Dalai Editore: I saggi
Franco Basaglia, il dottore dei matti. La biografia
Oreste Pivetta
Libro: Libro in brossura
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2012
pagine: 287
A un trentennio dalla morte, la figura di Franco Basaglia, il suo lavoro e la famosa legge che ha portato alla chiusura dei manicomi, continuano a suscitare grande consenso, ma anche molte critiche. Il libro, racconto di una vita, cerca di ricondurre la vicenda di Basaglia - tra l'antifascismo, il dopoguerra, l'università e la direzione degli ospedali psichiatrici di Gorizia e Trieste - all'interno dei mutamenti epocali che coinvolsero la società e la cultura italiane, in particolare nel tumultuoso ventennio 1960-1980 segnato dalle grandi lotte operaie e studentesche, ma anche dalle bombe stragiste e dal terrorismo, ventennio che si contraddistinse per una spinta riformista mai più ritrovata. Tra Gorizia e Trieste, Basaglia, unendosi a un gruppo di giovani psichiatri, realizzò, sperimentandola di giorno in giorno, una radicale riforma dell'istituto manicomiale, dopo aver denunciato l'orrore della segregazione e dei mezzi coercitivi utilizzati o dei cosiddetti sistemi di cura (come il massiccio uso dell'elettroshock). Una riforma ispirata non solo a principi di umanità, ma soprattutto al riconoscimento dei diritti del malato, della sua libertà, della sua appartenenza alla società civile, contro una condizione di emarginazione che escludeva qualsiasi possibilità terapeutica. Obiettivo di questo libro è riconnettere la figura di Basaglia alla cultura e alla politica dei suoi tempi, mostrando il valore della sua battaglia nel cammino d'emancipazione della società italiana.
Il partigiano Montezemolo. Storia del capo della resistenza militare nell'Italia occupata
Mario Avagliano
Libro: Libro in brossura
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2012
pagine: 416
Militare di carriera, monarchico convinto, anticomunista ma in ottimi rapporti con Giorgio Amendola, trait d'union fra i partiti del Cln e il Governo del Sud, Montezemolo fu il capo della resistenza militare a Roma e nel resto d'Italia, organizzò migliaia di ufficiali e soldati allo sbando dopo l'8 settembre, procurò finanziamenti e fornì un prezioso lavoro di intelligence per gli Alleati. La sua vicenda, tragica ed eroica, costituisce un esempio significativo sotto diversi aspetti di come la storiografia abbia per troppo tempo oscurato o sottovalutato personaggi e movimenti della Resistenza di matrice moderata. Colmando tale lacuna, questo saggio ricostruisce la vita di Montezemolo attraverso un certosino lavoro di ricerca negli archivi dello Stato Maggiore dell'Esercito, interviste a vari testimoni dell'epoca, l'analisi di centinaia di documenti, saggi e libri di memoria, e la consultazione degli archivi familiari. Così, nella storia di questo partigiano con le stelline - volontario nella Grande Guerra e nella Guerra di Spagna, militare integerrimo che alla fine ripudiò il fascismo e morì alle Fosse Ardeatine gridando "Viva l'Italia! Viva il Re!" - si contempera l'efficace ritratto storico di un Paese illuso dal Ventennio con la commovente storia familiare di un padre, marito e patriota. A corredo del racconto, alcuni documenti e un apparato iconografico di fotografie del personaggio e dei familiari.
Non dimenticare, non odiare. Storia di mio padre e di tuo nonno
Eugenio Occorsio
Libro: Copertina rigida
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2011
pagine: 222
Vittorio Occorsio, classe 1929, famiglia napoletana, era un magistrato, sostituto procuratore a Roma negli anni Sessanta. Era un uomo di sani principi e grande volontà. E stato ucciso sotto casa a colpi di mitra la mattina del 10 luglio 1976 da un commando di Ordine Nuovo, formazione neofascista dalle ramificazioni inquietanti, una tra le più feroci a operare negli anni di piombo. L'esecutore materiale del delitto è stato Pier Luigi Concutelli, che ha ricevuto una condanna all'ergastolo. Ma la natura di questa "eliminazione" in verità non è ancora chiara. Occorsio indagava in contemporanea sui terroristi neri, sulle logge deviate, sulle responsabilità dei servizi nella strategia della tensione, sulla criminalità comune che con i neofascisti aveva tanti elementi da spartire. Pochi anni prima aveva scoperto le trame oscure del Sifar, e aveva istruito il primo processo su piazza Fontana lasciando l'indicazione di approfondire una serie di personaggi dell'estrema destra infiltrati nei circoli anarchici ritenuti responsabili della strage. Sono passati trentacinque anni: Concutelli, vecchio e malato, è stato liberato, provocando l'indignazione di Vittorio junior, il nipote del giudice ucciso. E così il figlio del giudice, Eugenio, ventenne quando fu assassinato il padre, decide di raccontare il nonno e i suoi anni al nipote che non l'ha conosciuto. Ne nasce una riflessione generazionale sul lutto e la memoria. Prefazione di Eugenio Scalfari.
