DDE Editrice

"vissi d'arte, vissi d'amore, non feci mai male ad anima viva. Sono stato sempre altruista"

L’obiettivo di questo contributo, è quello di far luce su un tema di assoluta centralità per la tenuta democratica di un sistema politico: quello della formazione professionale rivolta agli appartenenti ai corpi di polizia. Il passaggio da un modello di polizia militare ad uno sulla carta compiutamente civile sancito dall’approvazione della Legge 121/1981. Tale cambio di natura ordinamentale imponeva un drastico ripensamento della formazione professionale. Raccontare questa storia significa perdersi in un cortocircuito determinato dal continuo alternarsi di principi e valori propri della Legge di riforma con un modello di polizia e pratiche comportamentali provenienti dal recente passato “con le stellette”. Prova evidente delle manchevolezze insite nel percorso di democratizzazione del Corpo viene fornita dalla tragica storia della “Uno Bianca”, di cui si parlerà attentamente all’interno di questo volume. Tale vicenda, seppur riconducibile alle gesta criminali di singoli appartenenti all’istituzione, ha la capacità di far emergere in maniera prorompente il persistere di una cultura xenofoba, intollerante, violenta e fascistoide in alcune frange degli apparati di pubblica sicurezza.

Claudio Culasso, primo atleta e poi direttore tecnico del karate Fiamme Gialle, stella d'argento al merito sportivo del CONI, ha voluto fortemente la realizzazione di questo libro-testimonianza allo scopo di non far perdere traccia della gloriosa storia del Karate Fiamme Gialle, il gruppo sportivo che con i suoi campioni, ha vinto, in quarant'anni di attività (1975-2015), numerosissimi titoli nazionali ed internazionali in entrambe le specialità (kata e kumite), tanto da essere considerato tra i club più vincenti al mondo all time. Tra i suoi atleti più noti e titolati annovera ben cinque campioni del mondo individuali e a squadre, ossia Davide Benetello, Luca Valdesi, Lucio Maurino, Giuseppe Di Domenico e Stefano Maniscalco. Gli atleti delle Fiamme Gialle hanno vinto, nel tempo, 10 titoli mondiali e addirittura 42 titoli europei.La storia del Karate Fiamme Gialle non finisce con Culasso. La speranza è che dopo Parigi 2024 il karate possa rientrare in pianta stabile tra le discipline del programma olimpico.