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Aboca Edizioni

Nel cuore degli altri. Quando arte, musica, letteratura e cinema aiutano a raccontare la medicina

Nel cuore degli altri. Quando arte, musica, letteratura e cinema aiutano a raccontare la medicina

Gabriele Bronzetti

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 264

Il cuore è un barista che shakera e versa sangue come un pazzo. Il cervello è il suo cliente più impaziente, uno che se ne va dopo pochi minuti se non viene servito con la gittata sistolica da cento millilitri di un Martini o di un Bloody Mary, in un calice o in un tumbler medio. Settanta volte al minuto, ventiquattro ore al giorno, trecentosessantacinque giorni all’anno, una vita. Miliardi di bicchieri. Il cuore è un bartender di Manhattan che non dorme mai. Quello del cuore è un suono semplice e necessario. Lo sa Gabriele Bronzetti, che ha visto suo padre morire di scompenso cardiaco, e forse anche per questo ha deciso di diventare un cardiologo. E lo sanno i genitori di Francesco, quando lo sentono per la prima volta, e insieme a una gioia infinita provano anche il terrore più profondo nell’apprendere che la parte sinistra del cuore di loro figlio, quella che per tutta la vita dovrà reggere la maggior parte del mestiere di battere, è di fatto inesistente. Il cuore è l’organo muscolare, vascolare e nervoso più complesso che abbiamo. Racchiude forze primordiali così sofisticate che qualcosa si può inceppare per una sola lettera sbagliata nell’intera biblioteca di DNA chiusa dentro il nucleo cellulare. Un cardiologo, d’altra parte, è come un orologiaio. Per quanto conosca quelle quattro stanze battenti, non potrà mai entrare nel tempo. Smonta e rimonta i meccanismi come un bambino, fino a quando prova a chiedere aiuto... È così che Gabriele Bronzetti si è rivolto alla letteratura, alla musica, all’arte, al cinema – potentissimi strumenti di narrazione capaci di trasfigurare la realtà, di illuminarla con un senso più completo, di renderla meno difficile da sopportare – per instaurare innanzitutto un dialogo empatico e simbolico con i suoi pazienti, per guidarli attraverso un percorso allegorico che più facilmente potesse aiutarli a sublimare il dolore, e poi per raccontare a noi la sua professione e i casi clinici che più lo hanno toccato da vicino nel corso della sua lunga carriera. Di fronte a un ecocardiogramma, in un ambulatorio, o in sala operatoria, tra cortocircuiti e parallelismi in cui la vita si specchia continuamente nell’arte, Gabriele Bronzetti mette in scena uno spettacolo che parla a tutti, perché tutti prima o poi dovremo fare i conti con il nostro cuore. Scopriremo, così, come funziona e si ammala questo muscolo favoloso e soprattutto perché, nonostante i disinganni della scienza, il cuore sia ancora da considerare la sede abusiva dell’anima.
20,00

