Futura Editrice
Sud
Franco Bernini, Angelo Pasquini, Gabriele Salvatores
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 1994
pagine: 168
Fondi pensioni. Che fare?
Giuliano Cazzola, Antonella Di Renzo
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 1994
pagine: 178
La cultura delle pari opportunità
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Futura Editrice
anno edizione: 1994
Tra la spada e il muro. Storie di vittime e di eroi del lavoro pubblico del nostro tempo. 8 atti unici + 1
Federica Di Rosa, Elisa Roson
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 1945
pagine: 141
Cos'è il lavoro pubblico nel nostro paese? Come lo conoscono i cittadini, le donne e gli uomini che hanno bisogno di incontrare un'amministrazione pubblica? E i lavoratori dei servizi pubblici come si vivono, quale rapporto hanno con il proprio lavoro, quale ruolo immaginano nella società? Federica Di Rosa ed Elisa Roson hanno compiuto un viaggio attraverso il lavoro pubblico incontrando operatori ecologici, agenti di polizia penitenziaria, infermieri e medici, cancellieri di tribunali e vigili del fuoco, educatrici di asili nido e impiegati dello sportello di un ufficio immigrati. Questi si sono raccontati con autoironia ma anche con una grande capacità critica sul proprio lavorare e sul funzionamento della macchina pubblica che, in preda all'eccessiva burocrazia, allo stratificato sovrapporsi di leggi e decreti contraddittori e generici, ostacola l'azione e costringe il lavoratore a diventare un funambolo che si muove continuamente su una linea sottile, in bilico tra le richieste del pubblico e la legge. Il volume si compone di 8 atti unici (+1) raccontando, in chiave metaforica, la condizione kafkiana che inserisce nello stesso meccanismo lavoratori e utenti dei servizi che si rivelano, al contempo, eroi e vittime. Prefazione di Susanna Camusso, introduzione di Florindo Antonio Oliverio.
Ordine nuovo. Il nostro onore si chiama fedeltà
Loredana Guerrieri
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 250
Ordine Nuovo fu un movimento neofascista ispirato al pensiero radicale e spiritualista di Julius Evola che, con una visione mistica e rivoluzionaria del fascismo, si oppose alla democrazia, organizzando comitati clandestini e intrecciando rapporti con movimenti neofascisti europei, arrivando infine ad affermarsi come una delle realtà più influenti dell’estrema destra italiana fino al 1973. Nato nei primi anni Cinquanta come centro studi interno al Movimento Sociale Italiano (Msi), se ne distaccò ufficialmente nel 1956, pur mantenendo rapporti ambigui e di avvicinamento, specialmente negli anni Sessanta. Questo studio indaga soprattutto gli aspetti culturali e antropologici del mondo neofascista attraverso documenti di polizia, materiali d’archivio e riviste prodotte dal movimento. Il motto «Il nostro onore si chiama fedeltà», ripreso dalle SS naziste, rappresenta l’identità dei militanti di Ordine Nuovo: persone legate al mito della Repubblica di Salò e animate dal desiderio di onorare il passato fascista come una sorta di testimonianza sacra contro la retorica della Liberazione. Il libro si concentra anche sul contesto da cui il movimento prende origine, segnato dal paradosso di essere «fascisti in democrazia», come lo definì Giorgio Almirante.
Soffiare sul fuoco affinché s'accenda l'alba
Francesca Gargallo
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 220
Francesca Gargallo ha sperimentato diversi generi: saggistica, narrativa, poesia, giornalismo. Alcuni suoi testi, intercalati alle testimonianze, ci offrono un ampio sguardo sui temi a lei cari, come l’urgenza della decolonizzazione del sapere valorizzando le narrazioni plurali, marginalizzate dalle istituzioni; i femminismi, scandagliando con le dirette protagoniste le proposte e i limiti del femminismo indigeno, meticcio, nero, lesbico, comunitario, urbano e rurale. E ancora, le migrazioni e le frontiere: affronta il dolore, la resistenza, le speranze e l’autoorganizzazione delle persone migranti che vivono sulla propria carne l’espropriazione delle terre, la distruzione delle foreste, l’impoverimento dei suoli e gli sconvolgimenti climatici, e la vida buena, frutto della lotta femminista, quella in cui è garantita l’autodeterminazione delle donne in una socialità libera da gerarchie relazionali. Questi alcuni dei nuclei del pensiero e dell’opera di Francesca Gargallo, donna inquieta, dall’intelligenza ribelle e infinitamente generosa. Mai accomodante davanti al potere, lo ha analizzato nella storia per sottolinearne le complicità che lo alimentano ed ha evidenziato l’intersezionalità delle lotte come unica via per combattere il patriarcato, il capitalismo, il colonialismo, il razzismo.