Edizioni Mytilus

Questo libro non si limita a ricordare l’esistenza, degna di un santo, di Mario Jorge Bergoglio, Papa Francesco, che ha dedicato la vita agli ultimi, ai poveri e agli scartati, ma mostra due eroi del bene, Bergoglio e Prevost, che cercano di fermare le guerre e il male con l’amore di Dio e la forza delle idee portatrici di pace. Papa Francesco ha diffuso idee di pace non ancora giunte a destinazione. Come quelle che ha raccomandato il primo gennaio 2025, nella Giornata della pace, a capi di stato e leader di tutto il mondo: il condono del debito internazionale per i Paesi poveri, l’abolizione della pena di morte, un fondo mondiale che elimini definitivamente la fame nel mondo. Ora Leone XIV continua l’opera di Francesco e progetta nuovi ponti per la pace: ispirato da Francesco I, può occuparsi anche delle opere che il suo predecessore non ha potuto realizzare e avviarne altre, cercando di portarle a buon fine. I ponti della pace servono a far passare le idee fra persone di ogni continente, a diffondere i sentimenti di pace e benessere che sono osteggiati da tiranni, predatori di terre e di genti, da trafficanti di armi e di morte.

Dopo decenni dal primo sbarco sono in preparazione le spedizioni lunari con astronauti a bordo da USA, Russia e Cina. L'eventuale colonizzazione del satellite presenta difficoltà importanti ma anche grandi vantaggi a cui le potenze della terra non vogliono rinunciare. Sulla luna, oltre a giacimenti di minerali rari, è stato rinvenuto l'Elio-3, utilizzabile dalle centrali elettriche a fusione nucleare, che potrebbe rifornire d'energia sia la terra che la luna, per città e basi lunari.

I capelli castano chiari, quasi biondi, si allargano sul cuscino di cotone azzurro. La donna socchiude gli occhi mentre due mani forti le sfiorano le spalle lasciate nude dall'abito leggero che copre fino a mezza coscia le gambe lunghe e belle. Il torpore della droga l'avvolge in un vortice lento, quasi riposante. Come se fosse appena rientrata da una passeggiata, nella serata un po' fresca di Milano. L'ammanta il profumo leggero, delle gocce passate sui polsi, ai lati del collo e fra le gambe. La donna pare assopita, forse nella dolcezza di un sogno. Ma non lo è. In piedi, accanto a lei, la persona si sfrega le mani, palmo contro palmo, per intiepidirle. Poi le accosta al collo della donna, al viso bello, impreziosito dal trucco sottile. I polpastrelli tergono le lacrime leggere che le scivolano sulle guance.