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Iperborea

Nonnamatta e la missione detective

Nonnamatta e la missione detective

Moni Nilsson

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 160

Da quando un nipotino le ha storpiato il nome, nonna Marta è per tutti «Nonnamatta», e non potrebbe avere nome più azzeccato, con tutto quello che combina. Oggi è lunedì, il giorno che dedica a Tarzan. No, non il re della giungla, ma il nipote che si chiama come il suo eroe preferito. E l’impresa di Nonnamatta, oggi, è di avverare il grande sogno di Tarzan di diventare detective. Nel baule lei ha già tutto l’occorrente: lente d’ingrandimento, manette rosa con le piume, parrucche, cappelli, occhiali da sole... In avventure giocose e adrenaliniche a caccia di misteri da risolvere, da una casa di cura per vecchietti smemorati a uno studio dentistico, alla stazione dei pompieri, tra furti, rapimenti, smarrimenti e incendi, i due eroici detective in erba dimostreranno tutta la loro stoffa. Età di lettura: da 6 anni.
15,50

La mia vita come la vostra

La mia vita come la vostra

Jan Grue

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 240

Jan Grue è appena diventato padre quando ritira dalla casa dei suoi genitori un intero scaffale di cartelle cliniche. Contengono la sua infanzia narrata dall’esterno, dai medici che gli hanno diagnosticato all’età di tre anni una patologia neuromuscolare e che da allora lo descrivono come un corpo difettoso con un futuro cupo e limitato. Un quadro molto diverso dalla percezione che Grue ha sempre avuto di se stesso e dalla vita che ha vissuto studiando ad Amsterdam e a San Pietroburgo, per poi specializzarsi nell’inclusiva Berkeley e diventare accademico a Oslo, trovare l’amore e avere un figlio. Questo libro è la ricerca di una lingua nuova che possa raccontare la sua storia e cosa significhi vivere in un corpo vulnerabile cercando di «imporre la propria volontà al mondo». È un confronto aperto, schietto e intimo con la propria fragilità e i propri desideri, contro gli stigmi sociali e le istituzioni che ai disabili sanno fornire solo sostegni strumentali, braccia o gambe surrogate per un surrogato di vita, un’esistenza pallida in una realtà rassegnata e senza sogni. È un memoir dirompente nella sua stessa forma ibrida, che intreccia liberamente ricordi poetici e riflessioni fulminanti, attingendo all’arte e al pensiero filosofico, alle intuizioni di Michel Foucault, Jorge Luis Borges, Joan Didion, alle visioni di Wim Wenders, ai versi di Mark O’Brien. Raccontando se stesso, Jan Grue scrive una penetrante meditazione sull’essere umano e ci porta a guardarci dentro, a riconsiderare i nostri limiti, le nostre insicurezze, e le risorse che ciascuno ha nel proprio «viaggio verso l’ignoto».
18,00

Di luce e polvere

Di luce e polvere

Esther Kinsky

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 224

«Mozi» recita l’insegna di un edificio abbandonato in un paesino dell’Ungheria. Significa «cinema» e cattura lo sguardo della narratrice di questa storia. Straniera in viaggio nella vasta piana ungherese, che appare come una terra incantata di orizzonti infiniti e nostalgia, non resiste all’impulso di comprare il cinema in disuso che è stato un tempo il centro vitale del villaggio. E ricostruendo la storia romantica e leggendaria dell’uomo che lo aprì nel dopoguerra, lo rimette in funzione con l’aiuto di personaggi degni dell’impresa donchisciottesca, come Józsi, l’ex proiezionista ora meccanico di biciclette, e la moglie Ljuba, che di lui si innamorò quando un fulmine interruppe la proiezione del suo film preferito. Così il dimenticato Mozi riprende vita, con un accurato programma d’autore per un pubblico pressoché inesistente, con le foto incorniciate delle stelle del passato e il glorioso diploma vinto a un concorso socialista del 1975, con le pellicole recuperate per i suoi imponenti proiettori novecenteschi e il loro prodigioso fascio di luce. Esther Kinsky intreccia una storia tra realtà e fiaba, ricca di richiami ai grandi maestri del cinema, a un’accorata riflessione su quello che il cinema come luogo fisico è stato per meno di un secolo: una finestra magica che ampliava lo sguardo e accendeva sogni, uno spazio protetto dal mondo che offriva un’esperienza comunitaria condivisa, oggi sostituita dalla privatizzazione delle esperienze. E il suo racconto diventa un atto di resistenza poetica al tramonto del «grande tempio delle immagini in movimento».
18,00

