Ass. LibriPerduti
Lo zombie del Gran Perù
Pierre-Corneille de Blessebois
Libro: Copertina morbida
editore: Ass. LibriPerduti
anno edizione: 2012
pagine: 96
La contessa di Cocagne, una donna creola ingenua e ninfomane, e Monsieur de C&, presunto stregone, sotto le cui spoglie ci cela l'autore del romanzo, sono i protagonisti di questa "storiella di fantasmi e sesso ai Tropici", come lo stesso Pierre-Corneille de Blessebois la definì. "Le Zombi du Grand Pérou", ou "La comtesse de Cocagne" è un racconto di grande rilevanza culturale, in quanto è il primo in cui è fatta menzione degli zombi, i morti-viventi della tradizione Voodoo, seppure la loro immagine appaia differente da quella entrata in seguito nell'immaginario collettivo. Gli zombi di Blessebois non sono individui in stato catalettico, animati da una droga che li fa agire come automi - spesso come esecutori di omicidi mirati - bensì spiriti aerei, o meglio persone in grado di avere esperienze extracorporee, capaci di proiettare fuori dal corpo un fantasma animato e intelligente, di compiere azioni straordinarie.
Diceria del vampiro. De masticatione mortuorum in tumulis
Michael Ranft
Libro: Copertina morbida
editore: Ass. LibriPerduti
anno edizione: 2011
pagine: 192
Dell'androgino. Teoria amorosa. Teoria plastica
Joséphin Péladan
Libro: Copertina morbida
editore: Ass. LibriPerduti
anno edizione: 2011
pagine: 128
Questo libro è un inno all'amore metafisico, al quale ci si consacra per mezzo della reintegrazione degli opposti - attivo e passivo, maschile e femminile e del loro superamento. Nelle sue pagine si celebra l'amore spirituale, che vede amante e amata, agente e oggetto fondersi in un'unica figura archetipa, presente in ogni cultura umana: l'androgino, né uomo né donna, eppure uomo e donna al tempo stesso. Con un linguaggio visionario, talvolta oscuro, Joséphin Péladan restituisce l'archetipo, spogliandolo dei luoghi comuni e ne propone, attraverso una ricostruzione storica e culturale, le varie incarnazioni che ha assunto nel volgere dei secoli: da Achille, eroe leggendario cantato da Omero nell'Iliade, a Giovanna d'Arco, finita sul rogo e diventata icona della cristianità. Non è dato sapere se Péladan abbia mai creduto di riunire Teoria amorosa e Teoria plastica in un unico volume. Tuttavia, se affiancati questi due testi sull'androginia - qui insieme per la prima volta - dimostrano nei loro rispettivi contenuti una straordinaria reciprocità e danno forma a una dissertazione complessiva univoca e, nella sua sintesi, completa di una dottrina morale e di una teoria estetica.