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CERM

La confezione degli Statuti. Gli «attori» della norma nelle società del Mediterraneo occidentale nei secoli XII-XV

La confezione degli Statuti. Gli «attori» della norma nelle società del Mediterraneo occidentale nei secoli XII-XV

Libro: Libro in brossura

editore: CERM

anno edizione: 2018

pagine: 234

Questo volume è il secondo di una serie dedicata al tema «Statuti, scritture e pratiche sociali nelle società del Mediterraneo occidentale negli ultimi secoli del medioevo (secoli XII-XV)». Scopo dell'impresa è l'analisi degli statuti comunali in un'ottica di storia sociale: visti dunque non come una fonte normativa ma come una fonte della pratica, partendo dalla loro materialità per giungere alle pratiche sociali, passando attraverso le condizioni di produzione e di tradizione documentaria e considerando come gli statuti si siano iscritti nel paesaggio documentario comunale. Più specificamente il volume contiene una serie di riflessioni sul modo di costruzione degli statuti e rivolge l'attenzione agli «autori» della norma, alla retorica e alle forme di scrittura quali si riscontrano nel Midi francese (Provenza, aree di Toulouse, Montpellier, Marsiglia) e nell'Italia comunale (Toscana, Marca Anconitana), sia in grandi organismi cittadini (Siena, Marsiglia, Toulouse, Montpellier) sia in cittadine più modeste (Macerata, Cingoli) e anche in quelle piccolissime comunità rurali (Bédoin, Fiastra, Sefro) che sono state spesso emarginate dalle storiografie francese e italiana. Numerosi sono gli individui o i gruppi di persone che intervengono nel processo di elaborazione degli statuti: statutarii, juris periti, doctores legum, notai, notabili cittadini e rurali. L'obbiettivo delle ricerche qui riunite è di metterne a fuoco la formazione, l'origine locale, il livello di partecipazione all'elaborazione dei corpora statutari e alla loro promulgazione, autenticazione, conservazione e diffusione. Questi «autori» non si differenziano molto da un punto di vista sociologico, appartenendo tutti, o la loro grande maggioranza, agli strati privilegiati della popolazione. Per contro, è possibile distinguerli in funzione del ruolo che rivestivano nella catena di produzione degli statuti e nelle rispettive competenze. Questa opera collettiva pone dunque le basi per l'elaborazione di una tipologia e di una sociologia dei processi scritturali che conclusero nella costituzione dei corpora statutari.
20,00

Storia e informatica. I database applicati ai documenti medievali

Storia e informatica. I database applicati ai documenti medievali

Massimo Sbarbaro

Libro: Libro in brossura

editore: CERM

anno edizione: 2018

pagine: 214

A partire dalla questione dei rapporti fra storia e informatica, e da una rassegna di alcune esperienze in questo campo, il libro suggerisce una nuova metodologia di indagine, con una attenzione specifica alla documentazione medievale. All'interno di questa è di particolare peso la produzione dei notai, sia per la sua immensa estensione quantitativa nel tardo Medioevo sia per le difficoltà che pone alla realizzazione di un trattamento informatico che, salvaguardando l'integrità del testo, consenta nondimeno la gestione di migliaia di unità documentarie e il loro pieno utilizzo per la ricerca storica. Vengono messe così in luce le potenzialità del rapporto tra storia e informatica e in particolare la correlazione fra i documenti medievali ed i database, mostrando come alcune nuove metodologie possano far ottenere risultati fino ad ora solamente auspicabili.
26,00

Le raffigurazioni della sirena. Simbolismo e naturalismo nell'arte romanica italiana, secoli XI-XIII

Le raffigurazioni della sirena. Simbolismo e naturalismo nell'arte romanica italiana, secoli XI-XIII

Tiziana Polo

Libro: Copertina morbida

editore: CERM

anno edizione: 2018

pagine: 189

L'immagine della sirena, simbolo di tentazione peccaminosa e al tempo stesso emblema fantastico della femminilità, è tra le più frequenti nell'arte dell'età romanica, in particolare nella scultura. Il libro espone in maniera esaustiva le testimonianze italiane e offre così uno screening largo e prezioso delle presenze dell'arte romanica del nostro paese.
24,00