La valle dei Mumin. Da un classico di Tove Jansson

La valle dei Mumin. Da un classico di Tove Jansson

Alex Haridi, Cecilia Davidsson

Libro: Libro rilegato

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 40

I Mumin sono una famiglia di troll speciali, simili a buffi e teneri ippopotami, che abitano in una casa a forma di stufa di maiolica. Curiosi, eccentrici, comici e poetici, vivono continue avventure insieme ai loro tanti amici, a metà tra le fattezze umane e quelle degli animali più strani. Nella prima avventura della serie, i Mumin attraversano la foresta buia e allagata dalla grande alluvione, si uniscono in viaggio al sognatore Sniff, affrontano il misterioso Serpente Gigante e si ritrovano in un giardino di zucchero pieno di leccornie, incontrano il saggio giramondo Tabacco e volano in sella al signor Marabù, prima di arrivare nella splendida valle che diventerà la loro casa. La magia della Valle dei Mumin rivive in questa serie di albi adattati dalle storie e dai disegni originali di Tove Jansson, amati da generazioni di bambini in tutto il mondo. Età di lettura: da 3 anni.
16,50

Il messaggero. Vita di Muhammad il Profeta

Il messaggero. Vita di Muhammad il Profeta

Kader Abdolah

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 320

C’era una volta un popolo che viveva in una terra desertica intorno alla Mecca, era diviso, governato da leggi tribali e venerava idoli di pietra, cui sacrificava le sue figlie femmine. Un popolo di seminomadi poveri e ignoranti, schiacciato tra grandi imperi – Bisanzio, la Persia, l’Egitto. Tutte civiltà avanzate, ognuna con un suo profeta, che si chiamasse Mosè, Gesù o Zarathustra, e un suo Libro, e soprattutto ognuna con un unico dio. In quella terra inospitale viveva un mercante scaltro, membro di un clan illustre. Era analfabeta, ma visionario e determinato, e dotato di una curiosità e una fantasia inesauribili. Era un poeta. Il suo nome era Muhammad. Soffriva per l’arretratezza del suo popolo, che sognava di vedere prospero e libero. Voleva migliorare la condizione delle donne, voleva che i libri e le idee circolassero liberamente, che il mondo li trattasse con rispetto. Tutti deridevano il suo messaggio rivoluzionario, ma una notte un dio onnipotente gli apparve e gli parlò. L’alba che ne seguì ha cambiato per sempre il mondo. Kader Abdolah è convinto che non si possa giudicare l’Islam, e quindi capire la Storia, senza conoscere il suo Profeta, il suo Libro e la terra che li ha generati.
19,00

Il mio amico Percy e Buffalo Bill

Il mio amico Percy e Buffalo Bill

Ulf Stark

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 224

Finalmente è estate. Ulf è con la sua famiglia dai nonni, sull’isola delle vacanze, dove ci sono amici simpatici e soprattutto c’è Pia, con i suoi capelli scuri e la sua risata rauca che ti fa venire i brividi tanto è bello sentirla. Ma sarà stata una buona idea accettare l’autoinvito di Percy, «amico di sangue»? Il nonno, un tipo scontroso, sembra pensare solo al suo antico incontro con Buffalo Bill e a come sterminare gli insetti che infestano il giardino, e di sicuro non sopporterà di avere un ragazzino in più tra i piedi. Ma quelle di Ulf sono preoccupazioni inutili: tra dolori e scoperte, sarà una vacanza indimenticabile come tutte le esperienze condivise con Percy, che con la sua gentilezza, il suo coraggio e la sua voglia di divertirsi riesce a conquistarsi il cuore di tutti (compreso, purtroppo, quello di Pia...). Un’avventura all’insegna dell’amicizia che servirà a Ulf per crescere e al nonno per tornare alla vita. Età di lettura: da 10 anni.
15,00

