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Fernandel

L'Appennino incantato. Montagne, cieli, orizzonti

L'Appennino incantato. Montagne, cieli, orizzonti

Gianni Fini, Margherita Lollini, Claudio Valgiusti

Libro

editore: Fernandel

anno edizione: 2018

pagine: 93

Scrittura, pittura e fotografia al servizio di un libro che racconta l'Appennino bolognese, per sua natura discreto e silenzioso, lontano dalle capitali del turismo così come da quelle dell'arte e degli intellettuali. Un tentativo di far dialogare in un equilibrio armonico tre diverse forme espressive, tre mondi assai lontani fra loro, con l'obiettivo di narrare la bellezza aspra e dolce, impervia e garbata di un territorio. In questo libro la fotografia non è l'illustrazione del racconto, il racconto non è la didascalia del quadro, e il quadro, infine, non è una semplice decorazione. Sono tre modi diversi di descrivere lo stesso luogo, le sue storie e i suoi personaggi. Il risultato è il ritratto poliedrico di una terra dalla bellezza selvaggia e materna, voluttuosa di una seduzione ipnotica e inebriante.
14,00

Partigiani. Storie della resistenza raccontate a teatro

Partigiani. Storie della resistenza raccontate a teatro

Eugenio Sideri

Libro: Copertina morbida

editore: Fernandel

anno edizione: 2018

pagine: 101

"Scrivere di Resistenza è una cosa molto complicata. Sempre. A maggior ragione è complicato scrivere di Resistenza in questa epoca, lontana dal tempo, dal paesaggio sociale, dai linguaggi - dal mondo, insomma - in cui essa ebbe luogo. Eugenio Sideri lavora ormai da molti anni - quasi tre lustri - su questo terreno accidentato. Si è preso sulle spalle un bel fardello. Specie se si considera che con il suo lavoro si è proposto anche nelle scuole, al pubblico più giovane e quindi più lontano (almeno anagraficamente) da quei fatti la cui memoria non è generalmente più oggetto della trasmissione orale, familiare e sociale. Dover quindi non solo narrare, attraverso l'azione teatrale, ma anche informare e spiegare. Il risultato è molto convincente. Regge bene tutte queste prove. Per chi non abbia mai assistito alla rappresentazione dei suoi lavori può essere un'utile guida a prepararsi a farlo e un invito a vedere sulla scena quel che il testo narra. Ne esce una compattezza e una continuità di temi e di situazioni che consentono di immergersi bene nelle drammatiche, spesso tragiche situazioni in cui i protagonisti e i testimoni vengono fatti agire. La difficoltà delle scelte, i dilemmi, la sofferenza, il riscatto. Cose che furono pane quotidiano per i partigiani, per chi li aiutò, per chi non li osteggiò o li tradì (spesso a rischio della vita), che furono insomma la trama fondamentale, fuori della retorica, entro la quale si svolse la Resistenza. Una serie di buone ragioni, insomma, perché i lavori di Eugenio Sideri vengano letti e soprattutto rappresentati, e perché lo siano ancora in futuro." (Dalla Postfazione di Guido Ceroni) Prefazione di Michele De Pascale.
12,00

