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Agenzia X

Cuore classe e fegato. Manualistica e immaginari nella boxe popolare con una nuova avventura del «Callo»

Cuore classe e fegato. Manualistica e immaginari nella boxe popolare con una nuova avventura del «Callo»

Lorenzo Pedrini, Fabio Pennetta, Gabriele Aimini

Libro: Copertina morbida

editore: Agenzia X

anno edizione: 2021

pagine: 262

Reinventare uno sport come il pugilato è una forma di resistenza al disciplinamento imposto ai corpi. Senza passione non si impara niente, ma un cuore impazzito rischia di bruciare troppo in fretta, come paglia. Bisogna controllarlo. Senza autodisciplina non è possibile avere chiaro ciò che si vuole fare e la meta da raggiungere. Ma il fegato non basta. C'è il rischio di concentrarsi troppo sul proprio ego. È necessario capire dove siamo e cosa si muove intorno a noi. Senza coscienza di classe non è possibile capire cosa vuol dire modellare spirito, mente e fisico all'interno di una palestra popolare, diventarne parte, farla crescere e magari aprirne una nuova. È da queste idee che è stato progettato e realizzato "Cuore classe e fegato", un libro triplo, un cerbero che affronta con le sue tre teste le linee teoriche della boxe popolare, quelle della manualista e quelle legate al suo immaginario. Una nuova avventura di Stefano Calligari, detto "il Callo", questa volta alle prese con "La banda dell'acido", un saggio per inquadrare meglio una scena in piena espansione nelle periferie di tutte le metropoli del mondo, un manuale di istruzioni per introdurre tutte e tutti nella realtà della boxe popolare, attraverso modelli di interpretazione e chiavi di lettura per affrontare al meglio gli allenamenti, gli incontri e tutte le dinamiche orizzontali che stanno alla base di uno spazio autogestito.
15,00

Giù le mani dal futuro. Poesia, musica e dissenso. Materiali dal Premio Dubito 2020

Giù le mani dal futuro. Poesia, musica e dissenso. Materiali dal Premio Dubito 2020

Libro: Copertina morbida

editore: Agenzia X

anno edizione: 2021

pagine: 144

«Amo l'arte giuro, ma sto male nei musei / sangue caldo nei cortei, giù le mani dal futuro / figli di un'Europa condannata a morte / facciamo festa sul Titanic e poghiamo urlando più forte». Alberto Dubito cantava così in FrustrAzione dei Disturbati dalla CUiete. Già nel 2011 aveva perfettamente compreso l'epoca terminale in cui siamo immersi, consapevole che quando ci si trova di fronte a un muro bisogna scavalcarlo o tirarlo giù a calci. Anche noi gridiamo giù le mani dalla nostra vita futura dopo o a fianco del Covid; giù le mani dal nostro futuro e dal virus che potrebbe essere l'ultimo avvertimento prima della fine del capitalismo e del vostro mondo. "Giù le mani dal futuro" è il titolo nel nuovo libro dedicato al Premio Dubito 2021; nella dispensa della IX edizione, dopo un lunghissimo anno, proviamo nuovamente ad annodare i fili tra poesia, musica e dissenso. A vent'anni dal primo slam in Italia, Sergio Garau ci spiega un prezioso antidoto all'uniformazione del linguaggio. Lilith dei Not Moving firma un racconto appassionato sulla vita e l'opera di Patti Smith. Poi un dialogo di Lello Voce con Gabriele Stera, Giulio Pecci ci porta nel territorio ibrido tra jazz e rap di protesta, prima dell'autointervista di Franco "Bifo" Berardi, il più visionario dei filosofi dal pensiero radicale di quest'anno pandemico. A seguire i testi sul rapper Pablo Hasél che è stato incarcerato per le sue parole e su Gata Cattana, poetessa femminista. Altri saggi brevi sul poeta palestinese Yahya Hassan e sul compianto Gabriele Galloni, morti entrambi di recente a venticinque anni. Infinite troverete i testi dei quattro finalisti dell'edizione 2020: Monosportiva Galli Dal Pan, Proxima Parada, PURPL3GR43 e Marko Miladinovic. Il Premio Dubito è un concorso dedicato a poeti, musicisti, rapper e cantautori under 35.
12,00