Dubai ed Emirati Arabi Uniti. The passenger. Per esploratori del mondo

Dubai ed Emirati Arabi Uniti. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 192

Anche i più prevenuti e scettici, quelli che non ci metterebbero mai piede, sono incuriositi dall’enigma di Dubai: la città dei superlativi, l’emblema di una cattedrale nel deserto. Com’è possibile che proprio questo suolo proibitivo, quello che poco più di mezzo secolo fa era un modesto villaggio di pescatori sotto protezione britannica, sia oggi sinonimo di lusso e tecnologia, vetrina di una nazione orgogliosa? Non è semplice fare ordine tra le diverse narrazioni in circolazione – quelle propagate dal governo emiratino attraverso sofisticate e milionarie operazioni per ripulire la propria immagine, quelle degli intellettuali locali abituati a esprimersi con cautela in un contesto di libertà di parola limitata, quelle degli osservatori stranieri, a volte troppo unilaterali nelle loro condanne. Come valutare i recenti progressi di un paese che, se da un lato non rispetta gli standard occidentali in termini di diritti umani, dall’altro su temi come l’emancipazione femminile o la libertà religiosa appare come il più tollerante non solo tra le monarchie del Golfo, ma forse nell’intero mondo arabo? Può una leadership autoritaria che non ammette critiche né elezioni, essere allo stesso tempo lungimirante, pragmatica e innovativa? Sono domande scomode, che si interrogano su un modello di progresso e un processo di riforme innegabili ma sempre calate dall’alto, per concessione dei sovrani in uno stato in cui più di tre quarti dei residenti ha solo il permesso temporaneo e non il diritto a vivervi, e spesso è ancora vittima di sfruttamento. Eppure, soprattutto per una fetta di umanità che va dai paesi arabi al Subcontinente indiano, e che sogna un riscatto personale, gli Emirati sono ormai un luogo della mente, un eldorado a cui aspirare. Questo paese sempre più aperto al mondo – campione della diversificazione economica, centro finanziario, commerciale, logistico, immobiliare e turistico internazionale – è ormai una potenza regionale con la quale fare i conti. Che ci piaccia o no.
22,00

Cose spiegate bene. La sicurezza degli oggetti

Cose spiegate bene. La sicurezza degli oggetti

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 288

Saranno pure «inanimati», ma le nostre vite sono fatte di relazioni intime, quotidiane, spesso indispensabili, con oggetti, strumenti, prodotti, arnesi di ogni genere, che abbiano la versatilità del coltellino svizzero o la strettissima funzione del carrello della spesa (non così stretta, poi: ci mettiamo anche i bambini). Oggetti che a volte viviamo solo per il loro uso pratico oppure con cui costruiamo rapporti che coinvolgono emozioni e persino sentimenti; del cui aspetto e storia ci curiamo poco oppure che chiamiamo «di design», dimenticando che ogni cosa ha un design e che quelli più riusciti sono il risultato di attenzioni alle funzioni o lunghissimi tempi di studio, sperimentazione o uso. La loro storia è un pezzo della storia del genere umano e il rapporto con gli oggetti descrive popoli e individui: tra i quali c’è chi seleziona oggetti accuratamente, chi ne accumula in modo compulsivo, chi studia come eliminarli, e chi dà loro un nome proprio. Fra le tante storie e spiegazioni contenute in questo numero di COSE Spiegate bene ci sono la presenza rilevante della plastica nelle cose che ci circondano, i pregi e i difetti del cartone della pizza, il bianchetto e la donna che lo inventò, il cambiamento del rapporto con la musica introdotto dal Walkman, la storia del bidet e del perché si trova solo in alcuni paesi, e anche il bancale, il vibratore, il cubo di Rubik e una breve storia delle maniglie. Un COSE sulle cose. Con testi di Roberto Alajmo, Stefania Carini, Matteo Curti, Anna Siccardi e della redazione del Post. A cura del Post e di Nicola Sofri. Illustrazioni di Klaus Kremmerz.
19,00