Ha sempre fatto caldo! E altre comode bugie sul cambiamento climatico

Ha sempre fatto caldo! E altre comode bugie sul cambiamento climatico

Giulio Betti

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 176

In oltre vent’anni di esperienza nel campo della meteorologia e della climatologia, Giulio Betti ha visto crescere, insieme alla temperatura globale, anche la platea di persone interessate, in forme diverse, al cambiamento climatico. Domande, riflessioni e dubbi assolutamente leciti convivono con teorie bislacche, provocazioni, fake news e mezze verità che molto spesso nascono e si amplificano sui social media ma poi, purtroppo, finiscono sui principali mezzi d’informazione senza essere contestualizzate a dovere. Nonostante la climatologia sia una materia scientifica multidisciplinare tutt’altro che semplice, ultimamente è diventata il “naso di Cyrano” sul quale chiunque si sente autorizzato a dire la sua. Ma perché così tanta attenzione? La risposta è semplice: le oscillazioni del clima influenzano le nostre abitudini e la nostra vita, lo fanno da sempre, mettendo l’umanità nelle condizioni di prosperare o regredire. Il caldo in estate o il freddo in inverno, la neve in montagna o la pioggia in autunno: fanno parte di noi, ci fanno sentire al sicuro. L’attuale trasformazione impatta proprio sulla quotidianità, minacciando lo stile di vita e quindi il nostro benessere. Tocca sia la sfera intima e personale che i grandi interessi economici e politici. Ha sempre fatto caldo! mette ordine, in maniera scientificamente ortodossa ma con un linguaggio semplice (e molto spesso divertente), al caos e alle banalizzazioni che hanno svilito il dibattito pubblico sul cambiamento climatico. Una guida che aiuterà i non esperti a orientarsi tra le leggende più diffuse – Annibale che valica le Alpi con gli elefanti, Erik il Rosso che approda in Groenlandia, il ruolo dell’attività solare e della CO² nell’aumento delle temperature, il ritiro dei ghiacciai, l’innalzamento dei mari –, veri e propri “classici” della disinformazione, ma saprà anche fornirci le chiavi della speranza attraverso esempi concreti di lotta al cambiamento climatico che funzionano e portano benefici tangibili a livello sociale ed economico.
19,50

Piantare patate su Marte. Il lungo viaggio dell'agricoltura

Piantare patate su Marte. Il lungo viaggio dell'agricoltura

Stefania De Pascale

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 160

Scopriamo perché i futuri coloni di Marte saranno astronauti-agricoltori, principalmente vegetariani. Di fronte all'immensità dello spazio, l'uomo ha sempre cercato modi per avventurarsi nell'ignoto e conquistare nuove frontiere. Le nostre ambizioni non conoscono limiti, ma adesso, mentre ci avventuriamo in una nuova corsa allo spazio, con obiettivi scientifici e romantici insieme come il ritorno dell'uomo sulla Luna e il primo viaggio su Marte, una domanda si fa pressante: come possiamo sostentarci nell'ambiente ostile dello spazio? Nutrirci, dissetarci, tenerci in salute a livello fisico e mentale? Come sarebbe il mondo senza piante? Semplicemente non esisterebbe… La nostra vita dipende dal regno vegetale, a cui siamo legati da una relazione simbiotica, anche se spesso lo ignoriamo. Le piante hanno colonizzato il pianeta molto prima di noi, sono i polmoni verdi della Terra, sottraggono anidride carbonica all'atmosfera e producono ossigeno, svolgono un ruolo importantissimo nel ciclo dell'acqua e, attraverso la simbiosi con alcuni batteri, sono in grado di fissare l'azoto rendendolo disponibile per gli esseri viventi. La Terra è definita il Pianeta Verde proprio perché è ricoperta di piante al contrario di altri pianeti del sistema solare come Marte, il Pianeta Rosso, in cui non è ancora stata individuata alcuna forma di vita. Ma se l'uomo desidera davvero superare i limiti terrestri e provare a vivere "là fuori", dovrà trovare degli stratagemmi per ricreare le condizioni di vita necessarie alla sopravvivenza. La possibilità di realizzare missioni spaziali estese, con lunghi periodi di permanenza a bordo di piattaforme spaziali orbitanti o in colonie spaziali sulla Luna o su Marte, è legata alla capacità di creare un sistema biorigenerativo di supporto alla vita e, tra tutti gli organismi studiati per questa funzione, a oggi le piante rappresentano i rigeneratori più promettenti. È qui che entra in gioco l'agricoltura spaziale, la pratica di coltivare piante per sostenere la vita in un ambiente extraterrestre. Stefania De Pascale, pioniera assoluta a livello internazionale in questo campo, ci spiega quali sono le sfide biologiche e tecnologiche che abbiamo di fronte e come potremmo fare per superarle, attribuendo all'agricoltura spaziale un ruolo cruciale nel promuovere pratiche responsabili e sostenibili verso il nostro pianeta e il cosmo. Un'inedita lezione per un futuro migliore che parte dallo spazio per tornare sulla Terra.
19,50

