Faligi

Scritto nel 1887, quarto romanzo dell'autore, rappresenta il tentativo di fondere le influenze del realismo e del simbolismo. Una scrittura caratterizzata da un raffinato gusto dei dettagli, che sfocia quasi nella pittura, da cui emerge la bellezza del paesaggio del West Sussex. John Norton, una natura fragile e tormentata, incline all'ascetismo e intenzionato a farsi prete, pian piano comincia a intravedere la possibilità di un'altra vita grazie alla dolce Kitty. Ma quando finalmente troverà il coraggio di dichiararle il suo amore sarà un triste episodio a cambiare i loro progetti di vita felice insieme...

I protagonisti de "L'uomo che corruppe Hadleyburg" sono gli abitanti di un'intera cittadina, Hadelyburg, famosa per la sua onestà. Un giorno la gente del posto offende uno straniero che giura vendetta. Il suo piano mira alla corruzione attraverso una lettera e un misterioso lascito di quarantamila dollari. Sarà una beffa maligna, che servirà a svelare il terreno fecondo di ipocrisia su cui è germogliata la finta fama puritana della città di Hadleyburg. Ad uno ad uno tutti i notabili del luogo, infatti, si lasciano tentare, e per di più accusandosi l'un l'altro o tacitando la propria coscienza in veri e propri esercizi di oblio volontario. La tanto decantata onestà non era che una tenue, precaria e fittizia rispettabilità sociale, quella sì difesa strenuamente.

In quest'opera assistiamo all'incredibile viaggio del celebre scrittore Víctor Brenes in compagnia del suo fedele servitore Postín, alla ricerca dello stimolo necessario per la realizzazione del suo ultimo romanzo, La casa incantata. Grazie a un elisir magico, il protagonista viaggia a ritroso nel tempo, all'epoca in cui è vissuto Miguel de Cervantes. Lungo il cammino, egli incontra due incarnazioni di sua moglie Isabel, musa ispiratrice del genio creativo dell'autore.

La "Volontà" (1902) è la prima novella di José Martìnez Ruìz, noto con lo pseudonimo di Azorín. Il protagonista, Antonio Azorín, è un giornalista anarchico che si forma in provincia tra personaggi archetipi che a lui appaiono straordinari: il suo maestro Yuste, filosofo disincantato della vita; Padre Lasalde, che rappresenta l'amore per l'archeologia; Puche, zio di Justina, donna che vacilla tra l'amore per Azorìn e la religione; Iluminada, impetuosa ed attiva. La "Volontà" è la storia di un uomo che ha rotto coi suoi vincoli e che cerca, ostinatamente, il perché della sua esistenza. Cronaca, quindi, di tutta una generazione.

Il racconto è ambientato nel Parco Gran Paradiso con immagini da colorare. Età di lettura: da 7 anni.

Il protagonista Ah Q, trovandosi nel 1911 in piena rivoluzione, inconsapevole della propria forza e della propria tenacia, subisce ogni genere di angheria e si lascia travolgere dagli avvenimenti. Secondo l'autore dovrebbe rappresentare l'intero popolo cinese, evidentemente impreparato ad affrontare i problemi del rinnovamento sociale e politico.

Il clima di rivoluzione che invade le colonie americane verso la fine del '700 finisce per interessare anche il Canada, nel frattempo caduto in mani inglesi. In un contesto bellico che segnerà le sorti di questo Paese, la lotta per l'indipendenza di Québec s'intreccia con quella di Marc e Alice, due giovani innamorati e ostacolati dal potere del dispotismo inglese e dall'avidità paterna. Ma pur di restare fedeli alla loro promessa di amore eterno, sono disposti a tutto, anche a combattere con i nemici!

La presente raccolta di "Nuovi racconti a Ninon" comprende solo una parte dei racconti (La Leggenda del Cappottino Blu dell'Amore, Il Fabbro, La Disoccupazione, Il Piccolo Villaggio, Ricordi) presenti nell'edizione originale. La forma e i toni sono molto diversi: ricordi (l'infanzia trascorsa a Aix, passeggiate a Parigi o nella periferia, durante periodi di pace o di guerra), schizzi, "profili parigini", fatti di cronaca, aneddoti con significato moralistico o satirico, in cui spesso affiorano l'ironia e la satira politica o sociale, soprattutto a partire dal 1868, momento in cui Zola inizia a collaborare con i giornalisti repubblicani.

Nella cornice dai colori surreali della Terra delle Montagne Azzurre, luogo di gente chiusa e orgogliosa che vive sotto la minaccia costante di invasione dagli stati limitrofi, si sviluppano le vicende di un uomo dalle qualità fisiche e morali straordinarie, Rupert. In questa terra che non gli appartiene si imbatterà in una donna di maestosa bellezza che si aggira da sola di notte nei giardini del castello avvolta soltanto in un bianco sudario. Secondo le leggende si tratta di una creatura soprannaturale, proveniente dal regno dei Non-Morti ed è possibile incontrarla solo di notte, anche lungo la costa, a bordo di una piccola imbarcazione a forma di bara, ma la realtà va ben oltre ogni diceria. Così comincia l'avventura di Rupert in questa terra desolata e piena di misteri, di riti strani, riunioni notturne, in un susseguirsi di imprevisti, rapimenti e salvataggi che metteranno in pericolo la sua stessa vita.

Scritto da lei stessa, il primo romanzo di Oliphant, pubblicato nel 1849, appartiene al genere del romanzo autobiografico e dà inizio a una incessante e rigogliosa produzione letteraria. Il primo dei tre volumi in cui questa autobiografia si articola inizia proprio con i ricordi dell'infanzia dell'autrice condivisa con il fratello Claud e vissuta sempre nell'osservanza della Parola di Dio e nell'assoluta fiducia nella mano della Provvidenza. Alla spensieratezza della primavera della vita fanno da contrappunto la consapevolezza che la vita umana è un cammino disseminato di dolorose prove che l'Onnipotente invia a ciascun essere mortale e la composta rassegnazione che sostiene l'autrice nel superare il dolore per la perdita della madre, gravata da una ineluttabile malattia, e di accettare la dipartita del padre, inaspettatamente prematura.