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EDIFIR: Arte

La città che «scrive». Percorsi ed esperienze a Pistoia dall'età di Cino a oggi. Catalogo della mostra (Pistoia, 21 ottobre-17 dicembre 2017)

La città che «scrive». Percorsi ed esperienze a Pistoia dall'età di Cino a oggi. Catalogo della mostra (Pistoia, 21 ottobre-17 dicembre 2017)

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2018

pagine: 211

In occasione dell’anno di Pistoia Capitale italiana della cultura 2017 l’edificio storico della Sapienza, fondato dal cardinale Niccolò Forteguerri e oggi sede della Biblioteca Forteguerriana, ha ospitato un suggestivo percorso dedicato alla scrittura a Pistoia, che si snodava fra manoscritti di opere letterarie, documenti, incunaboli, libri a stampa, autografi e materiali figurativi, dalla fine del Duecento ad oggi. Un viaggio – quello proposto dalla mostra – affascinante e multiforme che ha portando il visitatore a indugiare sugli scaffali e sui libri, alla ricerca del valore di una comune identità. Il volume raccoglie le opere che sono state esposte durante il periodo della mostra.
20,00

Leto Fratini. Anima e materia. Catalogo della mostra (Barberino Val d'Elsa, 21 aprile-26 agosto 2018)

Leto Fratini. Anima e materia. Catalogo della mostra (Barberino Val d'Elsa, 21 aprile-26 agosto 2018)

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2018

pagine: 119

"Quando giovanissimo, in cerca di spazi e occasioni dove esprimere il proprio talento, si trasferì a Milano nello studio dello scultore Cirillo Bagozzi, Leto Fratini parlava di un sogno avverato, "la gioia di essere in uno studio grande, contornato di opere d'arte a disposizione creta, arnesi e marmo, cosa vuoi di più?". In pieno clima fascista, nel passaggio tra due mondi, sospesi tra l'avanguardia e la tradizione, in bilico tra le sperimentazioni futuriste e le riflessioni sui nuovi ideali artistici e politici affini al gruppo di Corrente, un giovane dalle umili origini ma dalle evidenti doti artistiche, poteva coltivare l'illusione di essere felice. Anche da scultore. Leto lo era. Quel ragazzo, minuto e cagionevole di salute, che entrò all'Accademia di Belle Arti di Milano con un sei in scultura, fu capace di uscirne quattro anni dopo, nell'anno scolastico 1939-1940, con il massimo dei voti e l'assegnazione del primo premio di scultura "Premio Bozzi Caimi". Un dieci, frutto della tenacia che lo contraddistinse e della passione per lo studio dell'arte plastica che presto si tramutò in talento, accolto con entusiasmo e apprezzato nell'ambiente culturale milanese. Ne aveva fatta di strada quel ragazzo ambizioso e sognatore che voleva esprimere e rappresentare attraverso l'arte l'essenza interiore, lo spirito delle cose e non limitarsi alla raffigurazione meccanica ed esteriore dei soggetti. Voleva cogliere l'emotività, i tratti psicologici e morali..." (Dalla Presentazione)
16,00

Piero della Francesca l'artista e l'uomo

Piero della Francesca l'artista e l'uomo

James R. Banker

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2018

pagine: 320

Lo studioso traccia le linee fondamentali e circostanziate, attraverso miriadi di documenti, della vita di piero e della sua attività. Non si tratta di un lavoro recente, ma di una lunghissima attività che Banker ha progressivamente reso pubblica attraverso decine di articoli e pubblicazioni e che in questo volume viene recuperata e usata per una definitiva ricostruzione. Ne esce non solo una ricostruzione precisa della vita di Piero, ma anche una immagine analitica della vita e dei costumi delle famiglie del xv secolo. La storia di Piero, infatti, è anche la storia di Borgo San Sepolcro, oggi soltanto Sansepolcro. I Della Francesca vi percorsero gli scalini di un crescente peso politico, di una conquistata agiatezza. Banker segue passo passo anche i traffici e i guadagni e i percorsi della famiglia, che restò comunque nella vita di Piero - che non ne formò una sua - l’unico punto fermo.
20,00