A Nord di Thule

A Nord di Thule

Knud Rasmussen

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 256

È il 1912, la Groenlandia è ancora largamente inesplorata dagli europei e la stazione commerciale Thule è stata inaugurata da poco. È da lì che ad aprile parte Knud Rasmussen, accompagnato da un cartografo danese e due cacciatori inuit, a bordo di slitte trainate da cani: vogliono mappare il canale di Peary – un braccio di mare che separerebbe l’isola dal suo estremo Nord, creando un isolotto su cui l’America potrebbe avanzare pretese – e testimoniare usi e costumi del popolo inuit. Una missione da affrontare con entusiasmo: «Viva la lotta per la vita!» è il motto degli esploratori di fronte a una natura vergine tanto crudele quanto meravigliosa, che affama cani e umani ma regala scenari mozzafiato fatti di luce, vento e ghiaccio. La calotta polare è un deserto bianco dove misurarsi con se stessi, anche con l’aiuto di qualche libro – Flaubert, I promessi sposi – da leggere al riparo degli igloo. Ma soprattutto, la sopravvivenza dei quattro dipende dai saperi degli inuit, che Rasmussen riporta meticolosamente, trasformando il suo diario in un inestimabile documento etnografico: che siano miti, leggende fondative e riti iniziatici o tecniche di caccia e pesca, istruzioni per rivestire le lamine da sci in pelle di tricheco o per costruire un igloo. Così, tra i problemi pratici di una spedizione a quaranta gradi sottozero e la scoperta di territori sconosciuti e ancora da nominare, Knud Rasmussen racconta le sue avventure con lo sguardo del grande esploratore, che vede nella lotta per la sopravvivenza un valore non solo scientifico, ma anche etico e civile.
18,50

Illuminati dall'acqua

Illuminati dall'acqua

Malachy Tallack

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 256

Malachy Tallack ha pescato per la prima volta con la mosca a otto anni e da allora non ha più smesso di cercare trote nei laghetti delle Shetland, sul fiume Don in Russia, nei ruscelli della Nuova Zelanda o tra gli orsi in Alaska. Per lui, come per la comunità internazionale di veri appassionati di cui si sente parte, la pesca non è un’esperienza sportiva ma artistica, una pratica tecnica e meditativa, e in quanto tale capace di stimolare domande sia fisiche che metafisiche: meglio pescare un’elegante trota o un salmone battagliero? La cattura è un’esperienza estetica o una lotta maschia e adrenalinica? Norman Maclean o Ernest Hemingway? Quale visione del mondo e della natura porta un pescatore a scegliere un’esca che imita perfettamente un insetto, piuttosto che un’astratta costruzione di piume e ami? I pesci, come gli umani, abboccano perché sedotti e ingannati o perché affamati? Alternando il racconto di emozionanti battute di pesca a momenti di contemplazione della natura incontaminata e divagazioni filosofico-letterarie, Tallack non si sottrae ai dilemmi etici che la sua passione comporta: da quelli minimi – è giusto rivelare la posizione del lago che ti ha sempre portato fortuna? – alle questioni più urgenti come lo sfruttamento ittico o la sofferenza degli animali, mettendo a confronto varie filosofie, dal pensiero cristiano a Peter Singer e Tom Regan. E il lettore, anche chi ha sempre visto nella pesca solo inerzia e noia, ammaliato dal fascino delle storie e dalla dolcezza del filosofare, si abbandona a quest’ode a un’attività futile, senza scopo e senza ragione. Come la letteratura.
19,00