L'agave della regina Vittoria

L'agave della regina Vittoria

Laura Calosso

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 208

Nel marzo 1883, muore John Brown, lo scozzese che per più di vent’anni fu al servizio della Regina Vittoria. Alexandrina, una servetta, viene incaricata di cambiare ogni giorno il fiore che la regina fa sistemare nella stanza-mausoleo allestita per lui nel palazzo di Windsor. L’anno prima, la regina e Brown erano andati in vacanza a Mentone, visitando anche i meravigliosi Giardini Hanbury e trascorrendovi giornate entusiasmanti. Anche Alexandrina era con loro e durante quel periodo aveva conosciuto Nicola, un giardiniere esperto che parlandole di alberi e fiori aveva conquistato il suo cuore. Nicola le aveva spiegato la differenza tra due piante apparentemente simili, l’aloe e l’agave. A dispetto della somiglianza, appartengono a famiglie diverse. Infatti, mentre l’aloe fiorisce ogni anno, l’agave fiorisce una sola volta ogni 20-30 anni e muore non appena il suo unico fiore appassisce. In particolare, una specie piuttosto rara, l’agave Victoriae Reginae, all’apice della sua bellezza genera uno stelo altissimo, in cima al quale sboccia un fiore spettacolare che impiega due mesi per aprirsi completamente. Lo sforzo nel generare una simile bellezza sfianca la pianta, che in questo atto estremo consuma tutte le sue energie e muore. Come in un gioco di specchi le vicende di Alexandrina si alternano a quelle di Vittoria. Vivono in mondi paralleli, diversi tra loro, che a un tratto convergono, dimostrandoci che una servetta e un’imperatrice possono somigliarsi, proprio come piante di famiglie differenti, se osservate sotto la lente dei sentimenti e delle emozioni.
17,00

La rivoluzione delle alghe. Tutte le potenzialità di una risorsa straordinaria ancora inesplorata

La rivoluzione delle alghe. Tutte le potenzialità di una risorsa straordinaria ancora inesplorata

Vincent Doumeizel

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 240

Oltre la metà dell’ossigeno presente nell’atmosfera proviene dagli oceani, quindi dalle alghe. Senza di loro, non ci saremmo neanche noi. Preservarle è necessario alla vita sulla Terra allo stesso modo in cui è necessario preservare tutte le foreste. In principio erano le alghe. Frutto di una fotosintesi che esiste da oltre tre miliardi e mezzo di anni, sono le nostre più lontane antenate e la condizione stessa per la presenza della vita sulla Terra. Queste piante hanno nutrito l’umanità per decine di migliaia di anni e hanno contribuito a fare di noi l’Homo sapiens. Pilastro fondamentale del regno dei viventi, le alghe si riproducono velocemente e possono crescere di alcuni metri in qualche giorno senza bisogno di fertilizzanti, né di acqua dolce o pesticidi. Spesso considerate una forma di inquinamento di cui sono solo il sintomo, possono invece aiutarci a risolvere le crisi ecologiche e alimentari che ci affliggono. Costituiscono senza dubbio la più importante risorsa naturale a tutt’oggi inutilizzata: la nostra società le ha trascurate ma la sovrappopolazione e il cambiamento climatico ci inducono a riconsiderare questo tesoro dimenticato. Dall’alimentazione alla medicina, dalla biotecnologia marina alla conservazione degli oceani, le alghe offrono infinite possibilità di innovazione e concrete soluzioni alle grandi sfide che la nostra generazione deve affrontare. Se imparassimo a coltivarle in modo sostenibile, potrebbero nutrire l’umanità, sostituire la plastica, decarbonizzare l’economia, raffreddare l’atmosfera, ripulire gli oceani, ricostruire gli ecosistemi marini e contribuire alla creazione di una società più giusta fornendo in modo inclusivo lavoro e reddito alle popolazioni costiere, che non riescono più a sostentarsi solo con la pesca. Vincent Doumeizel, la voce più autorevole in questo campo, ha viaggiato in tutto il mondo per incontrare ricercatori e professionisti che stanno studiando le potenzialità finora sconosciute delle alghe, raccontandoci i risultati delle sue indagini in un libro ricco di speranza che presenta al grande pubblico un’avventura scientifica inedita. È giunto il momento di tuffarci in questo oceano che ospita tante risorse inesplorate. Se abbiamo intenzione di ricostruire gli ecosistemi anziché continuare a distruggerli, le alghe saranno le nostre migliori alleate.
26,00