Scuola d'arte a Siena. Duecento anni di istruzione artistica 1816-2016

Scuola d'arte a Siena. Duecento anni di istruzione artistica 1816-2016

Libro: Libro rilegato

editore: EDIFIR

anno edizione: 2018

pagine: 207

La scuola d'arte e Siena, un felice connubio che dura da ben duecento anni e che ha contribuito ad arricchire la città rendendola unica e conosciuta in tutto il mondo. Il volume nasce dall'idea di guidare i lettori non soltanto alla riscoperta delle sue vicende storiche e delle sue storie artistiche che al suo interno si sono avvicendate, ma anche alla scoperta di artisti meno noti ma non per questo meno significativi. Prefazione di Sandra Fontani. Introduzione di Pala Giovanni. Testi di Andrea Conti, Leonardo Scelfo, Valentina Manganaro, Marta Batazzi, Anna Maria Romana Pellegrini, Giorgio Montenovo, Monica Giannetti.
25,00

Firenze 1815. Il ritorno di Venere. Riflessioni sul recupero toscano delle opere d'arte trafugate da Napoleone

Firenze 1815. Il ritorno di Venere. Riflessioni sul recupero toscano delle opere d'arte trafugate da Napoleone

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2018

pagine: 175

Il volume affronta un tema dela requisizione delle opere d'arte in Toscana durante il periodo napoleoico. Gli atti di questo volume sono realizzati dall'Accademia delle arti e del disegno di Firenze. Presentazione di Cristina Acidini. Introduzioni di Carlo Francini ed Ettore Spalletti.
12,00

Incipit. Rete di esposizioni tra Accademia e territorio

Incipit. Rete di esposizioni tra Accademia e territorio

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2018

pagine: 120

Il catalogo raccoglie la documentazione delle attività svolte nell'ambito del progetto Incipit: un'iniziativa volta a valorizzare la produzione artistica degli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Lecce e a stabilire connessioni con chi si occupa sul territorio di divulgazione e promozione di attività culturali. Il progetto è consistito in una rassegna di esposizioni allestite presso sei gallerie salentine, tra maggio e ottobre 2017. I galleristi sono stati invitati a interagire con i giovani talenti che studiano nelle Scuole di Pittura, Scultura, Scenografia, Decorazione e Grafica e a selezionare le opere da esporre nelle loro gallerie. L'intenzionale assenza di un tema su cui lavorare ha favorito la presentazione, da parte degli allievi, di molteplici soluzioni creative, tutte però accomunate dall'essere espressione di un percorso di formazione e ricerca artistica fondato su solide basi di competenza tecnica. I testi che precedono le sezioni dedicate alle opere sono l'esito di un confronto critico tra i docenti coinvolti e i galleristi. Da tale confronto scaturiscono temi importanti, che rivelano l'esigenza di ulteriore dibattito in virtù della loro ricaduta culturale e sociale, come, ad esempio, il problema della comprensione dei nuovi linguaggi artistici da parte di un pubblico ampio; il ruolo delle Istituzioni pubbliche nel sostegno della formazione e nel processo di sensibilizzazione dei non addetti ai lavori all'arte contemporanea; il ruolo della curatela nella promozione di opere d'arte di qualità; il peso imprescindibile del binomio 'tradizione e innovazione' in un percorso di formazione artistica al passo con i tempi. Incipit diventerà un appuntamento annuale, che mirerà tanto all'incremento dell'offerta formativa dell'Accademia, quanto all'ampliamento di una rete di relazioni tra Istituzione e comunità, attraverso un processo virtuoso di valorizzazione e divulgazione dell'arte contemporanea.
16,00

