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Opera frutto di un bisogno di affermazione, figlia d'una crisi esistenziale nata da un'urgenza espressiva in grado di dare un senso alle esperienze vissute. Questa raccolta si prefigge di dare ordine al "caos interiore” della giovane autrice: da qui, dunque, la storpiatura del “Canzoniere” di Petrarca. è giunta, così, l’esigenza di provare a far sentire uomini e donne, adolescenti e adulti parte di un’unica comunità che vive d'emozioni, a volte gestendole, a volte rimanendone succubi, ma sempre traendone vantaggio. L'autrice ha dato la sua chiave di lettura delle cose, forse limitata e sotto alcuni punti di vista ancora bambina, ma in grado di dimostrare come l’espressione delle emozioni attraverso la parola sia l’arma vincente in uno scontro tra te e te stesso. Si tratta, dunque, di una raccolta che delinea sensazioni e momenti significativi, gioie, rimorsi, specchio di una sofferenza umana da molti condivisibile.

La protagonista di questo libro è Gisella, una donna che soffriva di fibromialgia da venticinque anni. Era arrivata al punto che, nonostante le pillole per attenuare il dolore, passava le giornate inchiodata sul divano. Anni di pellegrinaggi alla ricerca di una cura, finché arriviamo alla consulenza con EFT: i ricordi e le emozioni che emergono durante l’intervento energetico (di digitopressione sui punti meridiani) e le tecniche applicate, volta per volta, sono risolutive: la questione cardinale erano i dolori martellanti sul corpo e le ferite emozionali connesse, tutte risultanti da esperienze tipiche nella vita di tante donne. Dopo mesi di consulenza regolare e l’abitudine di praticare il Tapping in autonomia, Gisella riesce a mettere la sua gabbia alle spalle e gioire nuovamente con meraviglia e gratitudine per la sua rinascita.

Mara, ragazza altoatesina, vive in una cittadina vicino a Bolzano. Un grave incidente d'auto, all’uscita dall'ospedale dove lavora come infermiera, la porterà ad uno stato di coma per circa otto settimane. Al risveglio, situazioni incomprensibili si presenteranno davanti ai suoi occhi. Un'anima persa che ignora la vera dinamica di quella terribile notte e che i suoi genitori vorrebbero tenere all'oscuro. Qual è il vero motivo di queste menzogne? La storia d'amore con Tiziano riaccende la sua vita, ma il dubbio che non le abbiano raccontato tutta la verità la logora. Personaggi delicati, attenti e piacevoli la accompagnano durante e dopo la sua convalescenza, ma qualcuno – un ragazzo dallo sguardo strano e dagli occhi affilati come lame – la inquieta e le compare davanti nei luoghi più disparati. Cosa vorrà da lei?

Una passione segreta per l’intimo maschile, quasi al limite del fetish, unita all’attrazione per la bellezza virile, sono espressione dell’orientamento omosessuale di Roberto, che lo accompagna fin dalla giovinezza: è questo un filo rosso che resta sullo sfondo nello svolgimento delle vicende dagli anni '70 ai giorni attuali. A Cap d’Ail, presso il Centro Mediterraneo di Studi Francesi (CMEF), Roberto, riservato e concentrato nello studio, fa la conoscenza di Maximilian, un giovane tedesco disinvolto ed esuberante che, se pur attratto dalle ragazze, sviluppa una curiosità ambigua nei confronti di Roberto. A distanza di 40 anni – Roberto è ispettore scolastico e Maximilian funzionario del Parlamento europeo – i due si incontrano in modo fortuito sul Frecciarossa diretto a Roma. Il prolungamento dell’incontro al Ministero induce Roberto a fermarsi a Roma e il contrattempo crea le condizioni per i due amici “ritrovati” di cenare insieme e di alloggiare nello stesso hotel: la conversazione intensa tra loro nelle ore della sera e di buona parte della notte, complice la magia di Roma, consente di fare emergere tratti significativi della vita di ciascuno...

Una ragazza è scomparsa a Tin Hinan, capitale della Repubblica Sahariana. Che cosa si cela dietro la sparizione di Tathiana Dembele? Ai detective Daniel Durand e Brian Mwangi il compito di ritrovarla. Solo pochi indizi li guideranno: un cellulare, un nome misterioso, volti a cui dare un'identità. Scopriranno, grazie al loro intuito e alla forte tenacia, dettagli raccapriccianti e scomode verità: riusciranno a riportare Tathiana a casa?

In questa atmosfera, assurdamente narrativa per alcuni, stupendamente e perfettamente simbolica della vita per altri, si svolgono le vicende di un romanzo costruito e pensato per trasmettere un preciso messaggio. "Intrecci Misteriosi" vuole ricordarci l’eterno doppio ruolo che ci caratterizza, di allievo e maestro, mentre, una spiccata e attenta simbologia di nomi, luoghi ed eventi, ci ricorda che tutto ha un suo senso, perché il Caso non esiste. Ogni avvenimento, ogni fatto che all’apparenza sembra non comunicare nulla o peggio contenere solo aspetti dolorosi, nasconde un messaggio che subito non si riesce a cogliere ed è proprio lì, in quei momenti apparentemente assurdi, che l’anima umana sente il bisogno di rivolgersi al suo creatore, perché da soli non possiamo mai farcela.

