Edizioni di Latta
Il principe, il bibliotecario e la dittatura della fantasia
Giovanni Peli
Libro
editore: Edizioni di Latta
anno edizione: 2008
pagine: 84
Marco giovane di buona cultura umanistica vive con estremo disagio la sua situazione di precario; si rassegna, però, e a volte si conforta con un po' di amara ironia e con una vitalità che a tratti esplode, tanto esasperata quanto effimera. A complicare le cose c'è il regime dittatoriale della sua stessa fantasia, nutrita forse eccessivamente dagli scrittori e dai musicisti amati e "metabolizzati". Così la vita ancora di più gli s'ingarbuglia: Marco si dedica in maniera maniacale ai personaggi irreali che inventa, ed il mondo alternativo e grottesco nella sua mente diventa una seconda casa. È più importante trovare un buon lavoro o salvare la bella Amelia?
Autres yeux-Altri occhi. Per scoprire che siamo tragicamente imprigionati negli incidenti del mondo
Matteo Innocenti
Libro
editore: Edizioni di Latta
anno edizione: 2008
pagine: 192
La cucina sul cortile
Maria Rita Gismondo
Libro
editore: Edizioni di Latta
anno edizione: 2008
pagine: 240
Questo non è un libro di ricette. L'autrice lo definisce sogno di una notte di mezza età, durante il quale, insieme ai volti e alle storie, sono tornati alla memoria i piatti che rendevano ricche le ritualità siciliane, le feste familiari ed i lutti, dandone persino un significato storico. Dopo anni trascorsi lontano dalla terra amata, ma carnefice della sua vita, come in un incantesimo ordito anni fa per riacciuffarla, quando ormai si credeva imprendibile, un banale oggetto capitatole per caso fra le mani ha compiuto il miracolo del ritorno. "Le ricette di Zenna e di mia madre" un quaderno di ricette e di appunti, l'odore di una polvere antica, della carta d'altri tempi ha aperto la sua mente ai ricordi, conducendola in un mondo onirico, popolato da volti, sapori, visioni, profumi, odori e voci, che hanno scacciato ogni risentimento ed ogni rimpianto, lasciando riemergere tenerezza, amore, amicizia. Le storie, le vite che popolavano il cortile della sua infanzia le fanno riacquistare il silenzioso coraggio di amare la sua Catania in una ritrovata pace. Graditi riaffiorano i ricordi e prepotenti i sapori delle diverse vecchie ricette, mentre come una marea montante, cresce la voglia di un dolce ritorno alle radici. "E solo quando sarà fatta pace tra me e le mie radici sarà sereno attendere la sera, navigando dolcemente in compagnia dei ricordi divenuti dolci compagni di cammino."

