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Farmacia Virtus Cavalli

I caduti schivenogliesi nella grande guerra. Documento dell'Associazione «Arte e Cultura Schivenoglia»

I caduti schivenogliesi nella grande guerra. Documento dell'Associazione «Arte e Cultura Schivenoglia»

Libro: Cartonato

editore: Farmacia Virtus Cavalli

anno edizione: 2016

pagine: 350

"Dai ventinove caduti ricordati dalla lapide posta davanti alle scuole, grazie alle puntuali ricerche condotte dall'Associazione “Arte e Cultura Schivenoglia”, si è passati a ben sessantacinque (uno soltanto dei quali partito volontario e caduto in Libia). Tanti sono stati gli schivenogliesi, su un totale di oltre settemila mantovani, che hanno lasciato i loro affetti, sacrificato la loro giovinezza e affrontato disagi profondi, senza più poter fare ritorno alle loro case, alle loro famiglie, al luogo natio. E quasi tutti-ben quarantasei su sessantaquattro-erano soldati di prima categoria, ovvero i più giovani e forti, la fanteria mandata in trincea, definita dagli storici “carne da cannone”, per lo più di modesta estrazione sociale: soprattutto contadini, ma anche qualche carrettiere, fornaio, falegname, muratore. ... ... Diventa, questo, un libro della memoria da dedicare alla Comunità, ma anche al mondo della scuola, affinché si possa trarre spunto di insegnamento, riflessione, discussione, materia di studio e di confronto per diventare bagaglio di saggezza, mirato a consolidare i principi fondanti della nostra repubblica democratica." (Dr.ssa Daniela Ferrari)
30,00

Quei da Schivnoja... Excursus sulla scuola di Schivenoglia dall'Ottocento alla prima metà del Novecento

Quei da Schivnoja... Excursus sulla scuola di Schivenoglia dall'Ottocento alla prima metà del Novecento

Dino Raccanelli

Libro: Copertina morbida

editore: Farmacia Virtus Cavalli

anno edizione: 2014

pagine: 96

Riuscendo ad inquadrare i dati delle fonti ufficiali in un contesto adeguato e chiarificatore, l'autore ci mostra il carattere degli schivenogliesi, nel bene e nel male, senza sconti. Mette in evidenza come la sete d'istruzione prescinda da ogni potere, da ogni imposizione, da ogni differenza di ceto e sesso. ... Ma, allora come oggi, l'amore verso l'istruzione e nei confronti dello scolaro fa superare tanti ostacoli e se doni te stesso agli altri sarai seguito, sarai amato, sarai rimpianto.
10,00

L'aquila scese nelle folli spire... 20 luglio 1940 cronaca di un incidente aereo nei cieli di Schivenoglia

L'aquila scese nelle folli spire... 20 luglio 1940 cronaca di un incidente aereo nei cieli di Schivenoglia

Luigi Giglioli

Libro: Copertina morbida

editore: Farmacia Virtus Cavalli

anno edizione: 2013

pagine: 64

Si capisce, al di là delle frasi di circostanza, che Arturo doveva essere proprio una bella persona, rassicurante e aperta come appare anche nelle foto: un volto maschio, si sarebbe detto all'epoca, dai lineamenti forti ma non privi di una certa qual dolcezza. Nel guardare le foto dei cinque caduti e dei loro compagni d'arme vien da pensare a come sembravano già uomini fatti i ventenni d'allora. Del resto, la durezza della vita e della guerra che li ha inghiottiti obbligava a crescere in fretta. Anche Giglioli è poco più che ventenne, non è ancora sacerdote, sarà ordinato l'anno dopo. Osserva i fatti attento e partecipe, li racconta in questo dattiloscritto su carta velina con il piglio e il taglio del giornalista: l'impaginazione e l'inserimento delle foto dicono che è un testo destinato alla pubblicazione. Lo stile è ancora acerbo e debitore alla retorica dell'epoca, ottocentesca e curiale, ma è autentica e febbrile la commozione che alimenta il climax ascendente del racconto. Nelle campagne di Schivenoglia il giovane chierico incontra il proprio destino.
12,00

Fortunato Cicin. Aneddoti, vicende e curiosità della Schivenoglia di cent'anni fa

Fortunato Cicin. Aneddoti, vicende e curiosità della Schivenoglia di cent'anni fa

Dino Raccanelli

Libro: Libro in brossura

editore: Farmacia Virtus Cavalli

anno edizione: 2011

pagine: 100

Viene ricreato il clima dei primi due decenni del Millenovecento: il primo espresso dall'"Italietta" che accenna a risvegliarsi e a mettersi al passo con gli altri Paesi europei, il secondo dominato dalla tragedia immane della Grande Guerra. Alla fine della tragica vicenda si accenna al senso di ribellione che ribolliva nel corpo sociale e il protagonista Fortunato Cicin finisce il suo tempo, vittima sacrificale di quei tempi infami.
10,00

Giuseppe Pavesi. Rivalutazione di un grande inventore mantovano quasi dimenticato

Silvio Gavioli, Giancarlo Giacomazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Farmacia Virtus Cavalli

anno edizione: 2023

pagine: 161

Giuseppe Pavesi visse a lungo a Schivenoglia dove lasciò un segno profondo e duraturo. Non aveva fatto studi particolari ma aveva competenze meccaniche da ingegnere. Sapeva disegnare con le competenze di un tecnico. Collaborò con meccanici e imprese. Aiutò gratuitamente molta gente, in particolare gli agricoltori, riparando e sistemando gli attrezzi agricoli. Durante la prima guerra mondiale si appassionò allo studio delle armi perciò prima e durante la seconda guerra mondiale migliorò il funzionamento di alcune di esse, principalmente fucili e mitragliatrici, miglioramenti che furono immediatamente applicati. Presentò e brevettò oltre venti invenzioni meccaniche, alcune delle quali fecero la fortuna di alcune aziende e, ancora oggi, sono attuali e largamente utilizzate.
20,00

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