EDIFIR: Spazi di architettura
Architecture in the digital age
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 280
In un’epoca di accelerazione vertiginosa, dove l’intelligenza artificiale si impone come protagonista invisibile ma pervasiva, questo saggio riflette sull’impatto profondo e irreversibile che la rivoluzione digitale sta esercitando sul pensiero progettuale, sull’insegnamento e sulla pratica dell’architettura. Gli autori – con uno sguardo lucido e critico, ma mai nostalgico – affrontano le sfide culturali, etiche e creative che derivano dall’integrazione dell’AI nei processi ideativi e produttivi. Attraverso un percorso articolato che intreccia filosofia, tecnologia e progettazione, il libro indaga la natura dell’intelligenza – quella umana e quella artificiale – sottolineando come la creatività autentica nasca dalla fragilità, dall’emozione e dall’immaginazione, elementi non replicabili da algoritmi. Gli autori rifiutano la dicotomia semplicistica tra uomo e macchina, e propongono invece una visione integrata e responsabile, in cui l’AI sia strumento al servizio dell’uomo e non viceversa. Il testo si sviluppa attorno a sei nodi tematici fondamentali: l’uso della tecnologia per potenziare la creatività individuale, la gestione digitale del progetto e della manutenzione (digital twin), le nuove possibilità costruttive, la progettazione di spazi virtuali, la responsabilità etica nella creazione degli algoritmi, e infine, il ruolo insostituibile dell’architetto come custode della libertà, dell’empatia e della visione. Architecture in the Digital Age è un invito appassionato a non abdicare al pensiero critico, a difendere la complessità della progettazione umana e a ridisegnare il futuro mettendo al centro l’uomo, la bellezza e il senso.
VIPERC 3rd International Conference on Visual Pattern Extraction and Recognition for Cultural Heritage Understanding. Conference and the special session «The digital transition in architectural engineering»
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 108
Fuori dal triangolo. L'architettura industriale italiana negli anni del boom tra utilitas e venustas (1955-1975). Modelli ed esempi industriali della contemporaneità: architettura, ingegneria, urbanistica, società, ambiente e paesaggio
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 848
Con questo volume degli “Annali di Storia dell’Urbanistica e del Paesaggio” si riprende quel tema dell’“Architettura industriale” che ha avuto molto successo negli anni Settanta del Novecento e che è stato poi interessato da considerazioni e valutazioni relative al “Patrimonio industriale” e alla “Cultura materiale dell’Industria” specie in riferimento ai Manufatti dell’Ottocento e del Primo Novecento. Il tema andava però riaffrontato con un’ottica completamente diversa, sia dal punto di vista della scansione cronologica (analizzando la “Seconda metà del Novecento” appunto); sia topograficamente considerando gli esempi italiani negli anni del “Boom economico” (1955-1975) e l’esportazione di quei «modelli» all’Estero; sia, soprattutto relativamente allo stesso concetto di “Architettura industriale” non più solo ingegneristicamente intesa come prodotto di “Utilitas” (cioè come Ingegneria industriale” o “Edilizia industriale”), ma qualificata anche da una specifica “Venustas” allora ricercata da Architetti e veicolata attraverso le Riviste di Architettura. Ancora, si è qui posta un’attenzione particolare alla ‘natura’ degli ‘Esempi industriali’ (non più solo Stabilimenti produttivi, ma in un’ottica ‘allargata’ di Industria, comprensiva anche di tutto ciò che l’apprestamento industriale richiede, dalle Infrastrutture alle Reti, ai Servizi, ai Quartieri, alle Abitazioni, alla Pianificazione territoriale, alle Valutazioni ambientali, all’idea del Paesaggio industriale …); ma si è anche ricercata la stretta connessione di quella ‘nuova’ “Architettura industriale” con la situazione politica, economica e sociale, visto il successo di quel “Modello Italia” (poi declinato nelle realtà regionali anche “Fuori del Triangolo industriale” di Milano-Torino-Genova) che è stato in grado di rendere l’Italia una delle maggiori potenze industriali al Mondo grazie all’attività e alla Committenza di singoli Imprenditori, di Gruppi e di Politici. Le diverse ‘fasi’, che si sono dunque succedute in Italia dal Boom alla Dismissione delle ‘prime Industrie’ fino al cambiamento dei modelli industriali, sono state caratterizzate (sia dal punto di vista organizzativo che sociale, ma anche architettonico), da tipi di Industrie differenti, ma tutte in grado di rispondere alle svariate richieste (economiche, sociali, politiche, amministrative, disciplinari …), interessando inoltre profondamente l’espansione e la qualità delle Città e del Territorio italiano (e non solo).
