Lipa
Conosci Cristo? Attualità della sua persona
Tomás Spidlík
Libro
editore: Lipa
anno edizione: 1997
pagine: 60
Russia-Europa nel pensiero filosofico russo. Storia antologica
Gino Piovesana
Libro
editore: Lipa
anno edizione: 1995
pagine: 239
"Posta tra Europa e Asia, la Russia è stata spesso interpretata come parte dell'Europa, e contemporaneamente come un mondo originale tutto da scoprire. Anche i russi hanno spesso definito se stessi in rapporto all'Europa e all'Asia. Eppure la loro storia è stata europea e mondiale, perché nel loro paese sono esplose crisi che tutto l'occidente aveva maturato in sé, ma che in Russia si sono manifestate con più violenta intensità. Questa storia antologica completa la storia del pensiero filosofico russo fino agli anni recenti, con le nuove tendenze emerse in seguito alla perestrojka di Gorbaciov.
Politica nell'Est. Una lettura critica del ruolo dei cristiani nel sociale e nel politico
Tomás Spidlík, François Rouleau, Cemus
Libro
editore: Lipa
anno edizione: 1995
pagine: 254
La svolta vissuta dall'Europa nell'89 è stata possibile grazie anche all'impegno dei cristiani, che in alcuni casi hanno poi assunto ruoli di massima responsabilità civile e politica. Ma in quasi tutti i paesi dell'Est si assiste oggi ad un ritorno della vecchia guardia, di cui il libro propone due livelli di interpretazione: uno più immediatamente politico, l'altro, più ampio e approfondito, di tipo psicologico-culturale. Nei paesi dell'Est ci sono segnali della nascita di una democrazia "inculturata", con caratteristiche che possono apportare elementi di novità alla democrazia anche in occidente.
Dalla sofia alla New Age con il saggio di Solov'ëv «Sophia»
Tomás Spidlík, Michelina Tenace, Marko I. Rupnik
Libro
editore: Lipa
anno edizione: 1995
pagine: 288
Le correnti sofianiche sono come i laghi sotterranei tipici del mondo carsico, la cui acqua emerge dopo la pioggia, allagando il terreno soprastante. Come un fiume che scorre sotto certe epoche, soggetti o gruppi culturali dove "piovono" tendenze esoteriche e para-religiose, le correnti sofianiche emergono offrendosi come appoggio a tendenze talvolta anche gravemente devianti. In questo volume si percorrono tali correnti, dalle loro origini biblico-patristiche, alla riflessione religiosa russa, allo sviluppo eterodosso del XVIII secolo, fino al New Age e ad altre espressioni delle nuove forme di religiosità.
A partire dalla persona. Una teologia per la nuova evangelizzazione
Tomás Spidlík, Paolo Bizzeti, Michelina Tenace
Libro
editore: Lipa
anno edizione: 1995
pagine: 224
Oggi siamo in un momento in cui la pastorale sembra trovarsi in un periodo di riflessione, talvolta di smarrimento, dopo che negli anni passati si sono percorse con ben pochi esiti tutte le possibili strade di tante proposte che si susseguivano l'una all'altra in un loro veloce esaurirsi, nella ricerca dell'efficacia della proposta immediata e talvolta con un debole sfondo teologico. Una gran parte della pastorale giovanile si è mossa o nell'assistenzialismo o nell'ambito psicologico, spesso non riuscendo a ricondurre il tutto ad una autentica spiritualità, o in uno spiritualismo astratto, disincarnato, lontano da una visione dell'incarnazione. Questo volumetto contiene gli atti di un simposio di riflessione teologica per una nuova evangelizzazione a partire dalla esperienza pastorale del centro "Stella Matutina" di Gorizia. Questa pastorale, costituitasi intorno all'esperienza centrale degli esercizi, ha consentito la scoperta di una linea integrale di pastorale e di formazione che assume un forte carattere di originalità. È stato elaborato un metodo pastorale globale dove una forte esperienza spirituale, la paternità spirituale, l'apporto della Tradizione, una riflessione teologico-culturale globale sono i cardini di una proposta in cui pastorale, cultura e teologia continuamente si richiamano, si interpellano l'una l'altra e quindi possono avere una incidenza concreta nel vissuto.
Parola e immagine
Tomás Spidlík, Marko I. Rupnik
Libro
editore: Lipa
anno edizione: 1995
pagine: 128
L'arte. Memoria della comunione. Il significato dell'arte in Vjaceslav I. Ivanov
Marko I. Rupnik
Libro
editore: Lipa
anno edizione: 1994
pagine: 192
C'è nell'arte un elemento costitutivo religioso e nel religioso un elemento costitutivo creativo, artistico? Sia dalla crisi delle forme espressive della fede che dalla crisi stessa dell'arte, nasce l'urgenza di porsi questa domanda; nello scoprire il vero significato dell'arte c'è forse già un significato anche del religioso? E nell'autentica esperienza religiosa non è presente l'esperienza della creazione artistica, un'esperienza dialogica fecondatrice così forte da trasformare l'immagine del vissuto dell'uomo religioso, così come è tipico della creatività artistica? Se la risposta a questa domanda è affermativa, l'impegno dell'evangelizzazione diventa anche impegno per un'arte autentica, che si fa cosi luogo privilegiato dell'inculturazione. Il poeta Vjaceslav Ivanovic Ivanov ha assunto questa problematica tanto da trovare la missione della sua creatività artistica nel continuo approfondimento del senso dell'arte e della cultura. Nella saggistica di Ivanov, Rupnik trova l'occasione per approfondire in modo suggestivo un pensiero che nasce dalla sua stessa esperienza di pittore e teologo: perché l'arte, così vicina al modo biblico di ragionare, così vicina ai Padri, non potrebbe offrire l'ispirazione per un metodo teologico capace di far tornare la teologia alle fonti vitali? Una teologia forte nella riflessione, ma umile, capace di parlare al cuore dell'uomo, una riflessione sulla creazione artistica come aiuto a riscoprire un metodo teologico così vicino all'antica teologia.
La bellezza. Unità spirituale
Michelina Tenace
Libro
editore: Lipa
anno edizione: 1994
pagine: 208
Della bellezza il mondo è pieno, ma ogni bellezza, in quanto particolare, è limitata e lascia insoddisfatti. Alla fine del secolo scorso Solov'ëv fa esperienza della separazione, dello scisma che divide i rami della conoscenza: le scienze naturali, la metafisica e la mistica. Comprende così che bisogna risvegliare l'intuizione del "vedere l'uno nell'altro", uno in tutto e tutto nell'uno. Questa intuizione, che non distrugge né l'uno né la molteplicità, è la visione della bellezza che "salverà il mondo". La bellezza è per Solov'ëv incarnazione, illuminazione, venuta del Regno. La sua concezione non è per niente "estetica", nel senso di una riflessione solo psicologica imprigionata in una immanenza senza mistero, ma potenzialmente sacramentale.