Grandi come il mare

Grandi come il mare

Sarah Zambello

Libro: Libro rilegato

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 32

Orso, Elefante, Leone e Uccellino sono inseparabili, sempre pronti ad aiutarsi a vicenda. La loro amica Talpa, invece, è più solitaria, ama scavare buche profonde e porsi domande bizzarre. Poi, un mattino, Talpa sparisce... Nessuna traccia lungo i sentieri, nessuna domanda nell’aria. Dov’è finita? I quattro amici intraprendono allora un viaggio emozionante, carico di incertezze, alla ricerca di Talpa. Il mare però è grandissimo, immenso, e la notte sta per arrivare... Un’avventura per diventare grandi. Per superare le paure e trovare il coraggio di guardare sempre un po’ più in là, verso orizzonti inesplorati. Età di lettura: da 4 anni.
18,00

La natura lo fa meglio (e prima). Le sorprendenti invenzioni tecnologiche che la natura suggerisce all’uomo

La natura lo fa meglio (e prima). Le sorprendenti invenzioni tecnologiche che la natura suggerisce all’uomo

Giorgio Volpi

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 312

Prima dell’ingegno umano è arrivata la natura, anzi, l’evoluzione. Un libro di pop-science, ricco di aneddoti, bizzarri esperimenti e appassionanti e divertenti curiosità storiche. Studiare la natura è come studiare l’avanguardia della scienza umana e, contemporaneamente, leggere il grande libro del passato del nostro pianeta, in cui infinite generazioni di esseri viventi hanno risolto brillantemente problemi di chimica, fisica e biologia, lasciandone chiare tracce nei loro stessi fossili e nella genetica e nelle relazioni degli esseri che oggi ci circondano. Confrontare la tecnologia umana con quanto presente in natura ci permette di ridimensionare la nostra specie. Da questa prospettiva, la natura cambia aspetto: non è più un delicato insieme di ecosistemi e habitat da accudire apaticamente, ma una riserva inesauribile di brevetti, materiali, idee da salvaguardare per il nostro stesso interesse e benessere. Per il nostro futuro. Il mito della creazione per lungo tempo ha garantito all’uomo una posizione di superiorità rispetto agli altri animali fino a quando l’avvento del concetto di evoluzione ha cominciato a livellare questa gerarchia. Eppure, l’essere umano fa cose che sembrano precluse alle altre specie: produce auto e telefoni, si veste di abiti e si tinge i capelli, ha inventato internet, i vaccini, i sottomarini… Dalla tecnologia alla scienza applicata, l’unicità dell’uomo parrebbe evidente… Con questo libro scopriremo, invece, che molte delle grandiose idee dell’uomo sono apparse sulla Terra molto prima del nostro arrivo. In anticipo sull’ingegno umano, infatti, è arrivata la natura, che attraverso infiniti tentativi ha selezionato nelle piante e negli animali alcune abilità e caratteristiche davvero sorprendenti. Ci sono batteri che generano particelle magnetiche migliori di quelle prodotte in qualsiasi laboratorio: sono stati individuati nel fango di palude e, al microscopio, presentano delle curiose collane di perle, fatte di magnetite, che usano per orientarsi nello spazio e che noi potremmo impiegare come agenti di contrasto nella risonanza magnetica, per la somministrazione mirata di farmaci e per la cura del cancro. Altri batteri, invece, sono in grado di ‘formare’ l’oro: tramite riduzione chimica, riescono a immobilizzare gli ioni dei metalli, che spesso sono tossici, rendendo salubre l’ambiente circostante. E poi ci sono funghi che producono sostanze bio-luminescenti, piante che possiedono ‘sensori’ per il fumo, molluschi capaci di creare colle insuperabili... Con una scrittura brillante e una cultura enciclopedica, Giorgio Volpi ci guida alla scoperta di un mondo naturale sconosciuto, antico e pioneristico al tempo stesso, mostrandoci che in un futuro non lontano potremmo imparare a sfruttare alcune delle scoperte chimiche che la natura ha affinato nei secoli per convertire l’energia solare o per produrre alimenti, farmaci, o nuove materie prime. Abbiamo la responsabilità e il dovere di studiare la natura, non solo per godere della sua bellezza, ma per realizzare un futuro migliore.
22,00