La rigenerazione sostenibile dell'ambiente costruito. Strategie e tecniche compatibili
Chiara Marchionni, Marianna Rotilio
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2024
pagine: 175
In un'epoca caratterizzata dalla crisi energetica globale e dalla forte attenzione verso la questione ambientale, il dovere di riportare in luce il patrimonio edilizio minore che caratterizza le aree interne del territorio italiano, espressione di un'identità culturale che si tramanda da secoli, deve essere affiancato dal riuso di tale patrimonio in nome del minor consumo di suolo e dell'ottimizzazione delle risorse. Nonostante il crescente interesse verso l'adozione di misure di rigenerazione introdotte anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030, l'analisi dello stato dell'arte evidenzia una carenza di studi specifici, soprattutto in rapporto alla componente ambientale e alla possibilità di introdurre forme di efficientamento energetico. Pertanto, il presente lavoro mira a definire strategie e metodi compatibili di intervento, attraverso la discretizzazione dei tre ambiti principali che caratterizzano i centri minori: l'ambito del costruito, quello degli spazi aperti e il sistema delle reti energetiche e di servizio, validandoli su molteplici casi di studio.
I favolosi anni '60 in Maremma. Nel segno di Ico Parisi. Catalogo della mostra (Grosseto, 17 giugno - 3 settembre 2023)
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2024
pagine: 96
«Con l'autoironia che gli era propria, Ico Parisi, noto architetto e designer, fotografo e artista attivo a Como, tratteggiava così la fisionomia dell'architetto-designer degli anni Sessanta: uomo di mezza età più giovane che vecchio o comunque giovanile e dinamico: reduce di guerra o partigiano un po' anarchico, ma con contenute accettazioni di comodità borghesi. Lavoratore, impegnato, brillante in questo clima un po' sociale, un po' mondano, alquanto frettoloso e confuso [una di quelle] figure di tutto rispetto [che] creano opere oggi fondamentali e tali da essere ricordate come "i favolosi anni Cinquanta e Sessanta". Alludeva evidentemente anche a se stesso, Parisi, nel rievocare lo spirito di quei favolosi anni Sessanta. Quello spirito si era andato costruendo dal dopoguerra anche in Maremma e si poteva respirare appieno negli interventi di Parisi al centro di quest'esposizione: l'arredamento dell'Hotel Lorena, a firma dello Studio La Ruota diretto da Ico con la moglie Luisa Aiani Parisi, e il complesso dell'Hotel Corte dei Butteri, che vide Parisi autore del progetto architettonico e degli arredi. Si tratta di due strutture ricettive che rispecchiano le trasformazioni sociali, ma anche urbanistiche e paesaggistiche, in atto in quegli anni in Maremma» (dall'introduzione). Presentazione di Eike Schmidt, Direttore della Galleria degli Uffizi.
Le infrastrutture verdi per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici
Stefano Cascone
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2023
pagine: 120
La presente monografia analizza le evidenze scientifiche inerenti il contributo che le infrastrutture verdi forniscono per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. A tal fine, è stato definito un framework dei servizi ecosistemici in grado di sistematizzare le evidenze sui benefici ambientali (ad esempio il sequestro dell’anidride carbonica) e sui benefici sociali e psicologici (ad esempio il miglioramento del benessere) che consentono di fronteggiare (adattamento) e di ridurre (mitigazione) gli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Sono riportati gli esiti di un Concorso di idee finalizzato all’acquisizione di proposte ideative che, nell’ambito della transizione ecologica dell’ambiente costruito, mirano alla riqualificazione di aree urbane di Catania con l’obiettivo di ridurre il rischio idrogeologico e al contempo migliorare la qualità architettonica dello spazio urbano, integrando le soluzioni proposte nel tessuto urbano e nel sistema di mobilità esistente.
Patrimonio industriale del ventesimo secolo. Fragilità, risorsa, progetto, messa in valore alla luce del PNRR
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2023
pagine: 216
L’industria è stata il motore primo e il privilegiato luogo di sperimentazione del Moderno sulla spinta delle innovazioni che venivano dal nuovo mondo dell’ingegneria. Il riflesso di tre secoli di conquiste scientifiche, innovazioni tecnologiche, introduzione di materiali sperimentali è ben presente nei luoghi della produzione che spesso per primi videro adottare, con schiettezza e audacia, nuovi modelli tipologici (funzionali ai processi produttivi), nuove discipline per la comprensione delle strutture (la scienza delle costruzioni) e i nuovi materiali (innanzitutto la ghisa, l’acciaio, il vetro e il cemento armato). Oggi, tra dismissioni e aggiornamenti, il patrimonio industriale urbano e territoriale, è uno degli asset principali al centro della auspicata ripresa. Proprio dalla pratica con la visione olistica della conoscenza e del progetto viene la proposta AIPAI per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: affrontare la rigenerazione sulle solide basi della confidenza con i valori sottesi al patrimonio, con l’ascolto e il dialogo verso le comunità coinvolte. Alla luce dei continui avanzamenti e delle istanze poste PNRR si propone un aggiornamento della riflessione secondo lo schema sperimentato nel primo volume, ben funzionale alle riflessioni corali. Quattro nuove parole chiave sono alla base della riflessione: «fragilità», «risorsa», «progetto» e «messa in valore». Il libro contiene i contributi di: Angela Baila, Sergio Barile, Andrea Billi, Luisa Bocchietto, Antonio Calabrò, Annalisa Capuano, Ugo Carughi, Carlo Cellamare, Alessandra Cozzolino, Edoardo Currà, Alessandro Depaoli, Nicola Farronato, Giovanni Luigi Fontana, Simone Gibellato, Luca Molinari, Cristina Natoli, Marco Pironti, Massimo Preite, Manuel Ramello, Elisabetta Reale, Andrea Rolando, Veronica Scuotto, Luca Tricarico, Marco Trisciuoglio, Pietro Vito.