Lombardi in Friuli. Per la storia delle migrazioni interne nell'Italia del Trecento

Lombardi in Friuli. Per la storia delle migrazioni interne nell'Italia del Trecento

Miriam Davide

Libro: Libro in brossura

editore: CERM

anno edizione: 2018

pagine: 471

Nel dicembre del 1273 un milanese, Raimondo della Torre, divenne patriarca di Aquileia. Era esponente di una delle maggiori dinastie aristocratiche di Milano, in lotta per il potere signorile contro la parte politica dominata dalla dinastia dei Visconti. Dopo una serie di sconfitte, i Torriani emigrarono nel Veneto, in Istria ma soprattutto in Friuli, dove sarebbero saliti a più riprese sul soglio patriarchino. Inizialmente speranzosi di un rientro a Milano, accettarono poi sempre più decisamente il loro allontanamento e l'inserimento nella nuova patria. L'ampio clan familiare dei Torriani e il vasto seguito di persone che li avevano seguiti da Milano, da Cremona, da Brescia e da altre città lombarde ebbero uffici nei diversi livelli dell'amministrazione patriarchina e delle città friulane; alcuni furono presenti nel clero, altri sposarono donne friulane, molti, uomini e donne, si impegnarono in attività creditizie, e attorno a tutti si consolidò una presenza lombarda estesa anche alla milizia armata, alle attività manifatturiere, alla gestione dei beni fondiari. Una larga rassegna di fonti in gran parte inedite ha consentito una analisi della presenza lombarda che, proprio per la sua capillarità e la sua non specializzazione, risulta anche in una visione complessiva delle dinamiche politiche, economiche, familiari e sociali del Friuli trecentesco.
40,00

La condizione giuridica delle donne nel Medioevo. Convegno di studio (Trieste, 23 novembre 2010)

La condizione giuridica delle donne nel Medioevo. Convegno di studio (Trieste, 23 novembre 2010)

Libro: Libro in brossura

editore: CERM

anno edizione: 2018

pagine: 154

Il volume raccoglie gli atti del seminario tenutosi a Trieste il 23 novembre del 2010 e organizzato dalla Scuola Dottorale in Scienze Umanistiche in collaborazione con il CERM. Paolo Cammarosano si sofferma sulle possibilità di iniziativa praticabili dalle donne nel campo del divorzio nella tarda antichità e nel medioevo, a partire da una costituzione di Teodosio II e Valentiniano III, sottolineando il venir meno della facoltà di iniziativa unilaterale della donna nell'azione di divorzio. Nel secondo saggio del volume Tiziana Lazzari approfondisce il concetto di legge di natura, che era incluso nella giurisprudenza romana, ma che era piuttosto raro nelle leggi altomedievali, esaminando i casi di poligamia e di poliandria diffusi in Europa nel periodo altomedioevale. Nel saggio successivo Claudia Storti si sofferma sulla condizione giuridica e sui diritti patrimoniali delle donne nella Bergamo di metà Trecento prendendo in esame le clausole inserite nei testamenti di un noto giurista bergamasco, Alberico da Rosciate. I documenti sono esaminati alla luce del diritto successorio in vigore in Lombardia e in particolare a Bergamo con speciale attenzione ai rapporti patrimoniali tra coniugi. Nel quarto saggio Miriam Davide prende in esame la permanenza degli assegni di origine germanica, la morgengabe o dono del mattino e la desmontadura o descensura, nel Friuli e nel vicino Veneto tardomedievale e di prima età moderna, con un approfondimento della condizione giuridica femminile dopo l'emanazione delle Constitutiones Patrie Foriiulii promulgate dal patriarca Marquardo di Randeck nel 1366. Sara Menzinger, sulla scorta della produzione storiografica prodotta nell'ambito del diritto italiano, affronta gli aspetti pubblicistici della condizione femminile nella Summa Trium Librorum, un trattato di diritto pubblico composto tra la fine del XII secolo e gli inizi del secolo successivo dal giurista Rolando di Lucca, che inserì nel trattato un'analisi della figura femminile con una disamina degli obblighi e dei diritti.
19,50