Palazzo Davanzati e Firenze

Palazzo Davanzati e Firenze

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2018

pagine: 112

Questo volume raccoglie alcuni saggi scaturiti dal ciclo di conferenze tenutesi a Palazzo Davanzati, tra il 2015 e il 2017, e organizzate da Brunella Teodori. Gli appuntamenti settimanali, dedicati alla storia di Palazzo Davanzati dal Medioevo al Novecento, hanno messo in luce aspetti inediti della committenza, della decorazione murale, degli intrecci familiari e commerciali a Firenze tra Medioevo e Rinascimento, fino alle trasformazioni ottocentesche di Poggi e all'impegno degli intellettuali anglo-americani di preservare la "Firenze antica", portando all'acquisto del monumento da parte dello Stato italiano. La preziosità ed unicità di questa dimora mercantile nel cuore della città gigliata è ripercorsa da Francesca Carrara attraverso la storia delle importanti famiglie di banchieri che l'hanno abitata per prime nel Medioevo e poi modificata nel Rinascimento, con notevoli accrescimenti documentari. L'importanza dell'araldica nella decorazione parietale del Palazzo emerge dal saggio di Alessandro Savorelli; un contributo inedito, aggiunto dopo il ciclo di conferenze, che fornisce un'utilissima interpretazione e un regesto degli stemmi della camera dei Pavoni. Il ciclo pittorico più famoso del Palazzo, quello dedicato alla Castellana di Vergy, viene indagato con grande erudizione da Giovanna Lazzi che lo inserisce in un fitto e raffinato intreccio di rapporti tra arte e letteratura, facendo 'leggere le immagini'. L'interdisciplinarietà del ciclo di conferenze è esemplificata dal denso saggio di Maria Adele Signorini e Alessandro Canci che indagano sorprendenti aspetti botanici e ornitologici dei cicli decorativi del Davanzati. Il saggio di Claudio Paolini ben ripercorre i progetti ottocenteschi di Giuseppe Poggi attraverso disegni e documenti inediti, tessendo un quadro completo di quella fondamentale trasformazione urbanistica del centro fiorentino. Il godibilissimo contributo di Lucia Chiti racconta il ruolo centrale degli intellettuali anglo-americani nella riscoperta e conservazione di Palazzo Davanzati come monumento da tutelare e da promuovere. Invito accolto in prima istanza da Elia Volpi ad inizio del Novecento e poi, come racconta puntualmente Brunella Teodori nel saggio di chiusura, dallo Stato italiano con l'acquisto del 1951 e la riapertura al pubblico nel 1956. Il volume è stato realizzato con i fondi ordinari 2017 del Museo Nazionale del Bargello, cui afferisce il Museo di Palazzo Davanzati dal 2014. (...). (presentazione di Paola D'Agostino, Direttore del Museo Nazionale del Bargello)
18,00

Vanitas mundi. Gioielli, oggetti, arredi e dipinti. Una danza macabra fra ironia, glamour, gotico e kitsch

Vanitas mundi. Gioielli, oggetti, arredi e dipinti. Una danza macabra fra ironia, glamour, gotico e kitsch

Giovanni Raspini

Libro: Libro rilegato

editore: EDIFIR

anno edizione: 2017

pagine: 158

"Non è facile sorprendere oggi. Giovanni Raspini ci riesce: è un artista gotico". Con queste parole Philippe Daverio introduce l'argentiere e designer toscano Giovanni Raspini, fondatore dell'omonimo brand di gioielli e oggettistica per la casa. Cosa sono oggi le Vanitas, forse un tema macabro, polveroso, spettrale? Neanche per sogno, visto che per l'argentiere toscano il “memento mori” diventa motivo per celebrare la vita, per cantare gli anni felici e spensierati proprio attraverso la metafora artistica e naturale della morte. Così il ghigno del teschio diventa un sorriso ironico e le ombre diventano luce. Un teschio riletto in chiave Pop, in chiave Rock, all'insegna del glamour neogotico contemporaneo. Ecco collane fatte di serpi, orecchini scheletrici, sedie con gli scorpioni, mini-vanitas composite, specchi allegorici e candelabri coi pipistrelli. Simboli dell'eternità come le tartarughe, i vermi e le conchiglie accostati a sentinelle dell'effimero quali i fiori secchi, le ragnatele o le farfalle. Gioielli, oggetti, arredi, dipinti: queste e molte altre suggestioni presenti in questa pubblicazione a corredo della grande mostra che Giovanni Raspini ha inaugurato a Palazzo Visconti in Milano, tappa iniziale di un importante tour europeo. Farsi attraversare dallo stupore dell'esistenza, ovvero Vanitas Mundi (Una danza macabra fra ironia, glamour, gotico e kitsch). Il catologo della mostra offre un bouquet di ispirazioni che partono da elementi simbolici, scaramantici, apotropaici e surreali per giungere puntuali a quello che è il piatto forte di Giovanni Raspini: il modellato plastico, la scultura in cera che diventa argento o bronzo, con decori e inserimenti in pietra, corallo, cera, legno o resina. Molti, naturalmente, i riferimenti alle wunderkammer, ai Naturalia et Mirabilia, alle nature morte fiamminghe e alle scenografie barocche. E non potrebbe essere diverso. “Vanità delle vanità, tutto è vanità”, recita l'Ecclesiaste. “Cerchiamo la meraviglia, la bellezza e la vita”, risponde Giovanni Raspini. Sic transit Vanitas Mundi.
32,00