Con le parole ovunque. Poesia di strada e sovversione dello spazio urbano

Con le parole ovunque. Poesia di strada e sovversione dello spazio urbano

Francesco Maria Terzago, MisterCaos

Libro

editore: Agenzia X

anno edizione: 2021

pagine: 170

Questo volume non è solo un libro. Queste pagine, strappate dalle strade e dai muri, sono da ristrappare e rincollare su altre strade, su altri muri. Scrivere poesie nello spazio urbano è una pratica che coinvolge migliaia di giovani in tutto il mondo, un'azione che si materializza in forme espressive di natura diversa nei luoghi abbandonati o sconosciuti delle città, una libera produzione letteraria in versi a beneficio di chiunque si trovi a passarci davanti. Una scena artistica e sociale definita poesia di strada che non può restare compressa nelle pagine di un libro, ma deve debordare nella realtà cittadina per risignificare un quartiere, un angolo o una serranda. Con le parole ovunque inizia il suo percorso con alcuni saggi teorici di Francesco Terzago e una mappatura, illustrata a schede, curata da MisterCaos che raccoglie le esperienze più significative degli ultimi vent'anni. Si prosegue con una poesia inedita di ivan, gli estratti esilaranti tratti dal processo kafkiano che ha subito, una sua biofollegrafia realizzata con Marco Philopat in stile sperimentale e dedicata al poeta Nanni Balestrini, un glossario e un inserto fotografico sulle poesie murali scomparse. La caccia al tesoro che trovate al termine del libro è una proposta per continuare il viaggio tra festival e raduni pubblici per imprimere sui muri nuove pagine di poesia di strada.
15,00

La rivolta del verde. Nature e rovine a Torino

La rivolta del verde. Nature e rovine a Torino

Lucilla Barchetta

Libro: Copertina morbida

editore: Agenzia X

anno edizione: 2021

pagine: 204

L'altra faccia del verde urbano: luoghi abbandonati, "insicuri", spesso inquinati, ma da cui giungono segni di cambiamento, presagi di un futuro che ci aspetta. Una parte significativa degli spazi verdi delle nostre città si trova oggi in stato di profondo abbandono, a seguito di carenze gestionali e progettuali. Si tratta di luoghi stigmatizzati o poco noti, vuoti o cosparsi di rovine industriali. Margini estremi vivi e vitali, in grado di svelare segrete identità, come un presentimento dell'urbano a venire. Frutto di una prolungata ricerca dell'autrice sulle aree verdi fluviali di Torino, "La rivolta del verde" è un viaggio, non nel giardino dell'Eden, ma in più prosaici "giardini pieni di merda", alla scoperta dei loro tesori nascosti: una biodiversità vegetale e faunistica insospettata, oltre a un insieme di pratiche d'uso ingegnose e significative. Un ricchissimo repertorio di storie invisibili ancora da raccontare. Attraverso un collage della storia ambientale di Torino, qui si rivela l'intrinseca politicità dell'ecologia urbana. Invece di addomesticare forzatamente la città, potremmo aprirci al selvatico come a un terreno di arricchimento, scoperta e sfida.
15,00