Il mio grande, bellissimo odio

Il mio grande, bellissimo odio

Elisabeth Åsbrink

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 480

Solitaria, eppure dominata da una necessità viscerale di vicinanza e complicità; isolata nella Svezia rurale, eppure assidua frequentatrice dei teatri di Copenaghen; donna che avrebbe preferito nascere uomo: Victoria Benedictsson è stata una delle voci più importanti dell’Ottocento svedese, autrice di romanzi, racconti e opere teatrali firmati con lo pseudonimo di Ernst Ahlgren. Sono gli anni di Strindberg, Ibsen, Ellen Key, di Georg Brandes, che iniziò i dibattiti sul sesso e il ruolo delle donne nel matrimonio e nella società scandinava: le questioni che Benedictsson vive in prima persona. Lei che sogna di diventare un’artista ma viene ostacolata dalla famiglia e poi finisce intrappolata in un matrimonio infelice, con molti figli a carico che fatica ad amare, fonte di un perenne senso di colpa. E che dopo lunghe battaglie col marito, armata solo del suo «bellissimo odio», cioè una strenua determinazione a rivendicare ciò che si merita, riuscirà a mantenersi con la sua penna e a entrare nel ristretto circolo di Brandes, il suo mito e futuro amante. Ma oltre i successi e le conquiste della pioniera, quella di Victoria Benedictsson è anche una vita di dolore, di frequenti malattie e di insicurezze, mossa da una profonda e insaziabile sete di connessione, che finirà tragicamente con il suicidio a soli trentotto anni. Scavando tra diari, lettere e scritti privati, Elisabeth Åsbrink riscopre un’intellettuale di culto a lungo dimenticata con un romanzo biografico in cui la sua lucida voce si mescola, appropriandosene, a quella potentissima della sua protagonista scrittrice.
20,00

Filosofia minima del pendolare

Filosofia minima del pendolare

Björn Larsson

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 224

Björn Larsson ha alle spalle un’esistenza nomade e vagabonda a bordo di una barca, ma anche quarant’anni di sfiancante pendolarismo. Pendolare incallito tra Danimarca, Svezia e Italia per lavoro e per amore, durante i suoi numerosi viaggi – in traghetto, treno, bus e qualche aereo – e migliaia di chilometri, ha osservato le abitudini e le nevrosi dei pendolari, incluso se stesso. Il risultato è un libro divertente in cui episodi di vita vissuta sono occasioni di riflessione, e l’elegante lingua della letteratura si mescola al buffo chiacchiericcio quotidiano dei viaggiatori. Si passa da spunti su come scegliere i migliori posti sui mezzi di trasporto agli snervanti imprevisti che spesso tocca affrontare, passando per l’arte di trovare il tragitto più breve a considerazioni profonde sulla decadenza del linguaggio e le trasformazioni della società, con un occhio attento ai cambiamenti nel modo in cui viaggiamo. Tra citazioni dai miti letterari come Martinson e De Beauvoir, Orwell e Beckett, non mancano critiche al capitalismo e riflessioni sull’isolamento durante la pandemia, che ha toccato profondamente chi, come lui, trova nel viaggio una ragione di vita. E c’è spazio anche per l’avventura, naturalmente: quando i venti del Nord soffiano sull’Øresund e i traghetti sono in balia delle onde, è facile ricordare altre burrasche. Con leggerezza e un’ironia che si fa aperta comicità, Larsson trasporta i suoi temi classici, come il viaggio, lo sradicamento e il bisogno di libertà, dal mondo romanzesco dei mari a quello quotidiano e urbano del trasporto pubblico, in un racconto che susciterà immediata simpatia in chiunque abbia vissuto, anche solo per poco, la frustrante esperienza del pendolarismo.
18,00

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