Le piccole, belle chiese di Arezzo

Le piccole, belle chiese di Arezzo

Francesco Susi-Neri

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2017

pagine: 87

"Arezzo con un'urbanistica composta da strade, stradine e vicoli che si aprono in una piazza, o piazzetta, è come una scenografia naturale di teatri continui, inattesi, che mi hanno invitato a descriverli, seguendo una idea da tempo coltivata: un itinerario delle piccole chiese. Non è un libro di divulgazione storica, neppure di critica artistica, non c'è la volontà di insegnare con nozioni, date, analisi dettagliate di costruzioni; c'è invece un'ambizione, quella sì, di riscoprire degli angoli, delle atmosfere, una certa poetica che Arezzo sa ancora custodire, in modo nascosto, quasi segreto". (Francesco Susi-Neri)
16,00

Sauro Cavallini. Intrusioni. Catalogo della mostra (Fiesole, 15 giugno-15 ottobre 2017). Ediz. italiana e inglese

Sauro Cavallini. Intrusioni. Catalogo della mostra (Fiesole, 15 giugno-15 ottobre 2017). Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2017

pagine: 96

“L'arte, la ragnatela che toglie il dominio delle viscere per farti risvegliare martire consolato. Concepibile solo per una tendenza spontanea. Uno stato di perseverante frenesia ma potrebbe diventare la forma più educativa del proprio carattere. Ho guardato gli alberi ho letto nel silenzio del cielo il mio passato e al mare che rende le sponde sorelle, ho sorriso. Allora mi sono alzato e ho scolpito l'amore.” (Sauro Cavallini)
15,00

fasto. Volume Vol.

fasto. Volume Vol.

Libro: Libro rilegato

editore: EDIFIR

anno edizione: 2017

pagine: 480

Il volume, terzo della serie, ideato e coordinato dalla professoressa Mina Gregori, si avvale di originali contributi dei maggiori studiosi di storia dell'arte e delle decorazioni in età sei-settecentesca, passando al vaglio i singoli ambienti prodotti nel gusto dell'"epoca" delle maggiori residenze nobiliari fiorentine e toscane. Si giova di un corredo illustrativo di assoluta novità, che costituisce la parte preponderante della pubblicazione, accompagnato, in parallelo, da una puntuale e insieme distesa trattazione scientifica. Testi di Marco Betti, Carlotta Brovadan, Lisa Leonelli, Patrizia Maccioni, Anna Laura Nencioni, Medardo Pelliciari Mara Visonà.
77,00

Nano si racconta. Catalogo della mostra (San Donato in Poggio, 4 giugno-24 luglio 2016)

Nano si racconta. Catalogo della mostra (San Donato in Poggio, 4 giugno-24 luglio 2016)

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2016

pagine: 63

"Da Katherine Hepburn a Clark Gable, da John Wayn ad Elisabeth Taylor, da Fred Astaire ad Humphrey Bogart. In occasione della mostra promossa e realizzata dall'Unione comunale del Chianti Fiorentino, in collaborazione con la Pro Loco di San Donato in Poggio e grazie al supporto di Francesco Nannoni e alla preziosissima partecipazione di Elena Campeggi, vivremo un'opportunità unica. Entreremo nella dimensione inedita di "Nano si racconta", punteremo dritti al cuore della vita artistica del maestro, rappresentata complessivamente da un'ottantina di opere di vario genere. Il nostro intento è quello di valorizzare la poliedricità della produzione di Silvano Campeggi ospitando, in una delle nostre sedi più prestigiose, un'antologica in sintesi caratterizzata dalla presenza di manifesti e cartelloni cinematografici, opere ispirate ai tornei, ai personaggi storici e celebri, riferite all'Arma dei Carabinieri, all'Isola d'Elba e Napoleone, oltre a decine di locandine pubblicitarie. Cosa potrà rappresentare per la contemporaneità l'arte di Nano? Un'opportunità di conoscenza della grande arte di comunicare. Anche noi, come Nano, ci proponiamo di dispiegare una lunga storia condensata in alcune immagini vive, infinite in cui ogni cosa, al di là del tempo e dello spazio, parla e veicola emozioni."
15,00

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