Lea Bendandi «Sultana». Partigiana della libertà

Lea Bendandi «Sultana». Partigiana della libertà

Carla Baroncelli

Libro: Copertina morbida

editore: Fernandel

anno edizione: 2018

pagine: 159

«Io ci sto». Quando pronuncia queste poche parole, Lea Bendandi ha ventun anni e un'infanzia grama alle spalle: Ho accettato subito, d'istinto, ho detto: sì sì, io ci sto. Ecco, ho fatto la partigiana per essere libera. Il nome di battaglia, "Sultana", non l'ha scelto lei, ma i capi partigiani. Mai un nome, però, fu più azzeccato. Una Sultana in bicicletta che sfreccia sugli argini dei fiumi, che sfugge ai controlli dei nazifascisti con una pistola o un rotolo di manifesti nella sporta. Una staffetta giovane e bella che fa del suo fascino un'arma per non farsi catturare e distribuire propaganda antifascista. È una Sultana quando organizza i Gruppi di Difesa della Donna o quando diventa comandante dei GAP femminili di Russi. È una Sultana che, da semplice staffetta partigiana, diventa presidente dell'Anpi di Russi. Una Sultana il cui estro la porta poi a diventare stilista di moda. Bologna, Milano, Parigi. Passano trentacinque anni e la Sultana torna a casa, a Russi, per rendersi utile ancora: per parlare ai bambini delle scuole della Ines e della Candina, le mie compagne staffette che sono state ammazzate... Presentazioni di Enzo Bolognesi, Maria Rosa Cutrufelli e Barbara Mapelli.
14,00

Veneti in controluce

Veneti in controluce

Ausilio Bertoli

Libro: Libro in brossura

editore: Fernandel

anno edizione: 2018

pagine: 126

"Veneti laboriosi, determinati, creativi, a volte ipocriti, ottusi o trasgressivi. Una molteplicità di protagonisti, un unico filo conduttore: l'anima veneta vista "in controluce". I pregi e i difetti di un popolo raccontato con affettuoso distacco da uno di loro. Sullo sfondo della pianura, delle balle di fieno, dei colli, della goliardia padovana e delle campagne vicentine, diciotto brevi scorci di vita che mostrano come sia cambiata questa terra negli ultimi decenni, e che fanno emergere quelle contraddizioni - una per tutte: la nostalgia del passato contadino contrapposta alla smania arrogante della modernità - che lasciano trasparire i tratti somatici della sua gente. Un'antologia che descrive un popolo nella sua concretezza, ripercorrendone i luoghi e descrivendone gli aspetti caratteristici così da farne una fotografia autentica".
12,00

L'universo, all'improvviso. Coop for Words 2018

L'universo, all'improvviso. Coop for Words 2018

Libro: Libro in brossura

editore: Fernandel

anno edizione: 2018

pagine: 105

Scrivere per passione, scrivere per evadere, scrivere perché piace, ma anche scrivere come terapia o perché fa stare bene. Per dare sfogo all'immaginazione o perché si ha qualcosa da raccontare, o molto più semplicemente perché è così naturale. Magari scrivere per gioco, o addirittura scrivere perché non lo si è mai fatto. E poi c'è chi da sempre ha un vero talento, o chi lo scopre mettendosi, per caso, alla prova... Tutto questo è Coop for words, il premio letterario che da sedici anni Coop Alleanza 3.0, Coop Lombardia, Coop Reno e Unicoop Firenze dedicano ai giovani autori under 40 per dar loro l'opportunità di sperimentare diversi linguaggi, affidando alle parole la possibilità di esprimersi. Alcune si ritagliano appena un minuto, per finire nell'incipit di un racconto, altre si coprono d'inchiostro sul retro di uno scontrino; poi ci sono quelle che calcano la prima pagina di un quotidiano o di uno scottante rotocalco in una storia di cronaca. Altre infine compongono versi per dar vita a una poesia o, accompagnate da una base musicale, diventano le strofe e il ritornello di una canzone. A voi tutti, buona lettura.
10,00

La vita che mi spetta. La storia vera del bancario che rischiò di perdere se stesso per salvare i suoi risparmiatori

La vita che mi spetta. La storia vera del bancario che rischiò di perdere se stesso per salvare i suoi risparmiatori