Non è la fine del mondo. Come possiamo costruire un pianeta sostenibile

Non è la fine del mondo. Come possiamo costruire un pianeta sostenibile

Hannah Ritchie

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 456

Le emissioni di carbonio pro capite sono diminuite, la deforestazione ha raggiunto il picco negli anni '90, l'aria che respiriamo oggi è più pulita rispetto a secoli fa. Saremo la prima generazione a lasciare il mondo in uno stato migliore di come lo abbiamo trovato. La maggior parte dei giovani oggi avverte una forte incertezza nei confronti del futuro. È un sentimento che può arrivare a essere devastante e può toccare tutti, a prescindere dalle condizioni di benessere in cui uno vive. Hannah Ritchie si sentiva così, minacciata e impaurita, angosciata dall'idea che questo pianeta non avesse un futuro. Per sopravvivere, ha messo in campo tutte le sue doti di ricercatrice accademica iniziando a raccogliere ed elaborare dati a supporto di una nuova tesi: lungi dall'essere l'ultima generazione che vivrà sulla Terra, i giovani di oggi hanno la possibilità concreta di diventare la prima generazione nella storia dell'umanità a raggiungere effettivamente la sostenibilità, lasciando il mondo in uno stato migliore di come lo hanno trovato. Con questo libro audace e radicalmente pieno di speranza, ricco di studi, indicazioni pratiche e grafici illuminanti, Ritchie ci aiuterà ad allargare lo sguardo e a riconsiderare quasi tutto ciò che ci è stato detto sull'ambiente e la crisi climatica, sfidando l'idea, comunemente accettata, che i primi esseri umani vivessero in modo sostenibile in contrapposizione allo stile di vita contemporaneo, ritenuto intollerabile per il proprio impatto sull'ecosistema. Ribaltando alcuni falsi miti su cui abbiamo costruito la nostra coscienza ambientalista – dall'esaltazione dell'alimentazione a chilometro zero e della vita in campagna, alla demonizzazione della sovrappopolazione, delle cannucce in plastica e dell'olio di palma –, non è la fine del mondo ci fornirà gli strumenti per capire su cosa dobbiamo concentrarci urgentemente per poter consegnare un pianeta sostenibile alle generazioni future. Questi problemi sono enormi. Ma sono risolvibili. Non siamo condannati. Possiamo costruire un futuro migliore per tutti. Trasformiamo questa opportunità in realtà.
28,00