Dopo secoli passati sulle città sospese, costruite per sfuggire all'inquinamento della Terra, l'umanità ha iniziato lentamente a fare ritorno sulla terraferma. Cal e Vega, cresciute nella città sospesa di Nuova Speranza, scendono con il cuore colmo di entusiasmo, spinte dalla curiosità di conoscere un mondo che fino a quel momento hanno solo immaginato e dal desiderio di costruirsi un futuro migliore. Eppure, la realtà che le attende è ben diversa da quella che avevano sempre sognato. I “terrestri”, discendenti di coloro che non erano riusciti a fuggire e che il Governo celeste ha sempre disegnato come creature inferiori da rieducare, ai loro occhi non appaiono così diversi dai “celesti”. Una notte, dopo una terribile rivelazione, capiscono che voltarsi dall’altra parte non è più un’opzione.

Fedor Belinskij si trova a Tengboche, in Nepal – una tappa del trekking per il Monte Everest – dove incontra dei monaci buddisti nei pressi del loro monastero. Questi lo invitano, per il giorno successivo, alla preghiera del mattino per stringersi, poi, intorno a lui, chiedendogli di raccontare qualcosa della sua vita. Fedor comincia a parlare di suo padre e di tutte le vicissitudini di cui è stato protagonista, di come fosse un essere ribelle e con quanta volontà e determinazione abbia affrontato tutte le difficoltà che si è trovato contro. Racconta del suo lavoro, i suoi viaggi, le sue maratone, le avventure e il suo amore. Alla fine, confida ai monaci la sua crisi esistenziale, iniziata quando ha realizzato che stava diventando vecchio, che la morte lo stava aspettando e di come, per ritrovare un po' di serenità, si sia appoggiato a uno psicologo, dottor Freud, che, dopo una profonda analisi, gli fa avere una relazione scritta.

"Caravaggio la luce senza sogno" è un saggio che esplora la vita e le opere di colui che 'dal buio della propria mente creava la luce', e in essa gli autori si sono immersi riuscendo a comunicare a chi legge le sfumature sensoriali che loro stessi hanno provato durante lo studio, la ricerca e la stesura di questo libro: non solo una approfondita analisi tecnica e storica, ma quasi un resoconto di come, di fronte a un'opera d'arte assoluta, ci sia, prima di tutto, pura emozione.

Zora era una ragazza croata, nata nel 1918 e appartenente ad una agiata famiglia borghese che, con un violento alternarsi di eventi, finì per condividere le sorti della popolazione veneta giuliana, costretta all’esodo dalla pulizia etnica titina. La sua vita, di per sé un’avventura appassionante, fu la conseguenza di tre cose: la sua condizione socio-economica di nascita, le scelte politiche del padre – entrambe resero la sua famiglia bersaglio di fazioni e governi avversi, nella neonata e tumultuosa Jugoslavia della prima metà del secolo scorso – ed infine, soprattutto, le scelte del cuore, che la portarono a sposare un Italiano. Una saga familiare che va dal primo Ottocento alla seconda metà del ventesimo secolo, snodandosi dalla steppa russa all’entroterra marchigiano, passando per la regione croata della Lika, i campi profughi dell’Italia nord-orientale e la campagna veneta.

Strati di polvere” è un romanzo scritto in prima persona, nel quale il lettore si trova a seguire, attraverso gli occhi del protagonista, un'indagine che ruota intorno alla morte di un ragazzo, avvenuta circa quattro mesi prima.La storia si svolge a Udine, dove l’investigatore privato Fabio Venier vive ed esercita la propria professione. Il protagonista, dopo aver concluso gli studi che avrebbero dovuto portarlo a svolgere il lavoro dei propri sogni – ovvero l’archeologo – decide, mosso dal fascino che la ricerca della verità esercita da sempre su di lui, di rimettersi in gioco e diventare così un investigatore privato, assecondando la sua innata voglia di scoperta, ma applicandola a un diverso ambito di indagine. La vicenda, che pare affondare le proprie radici in attività illecite fatte di furti, violenza e spaccio di droga, nasconde però una verità inaspettata.

POESIA.Viaggiare per il mondo, attraversare culture e paesaggi, ha donato a queste poesie il respiro della libertà e il ritmo della scoperta. Ogni verso è un frammento di vita vissuta in angoli lontani, un riflesso dell’anima che cerca se stessa tra emozioni e silenzi. Leggere queste pagine è iniziare un dialogo profondo con se stessi, un invito a esplorare l’amore come spazio aperto dove fiorisce la vera intimità. Qui il viaggio, la vita e l’amore si intrecciano, creando un sentiero unico verso la consapevolezza e la bellezza di essere liberi.