Andrea Priante

Libro: Copertina morbida

editore: Fernandel

anno edizione: 2018

pagine: 188

Nel marzo del 2012 sui giornali comparve la notizia del misterioso suicidio di Gabriele Andriotto, funzionario di una piccola banca della provincia di Rovigo. La sua auto venne ritrovata sulle rive del Po, all'interno il portafoglio e gli abiti ripiegati con cura. Dopo alcuni giorni, mentre ancora si scandagliava il fiume alla ricerca del corpo, familiari e amici si videro recapitare le sue lettere d'addio. Una decisione, quella di farla finita, difficile da comprendere, perché Andriotto aveva una vita tranquilla e all'apparenza perfetta: un lavoro ben retribuito, l'impegno nel volontariato, una moglie, una figlia ormai grande. Sette mesi dopo i giornali tornarono a occuparsi del caso, perché il bancario venne ritrovato dai carabinieri: aveva simulato il suicidio e si era nascosto in un trullo fra gli ulivi del Salento, dove viveva come un eremita, cibandosi di ciò che trovava. Per qualche giorno la notizia tenne banco sui quotidiani, tra chi lo definiva un eroe, un novello San Francesco che aveva avuto il coraggio di mollare tutto per rifarsi una vita, e chi lo considerava un vigliacco per aver abbandonato la famiglia. Scritto con uno stile a metà fra biografia e romanzo, pagina dopo pagina il libro svela i retroscena di un'esistenza tutt'altro che perfetta: il matrimonio naufragato da tempo, l'amore per un'altra donna, il castello di bugie. Ma soprattutto spiega il vero motivo della sparizione: un segreto che affonda le radici nell'attacco alle Torri Gemelle e nel tentativo disperato di "salvare" centinaia di clienti della banca, che si erano fidati di lui, dal crollo globale delle Borse che seguì l'11 settembre.
14,00

Vite non conformi

Vite non conformi

Marina Mannucci

Libro: Copertina morbida

editore: Fernandel

anno edizione: 2018

pagine: 99

Gerlanda, giovane donna siciliana, figlia di due genitori progressisti grazie ai quali ha sviluppato una sensibilità verso gli ultimi che sbarcano sull'isola, divenuta adulta sceglie di mettersi in gioco nel campo dell'accoglienza e dell'avviamento al lavoro delle donne rifugiate. Un'esperienza che le permetterà di venire a contatto con storie di vita vissuta che creeranno inaspettati coinvolgimenti nella popolazione locale e inevitabili scontri con quella criminalità che lucra sui drammi altrui. Storia, geografia e paesaggi siciliani accompagnano il racconto di Gerlanda. Raccogliendo, giorno dopo giorno, le voci di chi la storia, troppo spesso, la subisce, Gerlanda ne ascolta i ricordi, il dolore, la rabbia, cercando di avvicinarsi con attenzione e delicatezza al loro mondo e alla realtà feroce delle loro tragedie.
14,00

L'ape regina

L'ape regina

Gianluca Morozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Fernandel

anno edizione: 2018

pagine: 128

Ve li ricordate i supereroi bolognesi degli anni Quaranta? Il Partigiano, il Fulmine Felsineo, il Sergente Due Torri e, per ultimo, l'improbabile, imbarazzante Uomo Fuco? Lucas Bentivoglio ha sedici anni quando scopre di essere il nipote di uno dei quattro supereroi bolognesi, erede dei suoi poteri e del suo costume, e di essere destinato a scontrarsi con l'Ape Regina, a sua volta nipote di una supercriminale nazista...
12,00

Gli anni Dieci

Gli anni Dieci

Libro: Libro in brossura

editore: Fernandel

anno edizione: 2018

pagine: 117

Se pensiamo agli anni Dieci è facile che ci vengano in mente la prima guerra mondiale, Einstein, il Titanic o gli scudetti della Pro Vercelli. Ma gli anni Dieci del ventunesimo secolo li stiamo vivendo in pieno, e al nostro decennio si ispirano i racconti di questa antologia nata alla Urban Fabrica di Ravenna, per mano degli allievi di un corso di scrittura creativa condotto da Gianluca Morozzi. Ci sono racconti che ripercorrono il recente passato, come certe bizzarre coincidenze del 2012, e altri che si proiettano in un futuro non troppo lontano, cercando di immaginarne gli sviluppi possibili. E altri ancora che raccontano il presente, come in una capsula del tempo da lasciare a testimonianza di ciò che significa vivere in diretta gli anni Dieci, giorno per giorno, qualunque sia il nostro lavoro, qualunque sia il nostro vissuto.
12,00