Dopo il grande rifiuto. L'arte contemporanea sull’orlo della catastrofe

Dopo il grande rifiuto. L'arte contemporanea sull’orlo della catastrofe

Mikkel Bolt Rasmussen

Libro: Libro in brossura

editore: Agenzia X

anno edizione: 2021

pagine: 152

Può l’arte essere ancora uno strumento per rivoluzionare la vita e immaginare un futuro alternativo? I cambiamenti nel mondo dell’arte sono espressione di questi tempi turbolenti in cui la società dell’intero globo sembra non trovare una soluzione. Mikkel Bolt Rasmussen, servendosi della lezione del marxismo critico, si concentra sulla presenza o sull’assenza di tendenze d’avanguardia, partendo dal presupposto che nel passato avevano rappresentato uno straordinario strumento di emancipazione. Se da un lato, l’arte continua a essere una dimensione in cui è possibile esercitare una critica del presente in vista di una sua trasformazione radicale, dall’altro appare quasi del tutto implicata nei flussi finanziari del capitalismo globale e anche l’arte più impegnata politicamente sembra servire, se non incarnare, gli interessi dell’ordine dominante. L’industria culturale minaccia di ridurre l’arte a un’esperienza diffusa di economia partecipativa, mentre nelle università la mercificazione dell’educazione, della ricerca e del sapere appare quasi completata. Nei sei capitoli del libro, dopo aver percorso la storia travagliata delle avanguardie storiche e del situazionismo, l’autore analizza le relazioni ambigue tra il neoliberismo e l’arte contemporanea, soffermandosi sulla funzione delle grandi mostre come Documenta e la Biennale e quindi sulle estetiche relazionali, l’arte militante, il nuovo istituzionalismo e l’architettura postmoderna.
14,00

L'edicola che non c'è. La stampa underground a Milano

L'edicola che non c'è. La stampa underground a Milano

Libro: Copertina morbida

editore: Agenzia X

anno edizione: 2021

pagine: 224

Cosa succederà nel mondo editoriale? La carta finirà nei solai della storia? Se si osserva la società dall'alto dei consigli di amministrazione della Silicon Valley o del quartiere di Pechino Zhongguancun la risposta è scontata, ma se rivolgiamo lo sguardo verso il basso si può notare l'enorme autoproduzione di riviste, fanzine, giornali e opuscoli pubblicati in questi ultimi mesi a livello internazionale. Le riviste underground sono ineguagliabili strumenti per rigenerare una società immobilizzata dalla pandemia, soprattutto perché non hanno mai conosciuto frontiere geografiche, di classe, di genere o di razza. Da sempre hanno prodotto un'infinità di idee e spunti rivolti alle fasce più deboli, elaborando un'originale funzione educativa alternativa, capace di ricercare nuove ecologie di convivenza civile e lanciare un messaggio sociale contro le diseguaglianze. Questo volume raccoglie gli studi e i risultati dell'esposizione temporanea di "L'edicola che non c'è", realizzata nel novembre 2019 sotto la fermata della metropolitana Duomo, durante il festival Bookcity. Tre giorni di mostra e incontri con redattori e attivisti, dove il folto pubblico ha potuto toccare, sfogliare e apprezzare più di trecento riviste pubblicate a Milano dagli anni sessanta a oggi, in un allestimento a rastrelliere divise per decenni. Il libro segue la stessa suddivisione attraverso i testi affidati ai più giovani partecipanti al progetto che ci accompagnano in un viaggio meraviglioso tra le pagine del composito microcosmo della controcultura nel suo svolgersi storico.
15,00

Gli obsoleti. Il lavoro impossibile dei moderatori di contenuti

Gli obsoleti. Il lavoro impossibile dei moderatori di contenuti

Jacopo Franchi

Libro: Copertina morbida

editore: Agenzia X

anno edizione: 2021

pagine: 288

Che cosa succede, realmente, dopo che avete inviato una segnalazione a Facebook o Twitter? Chi decide quali video di TikTok o YouTube devono essere eliminati? Gli addetti alla sicurezza di Instagram o WhatsApp possono accedere ai vostri messaggi privati quando siete online? La risposta a queste e altre domande si trova in oltre dieci anni di inchieste e testimonianze riassunte per la prima volta in questo libro: una ricostruzione della giornata di lavoro di un moderatore di contenuti al servizio delle più importanti piattaforme digitali globali. Inaccessibili alla maggior parte degli utenti e soggetti a forti pressioni psicologiche, i moderatori sono diventati sempre più numerosi e necessari per la sopravvivenza di quelle stesse tecnologie digitali che hanno accelerato la crisi di interi settori e professioni intellettuali. Come le masse di operai senza volto del capitalismo industriale, i moderatori sono gli addetti alla catena di produzione del nuovo capitalismo digitale: destinati a rimuovere milioni di contenuti, uno alla volta, fino a quando il mondo inseguirà l'illusione della completa automazione editoriale.
16,00