Monfalcone nel Medioevo. Convegno di studio (Monfalcone, 11 novembre 2014)

Monfalcone nel Medioevo. Convegno di studio (Monfalcone, 11 novembre 2014)

Libro

editore: CERM

anno edizione: 2016

pagine: 289

Sulla scorta di una documentazione rarefatta e in gran parte inedita otto relazioni inquadrano la storia di Monfalcone nel Medioevo. Il volume si sofferma sul quadro territoriale e insediativo, fondato sulle esperienze archeologiche e di paesaggio delle età precedenti, dai castellieri preistorici alle ville di età romana, sulle strutture ecclesiastiche, sulle complesse vicende politiche cittadine nello scenario dei rapporti di potere esistenti nel Patriarcato di Aquileia, sullo sviluppo sociale ed economico della città tra il XII e il XV secolo dopo il passaggio alla dominazione veneta, sull’amministrazione della giustizia civile e criminale, sulla redazione degli statuti cittadini, sulle tracce ancora esistenti del passato medievale dell’insediamento storico monfalconese, temi che costituiscono un primo passo essenziale per valorizzare il segmento medievale della storia di Monfalcone sino ad oggi poco approfondito.
35,00

Storia di Colle di Val d'Elsa nel Medioevo. Volume Vol. 3/2

Storia di Colle di Val d'Elsa nel Medioevo. Volume Vol. 3/2

Paolo Cammarosano

Libro: Libro in brossura

editore: CERM

anno edizione: 2015

pagine: 549

Il terzo volume della storia di Colle di Val d'Elsa nel medioevo prosegue con questa Seconda Parte, imperniata sul governo signorile esercitato dall'arciprete Albizzo Tancredi dal 1322, anno in cui egli divenne Capitano del Popolo, al 1331, anno nel quale venne rovesciato e assassinato. Il libro offre così un contributo al problema storico delle esperienze "tiranniche" nei Comuni italiani, che oggi suscita grande interesse e dibattito.
35,00

Le subordinazioni delle città comunali a poteri maggiori in Italia dagli inizi del secolo XIV all'Ancien Régime. Risultati scientifici della ricerca

Le subordinazioni delle città comunali a poteri maggiori in Italia dagli inizi del secolo XIV all'Ancien Régime. Risultati scientifici della ricerca

Libro: Libro in brossura

editore: CERM

anno edizione: 2014

pagine: 292

Il volume riunisce i contributi raccolti intorno al progetto FRA dell'Università degli studi di Trieste "Le subordinazioni delle città comunali a poteri maggiori in Italia dagli inizi del secolo XIV all'ancien régime", coordinato da Giuseppe Trebbi. L'obiettivo che ci si è proposti è stato quello di mettere in luce gli atteggiamenti dei differenti ceti cittadini e territoriali di fronte ai problemi scaturiti dall'inserimento, all'interno degli Stati "moderni" o rinascimentali, di realtà connotate da forte fisionomia autonomistica, come le città comunali italiane; e di individuare per quali vie e secondo quali strategie avvenne la costruzione dei rapporti tra dominante e dominati, in un arco di tempo che va dalle prime dedizioni o sottomissioni trecentesche fino ai secoli in cui tale dominio non fu più messo in discussione.
34,00

Atelier 2. Le vie della comunicazione nel Medioevo. Livelli, soggetti e spazi d'intervento nei cambiamenti sociali e politici

Atelier 2. Le vie della comunicazione nel Medioevo. Livelli, soggetti e spazi d'intervento nei cambiamenti sociali e politici