Storie dalle profondità del mare. Ritratto naturalistico della vita dell’oceano

Storie dalle profondità del mare. Ritratto naturalistico della vita dell’oceano

Rachel Carson

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 240

Non saremo mai in grado di vedere il mare e l’incessante lotta per la vita che lì si consuma meglio di come è riuscita a farceli vedere Rachel Carson con la sua abilità narrativa e la sua competenza scientifica. "Storie dalle profondità del mare" è il primo libro di Rachel Carson e anche quello che lei ha amato di più. È una cronaca in presa diretta sulla vita delle innumerevoli creature marine che convivono sulla riva e sott’acqua, raccontato osservando da vicino le storie di tre abitanti dell’oceano, un piovanello, uno sgombro e un’anguilla, intrecciate drammaticamente nel continuo flusso e riflusso delle maree. La prima parte del libro descrive la vita della costa. Sulla riva dell’Atlantico Carson incontra Silverbar, un piovanello femmina, alla vigilia della migrazione. Ogni primavera, alcuni piovanelli viaggiano per circa tredicimila chilometri e al ritorno, in autunno, coprono la stessa distanza. Questi uccellini svernano a sud spingendosi fino in Patagonia, mentre in primavera migrano verso nord oltre il Circolo polare artico. La seconda parte è dedicata al mare aperto. Qui incontriamo un altro migratore sulle lunghe distanze, Scomber, uno sgombro. Carson ne racconta la storia dalla nascita (le uova vengono deposte in mare aperto e, quando si schiudono, le larve dovranno immediatamente contare solo sulle proprie risorse in un mondo di infiniti pericoli) fino a quando Scomber va a unirsi alla schiera dei predatori marini. Dopo aver trascorso l’estate in un porto protetto del New England, lui e altri giovani tornano a vagabondare in mare aperto dove trovano ad aspettarli nemici nuovi e più grossi: uccelli, pesci spada, tonni e pescatori… La terza parte si immerge nelle profondità più oscure dell’oceano per incontrare un’anguilla e seguirla nei luoghi più remoti e meravigliosi della Terra. La sua storia è iniziata nel lontano mar dei Sargassi per poi spostarsi, con un viaggio di oltre millecinquecento chilometri, sulla costa atlantica. Entrerà nelle baie, risalirà i fiumi, rimarrà lì per otto o anche dieci anni, fino al raggiungimento della maturità fisica, quando poi scomparirà per tornare da dove è venuta e andare a deporre le uova…
26,00

Il carrubo e l'unità di misura del diamante

Il carrubo e l'unità di misura del diamante

Ottavio Cappellani

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 160

In questa storia folgorante e magmatica, chi racconta è un albero, un giovane carrubo, un pollone, nato dalle ceneri del maestoso albero che dominava con la sua meravigliosa presenza il baglio e il podere di campagna di una famiglia di antica nobiltà siciliana. Qualcuno, per ragioni non del tutto chiare, dove si mescolano inclinazione al male e pratica dell’intimidazione, ha dato fuoco alla fattoria e nell’incendio, tra il resto, è finito il grande carrubo, testimone secolare di fatti piccoli e grandi, di vite che lì attorno si sono svolte e consumate. Perduto l’albero, tutto sembra perduto: storie, vite, famiglia, averi. Eppure nel disastro del rogo, per virtù di una spinta inestinguibile alla vita e alla luce, dalle profonde radici della pianta antica nasce un pollone. E nel modo radicolare con cui gli alberi tra loro comunicano, gli altri carrubi del baglio raccontano al nuovo germogliato una storia millenaria, densissima. Ora sarà lui il custode, il nume tutelare del luogo e di un uomo che lì, in quello che fu il feudo della sua famiglia, è tornato a vivere alla ricerca di una nuova vita.
17,00

Matematici segreti. Storia inaspettata della matematica e dei suoi pionieri sconosciuti

Matematici segreti. Storia inaspettata della matematica e dei suoi pionieri sconosciuti