Architettura e nomadismo
Libro: Copertina morbida
editore: EDIFIR
anno edizione: 2023
pagine: 112
Architettura evoca concretezza, muri, coperture, un rifugio, una protezione. Qualcosa che impegna tutte le capacità positive dell'uomo, dal pensiero espresso sulla carta nel progettare, alla fatica del costruire, dell'edificare e anche dopo nel conservare, nel preservare l'opera dal trascorrere corrodente del tempo. Apparentemente legare questo termine al fenomeno del nomadismo può sembrare insolito ed allora qual è la ragione per indagare questo connubio tra architettura e nomadismo. Gli avvenimenti di questi ultimi mesi, per non dire anni, hanno fatto crescere esponenzialmente in ognuno di noi la voglia di viaggiare, di muoversi, di ridefinire e di reinventare ogni tipo di spazio, da quello abitativo a quello lavorativo, ma ci sono anche altre motivazioni nello spostarsi legate alla necessità, alle costrizioni, la fuga da luoghi ostili, da guerre, calamità naturali, dalla povertà. L'architettura può fare molto per migliorare il rapporto fisico e concettuale con lo spazio e con i nuovi stili di vita e c'è un termine che accompagna bene questa idea diffusa e condivisa da tante culture, il neonomadismo.
Progetti e architetture per la città
Marco Mattei
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2022
pagine: 252
Architettura contemporanea. Livorno e provincia
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 126
La pubblicazione nasce da un progetto di ricerca promosso dall'Associazione "B.A.Co. (Baratti Architettura Arte Contemporanea) — Archivio Vittorio Giorgini", svolto in collaborazione con la Commissione Cultura dell'Ordine degli Architetti PPC di Livorno, con la consulenza di Do.Co.Mo.Mo. Italia e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Pisa e Livorno. Con un gruppo di lavoro che ha coinvolto studiosi di varie università italiane, è stata effettuata una ricognizione organica del patrimonio architettonico presente su tutto il territorio livornese, realizzato dal 1945 ad oggi. È stata così compiuta una selezione delle architetture, che non sono esaustive per quantità (solo gli ambiti urbani di Livorno e Piombino, nonché l'intera Isola d'Elba, meriterebbero volumi specifici a sé stanti), cercando di dare rappresentatività all'intero territorio provinciale, ordinando le opere in ordine cronologico secondo l'indice alfabetico dei Comuni a cui appartengono. L'intento è quello di attivare un percorso di sensibilizzazione e di conoscenza verso un ingente patrimonio di qualità misconosciuto al grande pubblico, gettando al tempo stesso uno sguardo organico, ma eterogeneo, sulle architetture contemporanee della provincia di Livorno. Una catalogazione che assume una funzione importante non soltanto per la conoscenza, ma anche ai fini della conservazione e della trasmissione alle future generazioni del patrimonio architettonico del nostro oggi.
Progetti di interpretazione. Spazi per mostrare spazi per guardare
Fabio Fabbrizzi
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 175
Muoversi all'interno di una progettualità interpretativa, non significa altro che cercare di comprendere la struttura dei luoghi, ricordando come l'interpretazione altro non sia che una complessa ricognizione del contesto, messa in atto tramite un sistematico e personale processo di analisi/lettura. Questa' fase, orientata da presupposti analitici certi, eppure filtrata dalla predisposizione e dalla sensibilità manifestata dal progettista nel proprio sapere vedere, dovrebbe essere capace di disvelare non solo temi, tipi e figure che compongono le strutture formali dei contesti, ma anche le loro permanenze, le matrici, le misure, le materie e latenze in loro presenti. Riuscire a interpretare il senso del luogo, quale base di partenza per un nuovo itinerario di progetto, significa comprendere e assimilare a fondo la sua precisa identità e i suoi molti caratteri per cercare poi, di restituirli profondamente mutati anche se sempre riconoscibili, nelle forme della nuova architettura che dovrebbe esprimersi con linguaggi doverosamente contemporanei. Momento fondamentale della pratica interpretativa è una sorta di generale "poetica dello sguardo", intesa come condizione ma anche come garanzia della conoscenza, in modo che il progetto possa dirsi sempre espressione del dialogo tra luogo e senso, tra interpretazione e caratteri, tra memoria e progetto. Su queste basi si muovono i 21 progetti di tesi di laurea presentati, capaci di mostrarci come solo dopo avere visto e guardato, possiamo conoscere e ancora dopo interpretare. Conosciamo attraverso gli occhi l'insieme dei caratteri che formano la scorza superficiale dell'identità e del carattere dello spazio, ma è solo attraverso lo sguardo della mente che interpretiamo la dimensione paradigmatica e figurale di ciò che ci interessa. In pratica, solo attraverso il progetto prendiamo possesso di quella dimensione che è invisibile agli occhi ma indispensabile alla conoscenza.