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Di Girolamo: Le opere e i giorni

I canti della vita. Testo arabo a fronte

I canti della vita. Testo arabo a fronte

Abu'l Qasim ash-Shabbi

Libro: Libro in brossura

editore: Di Girolamo

anno edizione: 2008

pagine: 256

I canti della vita - per la prima volta in lingua italiana - sono il capolavoro di Abu'l Qasim ash-Shabbi (1909 - 1934), il maggiore poeta tunisino del Novecento, rinomato e apprezzato in tutto il mondo arabo, eppure quanto mai scomodo e osteggiato nel suo stesso milieu di provenienza.Ash-Shabbi è stato tenuto nell'ombra per molti decenni, quasi fosse impresentabile, avendo egli osato criticare e contestare, con rara audacia, l'arretratezza e i limiti della cultura e dei costumi del suo tempo in Tunisia e negli altri paesi arabi, con parole ancora attualissime. Da taluni è stato addirittura apertamente accusato di avere subito il fascino satanico dell'Occidente. La coraggiosa ribellione dello scrittore magrebino è presente anche nel suo celebre saggio L'immaginario poetico degli Arabi. Tali contraddizioni dei suoi estimatori-detrattori - da una parte, eroe nazionale e, dall'altra, "vergogna" da celare - emergono nel corposo saggio con cui il curatore del volume (Salvatore Mugno, che in passato si è occupato dei poeti tunisini Mario Scalesi e Moncef Ghachem) introduce la raccolta di ash-Shabbi, tradotta dall'arabo da Imed Mehadheb (autore tunisino che scrive in italiano) e rivisitata poeticamente da Gëzim Hajdari (noto poeta albanese di espressione italiana), uniti dal proposito di offrire una lettura appassionata e meticcia di un artista che per troppo tempo è stato messo a tacere.
20,00

Nacqui nella salina del Ronciglio. Diari 1931-1935

Nacqui nella salina del Ronciglio. Diari 1931-1935

Antonietta Platamone D'Alì

Libro: Libro in brossura

editore: Di Girolamo

anno edizione: 2005

pagine: 336

Antonietta Platamone D'Alì, la maggiore degli undici figli del Senatore Giuseppe D'Alì e di Rosalia Chiaramonte Bordonaro, Vedova del Marchese Enrico Platamoe, iniziò a scrivere questo Diario il 3 febbraio del 1931, all'età di 77 anni, dopo la morte del figlio maschio, Giuseppe (Peppino), che nel Diario è la figura principale. Attraverso le annotazioni quotidiane, entriamo nella sfera personale di Antonietta Platamone D'Alì. I Diari contengono inoltre squarci interessanti della società trapanese e palermitana e riferimenti ad alcuni avvenimenti di rilievo storico che l'autrice ha osservato nella sua lunga vita. Antonietta Platamone D'Alì era nata a Trapani l'11 ottobre 1954 e sarebbe morta nella stessa città il 24 marzo 1940.
20,00

Il silenzio di Chantal

Il silenzio di Chantal

Concetta Coccia

Libro

editore: Di Girolamo

anno edizione: 2010

pagine: 232

Il Silenzio di Chantal può considerarsi come l'ulteriore elaborazione letteraria attenta alle dinamiche familiari e ai contrasti generazionali, già espressa dall'autrice nei precedenti lavori. Il conflitto madre-figlia è rappresentativo di valori antitetici che come in una sintesi si ricompongono in: tradizione/trasgressione; sentimento/passione; fedeltà/tradimento. Il personaggio di Chantal è sviluppato in modo approfondito, come pure quello della madre Fausta Caracciolo che, con le sue incrollabili certezze, diventa un forte punto di scontro con la figlia. Nella vicenda le figure maschili assumono un ruolo determinante nelle loro motivazioni. Ma chi è veramente Chantal? Come tutte le figure femminili di Concetta Coccia (Flavia in Fiori di Campo; Tiziana in Ritrovarsi; Daniela e Monica in Lettere a mia figlia) anche questa è costretta dalle circostanze della vita a percorrere un lungo ed intricato viaggio interiore per chiarire a se stessa chi sia nella realtà. Chantal, tormentata da dubbi ed angosce esistenziali, si rivela una donna dalle più variegate sfaccettature: provata, ma volitiva, concreta, sincera in tutte le sue manifestazioni, attuale, che attraverso affannose vicende, al di là di ogni aspettativa, ritrova la sua identità e la sua congeniale femminilità
16,00

Africa. Pagine di un diario. Conoscersi per una integrazione multietnica e multiculturale

Africa. Pagine di un diario. Conoscersi per una integrazione multietnica e multiculturale

Antonino Serina

Libro: Copertina morbida

editore: Di Girolamo

anno edizione: 2006

pagine: 148

Si può credere ancora che gli africani siano popoli "selvaggi" e "primitivi", oppure bisogna ammettere che essi hanno una cultura tutta propria, fondata su determinati valori?Se è vero che come si dice in Africa, ogni bambino ha almeno due o tre madri, e chi fa da padre al bambino è il fratello maggiore della madre, quale significato ha la famiglia africana?E se gli stessi termini "matrimonio" e "famiglia" non esistono nei loro dialetti, le loro istituzioni socio-familiari possono essere considerate salde ed efficienti come le nostre, pur in contesti diversi? Hanno gli africani una concezione generale della vita, dell'universo e del divino?A queste domande precise, un po' provocatorie, risponde l'autore di "Africa. Pagine di un diario"
14,00

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