La ragazza senza coda

La ragazza senza coda

Marialuisa Amodio

Libro: Copertina morbida

editore: Fernandel

anno edizione: 2018

pagine: 252

«Bambina mia, ricorda: non fidarti di nessuno, perché il miglior amico è il peggior nemico». Queste sono le parole d'addio della nonna quando spedisce Delia a vivere da una zia, in un'altra città, lontano dalla madre, dagli amici e dalla sorella, che la piccola ama con la devozione disperata dei bambini cresciuti nelle famiglie senza amore. Parole per Delia incomprensibili, così come le ragioni del suo allontanamento. Ma negli anni successivi Delia si fiderà di tutti, tenacemente: viaggerà molto, si sposerà e andrà a vivere in Australia. E anche se è convinta di aver troncato ogni rapporto con la famiglia d'origine, questo legame oscuro continuerà a dolerle come un arto fantasma, come la coda mozzata di una lucertola o di un topo. La razionalità e l'affetto del marito solo in parte potranno aiutarla ad addomesticare il passato: la nonna maciara, la strega del paese, che somministrava punizioni corporali come fossero medicine; la madre confinata nell'infanzia da un danno subito alla nascita; i giochi che facevano da bambini, prove generali per la vita adulta in un mondo chiuso e violento. Quel passato non l'abbandona, come l'immagine di un incubo non smette di generare angoscia. Delia torna a Matera dopo vent'anni, ritrova sua sorella Silvia e i vecchi amici, Michele, Rosa, Uccio. Sono tutti lì, con le loro vite sprecate e vissute male. Sono tutti lì, tranne Tommaso. Delia non ricorda la sua fine terribile, non ricorda nulla di quell'estate lontana, finché dalla geografia distorta della memoria emerge una verità dolorosa che nel far luce brucia e distrugge, e forse, finalmente, libera.
15,00

L'arto della guerra

L'arto della guerra

Gianluca Fortini

Libro: Libro in brossura

editore: Fernandel

anno edizione: 2018

pagine: 112

"L’arto della guerra" racconta la vera storia del “Piazzatore”. L’arto in questione è il piede, e la guerra è quella dichiarata dal protagonista nei confronti del prossimo piazzando calci nel sedere a destra e a manca, cosa che ben presto trasformerà un giovane analfabeta funzionale affetto da dislessia nell’uomo più temuto dai felsinei, incubo delle forze dell’ordine e nemico giurato della giunta comunale. Il punto di svolta infatti è il calcio nel sedere con cui il protagonista colpisce il sindaco, così potente da fargli perdere i sensi. Da quel momento i giornali inizieranno a parlare di lui ribattezzandolo “il Piazzatore”, dandogli una grande popolarità e la consapevolezza di essere diventato un uomo nuovo, lontano da quella condizione di lassismo e fatalismo in cui aveva vissuto fino ad allora. Un romanzo che racconta come sia possibile rinascere a forza di calci nel sedere ben assestati.
12,00

L'ambiguo paterno

L'ambiguo paterno

Enzo Morgagni, Ivan Morini

Libro

editore: Fernandel

anno edizione: 2017

pagine: 112

Esiste l’istinto paterno? Si è padri naturalmente o culturalmente? Chi sono i nuovi padri? Quali iniziative di sostegno a queste nuove forme di paternità si stanno sviluppando? Cosa pensano, cosa fanno e come si differenziano i movimenti dei padri, in Italia e all’estero? Queste le domande a cui si è cercato di dare una risposta nel convegno “Ambiguo paterno”, organizzato dall’associazione Femminile Maschile Plurale nel febbraio 2016, due anni dopo l’analogo incontro dedicato all’ambiguo materno, che affrontava la problematica della genitorialità dal versante femminile (vedi "Ambiguo materno", Fernandel, 2017). In questa nuova occasione di approfondimento ogni autore ha esaminato il tema con un approccio diverso: dalla ricerca sociologica alla riflessione psico-antropologica; dalla documentazione di interventi innovativi alla narrazione dell’esperienza della paternità nella coppia omossessuale; dalla ricerca su modelli di paternità consolidati nella tradizione iconico-pittorica del passato a quelli espressi dalla produzione cinematografica.
13,00

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