Kate Kitagawa, Timothy Revell

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 394

La storia della matematica che ci siamo fin qui raccontati è incompleta, condizionata dall’eccessiva centralità data all’antica Grecia. La storia vera, invece, è più simile a una saga avvincente, un’impresa autenticamente globale dove sono sempre le idee a essere in primo piano, ma non si possono separare dalle persone che le hanno avute. La matematica dà forma a quasi tutto ciò che facciamo. Ma nonostante sia sempre stata ritenuta una scienza connessa in modo indissolubile alla verità, la sua storia è legata a errori e omissioni. Con questo libro, la storica Kate Kitagawa e il giornalista Timothy Revell ci fanno viaggiare oltre la narrazione comunemente accettata, incentrata sulle scoperte del mondo occidentale, per restituire il giusto merito alle opere di matematiche e matematici meno noti che sono sempre stati esclusi dalla storia ufficiale per questioni di genere o provenienza geografica. Come è noto, infatti, una posizione privilegiata è sempre stata riconosciuta all’antica Grecia, che avrebbe posto le basi della disciplina modernamente intesa; eppure, anche i contributi provenienti da Cina, India e penisola arabica hanno consentito lo sviluppo di questa materia così come la conosciamo oggi. Dal quadrato magico della tradizione cinese, agli studi delle menti geniali che animarono la Casa della Sapienza di Baghdad nel IX secolo; dalle matematiche di Alessandria, Pandrosion e Ipazia, alle teorie sull’infinito dei giainisti indiani, Matematici segreti è una nuova appassionate e finalmente completa ricognizione sulla storia della matematica che ci farà incontrare personaggi straordinari e scoprire il reale valore dei loro contributi, dedicando un ampio spazio alle donne: dal cosiddetto “harem di Pickering”, un gruppo di studiose che ha rivoluzionato la nostra conoscenza del cielo notturno, a Émilie du Châtelet, che si occupò di tradurre i Principia di Newton in francese, a Laura Bassi, la prima donna al mondo ad avere una cattedra universitaria – con il marito a farle da assistente.
32,00

Io sono salute. Quando la letteratura incontra la medicina

Io sono salute. Quando la letteratura incontra la medicina

Nicola Gardini

Libro: Libro in brossura

editore: Aboca Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 176

Tutti in qualche modo, attraverso le esperienze più varie, partecipiamo al “discorso sulla salute” e quindi, inevitabilmente, al “discorso sulla malattia”. Dopo essere stato accanto fino all’ultimo istante al marito e aver raccontato quell’esperienza in Nicolas, Nicola Gardini ha deciso di continuare a indagare la salute e la malattia condividendo con i lettori il percorso fatto negli ultimi vent’anni, in privato e in pubblico, non solo come marito, ma anche come figlio, come amico e come scrittore, con l’intenzione di aggiungere qualche spunto utile a concetti troppo spesso elusivi e controversi, nella speranza di essere di conforto per qualcuno e magari di ispirazione per altri. Gardini ha imparato a riflettere sulla malattia in termini linguistici e poetici leggendo Tucidide, Lucrezio e Virgilio; dal Decameron ha appreso che la letteratura è ricerca della salute. Studiando le biografie di Baudelaire e Nietzsche si è poi accorto che la loro sifilide era tanto degna di attenzione quanto le loro opere, illuminato dal pensiero che la malattia non impedisce agli esseri umani di essere grandi, che appartiene alla loro vita, che è vita a sua volta. Ci insegna, insomma, che la letteratura parla sempre di salute perché si preoccupa di spiegare la forza e la debolezza dell’essere umano, di ogni individuo umano e che gli scrittori, in quanto creatori di immagini e di concetti, hanno il dovere di liberare l’esperienza individuale da tutte le spersonalizzazioni dei protocolli medici e dalle semplificazioni oppositive vita/ morte e salute/malattia, dandosi il compito di rimettere al centro di qualunque discorso l’originalità e la particolarità di ciascun soggetto umano, risolvendo così, in una nuova armonia, l’apparente conflitto tra morte e vita.
19,50

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