Libro: Libro in brossura

editore: CERM

anno edizione: 2019

pagine: XI-489

In continuità con il progetto del "Cerm Atelier jeunes chercheurs", organizzato con il sostegno e la partecipazione dell'École française de Rome e inaugurato nel giugno del 2014 con due giornate di studio dedicate alla società monastica, nell'ottobre del 2016 si è svolto il secondo Atelier, questa volta incentrato sulle vie di comunicazione nel Medioevo, tema ampiamente trattato dalla storiografia e tuttavia lungi dall'essere esaurito. I diciassette saggi raccolti in questo libro tengono conto di diversi tipi di comunicazione svolti entro livelli diversi, tra un'ampia pluralità di soggetti, entro spazi assai estesi. Lontano dall'avere pretese di completezza, gli interventi dei diciassette autori intendono piuttosto offrire nuovi risultati e nuovi stimoli alla ricerca futura su alcuni problemi legati alla comunicazione fornendo al tempo stesso un'importante e aggiornata bibliografia. Le vie della comunicazione non si esauriscono in queste pagine, nelle reti viarie che permettevano la circolazione di persone, oggetti e modelli ma sono qui intese in modo trasversale per poter cogliere le interferenze che la comunicazione, intesa nel più ampio significato del termine, ha prodotto.
34,00

Piccolo atlante di storia medievale, 249-1492

Piccolo atlante di storia medievale, 249-1492

Paolo Cammarosano, Fabio Mezzone

Libro: Libro in brossura

editore: CERM

anno edizione: 2018

pagine: 95

Sullo sfondo cartografico costante dell'Europa e delle coste del Mediterraneo, trentotto sequenze a colori illustrano gli spostamenti dei popoli e le formazioni e le dissoluzioni di imperi, stati e regioni politiche dalla metà del III secolo dopo Cristo alla fine del XV. È uno strumento sintetico e di base per uno studio generale del Medioevo. Suggerisce una storia che segua il ritmo della vita umana e delle generazioni, e in ognuno di questi segmenti di tempo descrive gli avvenimenti e i mutamenti che si verificavano in ogni parte dello spazio europeo e mediterraneo.
23,00

Continuità e cambiamenti nel Friuli tardo medievale (XII-XV secolo). Saggi di storia economica e sociale

Continuità e cambiamenti nel Friuli tardo medievale (XII-XV secolo). Saggi di storia economica e sociale

Donata Degrassi

Libro: Libro in brossura

editore: CERM

anno edizione: 2018

pagine: 241

Questo volume propone una serie di affondi in alcuni nodi problematici della storia economica e sociale del Friuli e dell'area nord-orientale d'Italia nel periodo tardo medievale, un'area regionale considerata solitamente periferica e arretrata rispetto all'Italia comunale e caratterizzata da modalità tradizionali e consuetudinarie nell'economia e nell'organizzazione sociale. Oltre ad analizzare questo particolare ambito, il libro tenta di cogliere i cambiamenti e le trasformazioni avvenuti in alcuni momenti topici di mutamento, vale a dire in corrispondenza della crisi di metà Trecento o del cambio di appartenenza istituzionalenel Quattrocento, ma anche nel passaggio da un'economia basata sulla terra ad un'altra dominata dalla circolazione monetaria. Per cercare di capire l'impatto di queste trasformazioni si è fatto ricorso ad un'ottica interdisciplinare, mettendo in relazione fenomeni economici con testi letterari che riflettevano la mentalità dell'epoca, oppure collegando le trasformazioni istituzionali con cambiamenti nel campo edilizio e urbanistico, ma anche normativo e linguistico, nel tentativo di comprendere - in tutta la sua complessità - quella particolare società.
25,00

Gemona nella patria del Friuli. Una società cittadina nel Trecento: Atti del convegno di studio (Gemona, 5-6 dicembre 2008)

Gemona nella patria del Friuli. Una società cittadina nel Trecento: Atti del convegno di studio (Gemona, 5-6 dicembre 2008)

Libro: Copertina morbida

editore: CERM

anno edizione: 2018

pagine: 425

Dodici studiosi offrono un quadro di insieme della storia di Gemona del Friuli nel Trecento, il secolo che vide la piena espansione della vitalità cittadina. Il lavoro e le istituzioni, l'arte, l'urbanistica, la cultura scolastica e letteraria, giuridica e amministrativa, le scritture in volgare friulano, l'economia pubblica e privata, la Chiesa, il Comune e il principato ecclesiastico di Aquileia, le presenze "straniere": un punto fermo per la conoscenza di un importante patrimonio culturale e del contesto politico, economico e sociale in cui fu prodotto.
35,00

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