Raúl Zurita «Ni pena ni miedo». Poesia civile, canzone e performance

Raúl Zurita «Ni pena ni miedo». Poesia civile, canzone e performance

Marco Fazzini

Libro: Copertina morbida

editore: Agenzia X

anno edizione: 2020

pagine: 233

«Ho bruciato il mio viso e provato ad accecarmi perché ho aderito alla pelle torturata del Cile, ho voluto morire anch'io di tanta morte. Però non sono morto.» Raúl Zurita Quando la poesia cessa di essere testo letterario? Quando inizia a servire la causa della libertà, del diniego di storture sociali e del sopruso, in opposizione al declino di un'epoca corrotta? Può, la poesia, farsi canto, accompagnare l'intimo anelito di bellezza, pace e condivisione? La vita e l'opera di Raúl Zurita riescono a rispondere a tali quesiti e divenire testimonianza rilevante, sia durante la durissima dittatura cilena di Pinochet sia nel buio dell'era contemporanea, cantando al cuore e facendo commuovere pubblici di vari paesi e lingue. Questo volume presenta sia i testi più famosi di un poeta che da quarant'anni è protagonista indiscusso del panorama poetico del suo paese sia una silloge di contributi critici che illustrano varie tappe e vari libri del poeta cileno. In coda al volume, una sezione speciale su canto e poesia, e sull'incrocio tra le due arti a cui Zurita si è avvicinato nell'ultima fase del suo percorso di scrittura e performance, approfondisce l'opera poetica di alcuni cantautori odierni. Contributi critici di Antonio Arévalo, Daniel Borzutsky, Constanza Belén Tapia Càceres, Daniel Calabrese, Francesco Ciabattoni, Lorenzo Cittadini, Lorenzo Edgardo Dobry, Alice Favaro, Federica Favaro, Marco Fazzini, Sebastiano Gatto, Irving Juàrez Gómez, Anna Deeny Morales, Giorgio Rimondi, Alessandro Scarsella.
15,00

La luna che muove le maree. L'assalto al patriarcato

La luna che muove le maree. L'assalto al patriarcato

Constelación feminista

Libro: Copertina morbida

editore: Agenzia X

anno edizione: 2020

pagine: 160

Dall'America Latina agli Stati Uniti, passando per l'Europa, le mobilitazioni femministe e transfemministe hanno creato nuove forme di pratica politica. Una marea ribelle ha inondato le strade di migliaia di città, tessendo mappe di alleanza, solidarietà e convergenza. In che modo il movimento femminista si unisce ad altre forme di lotta del presente? Come creare un fronte comune e trasversale contro la precarizzazione, l'espropriazione e lo sfruttamento su basi razziali, di classe e di genere? Partendo da alcuni punti nevralgici delle mobilitazioni (Argentina, Messico, Stati Uniti, Uruguay, Italia, Brasile e Cile), le autrici ci accompagnano nell'esplorazione di una geografia di insubordinazione e dissenso che prende avvio dalle lotte delle compagne latinoamericane di Ni Una Menos fino a coinvolgere altri corpi e altri territori e a farsi pratica collettiva e intelligenza condivisa attraverso lo strumento dello sciopero.
14,00

Dalla parte del torto. Una storia hippie punk e rave

Dalla parte del torto. Una storia hippie punk e rave

Pablito el Drito, Dome La Muerte

Libro: Copertina morbida

editore: Agenzia X

anno edizione: 2020

pagine: 240

Dome la Muerte è un leggendario chitarrista che appartiene a quel minuscolo commando di ribelli senza causa nati nel boom economico e sopravvissuti ai propri coetanei debosciati. Uno di quei musicisti sognatori che hanno pensato di rivoluzionare la società, raddrizzandola a cazzotti di suoni allucinanti. Una narrazione irriverente sul filo del rasoio delle controculture, dalla radiosa stagione hippie alle nichiliste visioni del punk, dai distopici scenari del rave agli ultimi spartiti extrasensoriali del presente. Dome da sempre si è schierato sul fronte dei palchi infuocati e ha più volte afferrato il manico della sua chitarra colpendo in faccia chi voleva inquinare tutto con il business. Migliaia di concerti sudati fino alla disidratazione, estenuanti registrazioni in studio, sostanze psicoattive al limite della sopportazione umana, feste notturne concluse dall'arrivo della polizia, risse, arresti e deliri comunitari, sesso libero, amori stratosferici e incontri cruciali con Allen Ginsberg, Joe Strummer e il poeta militante cheyenne Lance Henson. Pablito el Drito, grande fan e amico di Dome, si affianca a lui per strutturare un'opera letteraria rispettando il selvatico flusso di coscienza e il linguaggio tagliente e a volte comico di un personaggio unico, in tutte le sue eroiche turbolenze, le violente contraddizioni e gli estremi picchi di tenerezza.
15,00

