Diabasis: Al buon Corsiero
Storie invisibili e altri racconti
Giorgio Messori
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2008
pagine: 188
Il volume comprende la raccolta "Storie invisibili", che lo scrittore aveva consegnato a Diabasis prima della morte, e altri racconti che ne ricostruiscono e completano il percorso narrativo, come il primo racconto, "Icaro", che risale alla fine degli anni Settanta. Il libro permette di entrare nel delicato e profondo universo narrativo di Messori, che, in una delle sue ultime interviste, aveva dichiarato di avere "sempre creduto che i racconti, più che i romanzi, siano più vicini alla vita".
Paflasmos. Il battito del Mar Egeo. Viaggio nell'anima della Grecia
Cesare Padovani
Libro
editore: Diabasis
anno edizione: 2008
pagine: 184
Una rapsodia di luoghi della grecità, lungo dodici capitoli, racconti autonomi tenuti insieme dalla poetica dell'interrogare luoghi e cose, e dall'interrogarsi. Sorta di "avventura acustica", "Paflasmòs" - in greco il rumore dell'onda che si infrange sulla battigia - è un viaggio in più sensi, che ricuce il filo del vissuto dell'autore, riconducendolo a narrare stati d'animo inaspettati, a partire da fenomeni semplici: un tramonto, il vento che solleva la sabbia, la luna, l'ombra di una colonna. Tra frammenti epistolari e considerazioni sulla poesia e sull'essere poeti, emerge, consapevole e profetizzante, la voce di Pier Paolo Pasolini, col quale l'autore tenne, fra il 1953 e il 1965, un intenso scambio epistolare: "Son molto pochi quelli che scrivono come scrivi tu, lo so per amara e scoraggiante esperienza. Ricorda comunque che non c'è niente di meglio che lottare contro le difficoltà, e che la facilità, in generale, è la peggior nemica della poesia e anche della buona letteratura".
Segni sottili e clandestini
Alessandra Sarchi
Libro
editore: Diabasis
anno edizione: 2007
pagine: 144
I racconti costituiscono la base narrativa per una sorta di educazione sentimentale post-moderna, a partire dalle sensazioni anziché dai sentimenti. Sulla superficie del mondo e dei corpi, nel dettaglio, il tutto sfugge e non si lascia mai vivere nella totalità. La giovinezza - promessa e pretesa di bellezza assoluta, utopica - è destinata a scontrarsi con le fatiche e le perdite del crescere. I racconti sono in differita, si mettono in moto per frizione della memoria. Una memoria che lavora anche nel presente e che sembra l'unica forma di continuità, l'unico patto credibile tra l'io e il mondo.
Ci sono le fate a Stoccolma. Dal diario dell'esilio mentale
Rino Genovese
Libro
editore: Diabasis
anno edizione: 2007
pagine: 224
Un diario molto particolare, che narra di mese in mese una serie di viaggi e di amori di un intellettuale italiano a Stoccolma, Parigi, Parma, Firenze, Napoli. È la capitale scandinava a catturare il cuore dell'autore, e le altre città vengono di volta in volta paragonate ad essa, in un confronto davvero impietoso. Stoccolma è la "città delle fate": con questa espressione l'autore intende suggerire la perfetta, quasi magica libertà vissuta dalle sue donne, completamente autonome nella professione, nella gestione del proprio corpo e dei propri affetti, belle di una bellezza naturale, mai ricercata o costruita. Tutto il contrario rispetto alla condizione femminile nella società italiana, col suo familismo imperante, origine della connivenza fra potere economico e politico, fra mondo degli affari e gestione del bene pubblico, e in definitiva della crisi del Paese.
Vita e morte senza miracoli di Celestino VI
Adriana Zarri
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2007
pagine: 179
Un conclave dei nostri giorni. Aspro e combattuto. Uno dei cardinali elettori, d'improvviso, propone di eleggere un piccolo parroco dall'animo grande. Il miracolo infine accade. L'eletto assume il nome di Celestino VI, in memoria dell'altro Celestino, quello del "gran rifiuto" dantesco. Il racconto esplora il terreno delle innovazioni, delle decisioni rischiose, delle difficoltà e delle lotte che l'elezione di un papa povero e non convenzionale inevitabilmente aprirebbe. Celestino VI è il "suo" papa, il papa come lei lo vorrebbe, gatto compreso, che, guarda caso, si chiama Lutero. Anche il nostro Celestino sarà tentato dal "gran rifiuto", il ritorno cioè alla pace della sua parrocchia. A questo punto il racconto apre e svolge due possibilità: la rinuncia, appunto, oppure l'accettazione dell'arduo cammino cui il protagonista è stato chiamato.