Inglan is a bitch. Vita e opere di Linton Kwesi Johnson

Inglan is a bitch. Vita e opere di Linton Kwesi Johnson

Mara Surace

Libro: Libro in brossura

editore: Agenzia X

anno edizione: 2020

pagine: 212

Ci sono personaggi che diventano simboli del proprio tempo e come tali sono vivisezionati e pubblicati in ogni dove con decine di volumi, documentari e film, altri invece vengono miste-riosamente dimenticati. Uno di loro si chiama Linton Kwesi Johnson. “Inglan is a bitch”, il titolo della sua canzone più famosa, è uno dei primi libri biografici che esce in Italia sull’inventore della dub poetry e sulla sua carriera che rimane sempre sul confi-ne tra poesia, impegno politico e musica. Linton nasce in Giamaica nel 1952, a 11 anni si trasferisce nel quartiere londinese di Brixton ed è sottoposto alla brutale repressione e discriminazione che colpisce tutti gli immigrati ca-raibici. Negli anni del liceo si unisce al movimento delle Pantere Nere, avvicinandosi alla poe-sia e alla musica. Dopo aver conseguito la laurea in Sociologia, prosegue la sua militanza arti-stica grazie alla collaborazione con “Race Today”, un’autorevole rivista della comunità nera in Gran Bretagna di cui poi diventerà direttore. Da allora comincia a pubblicare dischi che diventano in breve opere d’arte riconosciute in tut-to il mondo, album come Forces of Victory e Bass Culture sono come dei gioielli preziosi sulla timeline del nostro presente. Nel 2012 vince il Golden PEN Award, il premio più rinomato della letteratura inglese, e nel 2020 il PEN Pinter Prize. Prefazione di Marco Aime.
15,00

Attitudine riottosa. Anarcopunk in UK

Attitudine riottosa. Anarcopunk in UK

Giulio D'Errico

Libro: Copertina morbida

editore: Agenzia X

anno edizione: 2020

pagine: 288

L'anarcopunk è un'attitudine, un modo di agire politico dal basso che influenza ancora oggi gli attivisti di tutto il mondo. Tagliare e incollare. Con le forbici o con il computer. Questo libro è una specie di punkzine: un insieme di voci dissonanti, storie, ricordi, documenti e saggi che raccontano e analizzano l'anarcopunk degli anni ottanta nel Regno Unito. Attraverso un variegato microcosmo di esperienze personali e collettive, squatting, concerti e manifestazioni, abuso di alcol e droghe, viaggi e festival, l'anarcopunk è riuscito a reinventare l'approccio alla lotta militante, una nuova "educazione sentimentale" alla politica in un decennio che ha visto la sconfitta dei movimenti sociali e il sorgere di un regime neoliberista globalizzato. Londra, ma anche Belfast e Bristol, i centri industriali del nord dell'Inghilterra e la brughiera del sud-ovest. I dodici capitoli di questo volume, ciascuno scritto da chi ha vissuto la scena in prima persona, presentano per la prima volta tematiche spesso ignorate come il ruolo del punk nell'abbattimento delle divisioni confessionali nell'Irlanda del Nord, l'importanza delle zine nella formazione intellettuale dei giovani punk, le manifestazioni di Stop the City nella Londra del 1983, l'incontro/scontro con i minatori in sciopero, l'apporto del femminismo, dell'animalismo e i vicoli ciechi da cui non tutti sono riusciti a salvarsi.
16,00

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