Lettere all'imperatore. Carteggio con la Corte imperiale di Praga (1351-1364)
Francesco Petrarca
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2007
pagine: 155
Il libro raccoglie il ricco epistolario fra Petrarca e l'imperatore Carlo IV di Boemia, l'imperatrice Anna, i maggiori dignitari di corte, sia laici che ecclesiastici, tra i quali il cancelliere imperiale e l'arcivescovo di Praga. Questo carteggio dà un'idea della progressiva affermazione in Europa di Petrarca, sia come intellettuale che come umanista, che viene via via raccogliendo attorno a sé - e non solo in Italia - uomini e personalità che accolgono entusiasticamente la nuova cultura da lui inaugurata. Inoltre, queste lettere, in particolare quelle da e per l'imperatore, pongono in termini assai vivaci il senso stesso dell'Impero Romano nella nuova Europa moderna, avviata alla costituzione dello stato assoluto. Dunque, problemi sia culturali che politici si intersecano in queste lettere, che vedono la nuova lingua latina, il "latino umanistico", affermarsi definitivamente come la lingua internazionale dei dotti.
Viaggio in un paesaggio terrestre
Giorgio Messori
Libro
editore: Diabasis
anno edizione: 2006
pagine: 135
Gli autori raccontano, per parole e immagini, un pieno di viaggi fatto nell'arco di cinque anni, dal 1997 al 2002. Mossi dalla comune passione per i luoghi in cui trascorsero le loro esistenze poeti e pittori amati, come dall'esigenza di testimoniare l'esistenza di un "paesaggio terrestre" (cioè un luogo non claustrofobico, ma finalmente "abitabile"), il libro assume via via la forma del saggio, ma anche quella del racconto illustrato. Parole e immagini non sono mai didascaliche o decorative, ma concorrono insieme a restituire l'idea che un altro mondo è possibile.
Diario delle isole Aran. Carte di viaggio
Nicolas Bouvier
Libro: Copertina morbida
editore: Diabasis
anno edizione: 2006
pagine: 68
Come sempre, la scrittura di Bouvier passa dal racconto delle piccole cose, osservate con sguardo da poeta-filosofo, a sintesi di fatti storici e attuali annodati sul filo dei sensi, della memoria, della visione. "Il fiume si arrotola e serpeggia a fior di prati coperti di bianco gelo. Essa è fiancheggiata da salici e montoni accovacciati che rendono il suo percorso imprevedibile come deve essere: un meandro è quanto di meglio un fiume possa fare, ciò che si attende è altrove..."
L'agenzia di viaggi
Roberto Amato
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2005
pagine: 163
È inusuale che un poeta e sua moglie gestiscano un'agenzia di viaggi, tanto più se non hanno mai viaggiato in vita loro, ma questa è solo una delle stranezze che capitano nel libro. Il poeta parla di sé, di malattie presunte e reali, del desiderio di uscire di casa (e magari andare sulla luna) e il divieto (tutto inventato) imposto da moglie e figli. Insomma, un viaggio del poeta intorno alla propria camera: un luogo magico, dove l'impossibile diventa possibile.
Cronaca
Salimbene da Parma
Libro: Copertina morbida
editore: Diabasis
anno edizione: 2005
pagine: 351
Riallacciandosi alla lingua espressionistica e aspra dei predicatori dell'Ordine Minore, senza disdegnare la contaminazione con le volgate delle nascenti lingue neoromanze e respingendo anzi le forme "culte" del latino del tempo, il francescano narra con grande realismo la sua epoca in un'opera di grande respiro, che gli è valsa la definizione di "più grande storico italiano del Duecento". Nel testo non si ritrovano solamente le gesta di Federico II, di re Enzo e dei suoi gagliardi cavalieri: ma tutto ciò che l'autore ritiene degno di essere registrato. Una "historia" del XIII secolo, un vivido affresco in cui Salimbene tratteggia volti e colori, genti e luoghi della via Emilia nella cornice degli scontri e delle alleanze tra potenti del tempo.