Il mio infinito. Dio, la vita e l'universo nelle riflessioni di una scienziata atea
Margherita Hack
Libro: Libro in brossura
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2011
pagine: 207
Fin dagli esordi dell'umanità la volta stellata è sempre stata la culla di dèi e cosmogonie, racconti per esorcizzare il mistero della vita e della morte. Nel contempo, in ogni civiltà, alla visione religiosa del mondo si sono contrapposte menti curiose che hanno cercato spiegazioni razionali dei fenomeni naturali e celesti. Questo libro racconta come si è evoluta la nostra capacità di leggere il cielo e con essa la visione scientifica del mondo, dagli astronomi della Grecia classica alla nascita della scienza moderna con Galileo e Keplero alle scoperte di Newton,- per arrivare all'astronomia e alla fisica quantistica dopo le rivoluzioni del Novecento. Ci pone di fronte ai problemi cui ancora la scienza non sa rispondere: l'origine dell'universo e della vita. Ci interroga sulla natura del nostro universo: è tutto ciò che esiste? E finito o infinito nel tempo e nello spazio? E uno fra tanti? Com'è possibile che da una caotica zuppa di particelle elementari si sia originato il Cosmo gerarchicamente ordinato, le stelle e galassie, dai cui elementi è nata la vita biologica evolutasi fino ad arrivare a quello straordinario strumento di conoscenza che è il cervello umano? A tanta meraviglia si può rispondere invocando un Creatore, oppure accettando la bellezza di un mondo governato dalle leggi della materia senza altri fini.
Noi italiani neri. Storia di ordinario razzismo
Pap Khouma
Libro: Libro in brossura
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2010
pagine: 159
Quali sono, oggi, le aspirazioni e i disagi quotidiani di chi indossa la pelle nera in Italia? Come vivono i nuovi italiani neri, figli di coppie miste, o adottati, o nati da genitori africani residenti da decenni nel nostro Paese? E soprattutto, esiste un problema razzismo in Italia? Come va concepita la nozione di cittadinanza nella nostra società, destinata a essere sempre più multietnica? Mescolando sapientemente l'inchiesta giornalistica con la finzione narrativa, il piano del presente e del passato, "Noi italiani neri" si muove tra i campi di calcio - infestati dal razzismo degli ultra, in Italia, Francia e Inghilterra, a volte con la connivenza di certa politica - e i campi di battaglia della seconda guerra mondiale, raccontando il sacrificio di migliaia di soldati neri che combatterono contro le armate hitleriane, contribuirono alla vittoria ma non poterono, per il razzismo dei vertici militari americani, partecipare alla parata per la liberazione di Parigi e furono dimenticati dalla storiografia europea. Dal calcio alle banlieue, modello di integrazione fallita da cui trarre utili lezioni per le nostre periferie, attraverso le parole di figli delle migrazioni africane nati o cresciuti tra Parigi e Milano, giovani che amano la terra dove sono nati, ma cui viene negata la piena cittadinanza, anche dopo diverse generazioni.
L'ultimo bicchiere. Come smettere di bere senza sforzi
Olivier Ameisen
Libro: Libro in brossura
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2010
pagine: 266
Nel 1983 Olivier Ameisen, un giovane cardiologo francese, si trasferisce a New York ed entra a far parte di un gruppo di ricerca della prestigiosa Cornell University. Alla fine degli anni Novanta la sua carriera è ben avviata e Olivier ha una stimolante vita sociale, ma le crescenti responsabilità lo spingono a cominciare a bere. Convinto che non sia possibile guarire con la sola forza di volontà e, quindi, della necessità di trovare un farmaco risolutivo, Ameisen avvia una lunga ricerca che sfocia nella scoperta delle proprietà del baclofen, un miorilassante utilizzato per il trattamento degli stati spastici dei pazienti con sclerosi multipla e che, secondo recenti studi, sembra agire anche sui sintomi della dipendenza da alcol, droghe e nicotina. Purtroppo, il baclofen non è più coperto da brevetto e le case farmaceutiche non sono interessate a finanziare una ricerca che ne dimostri l'efficacia. Così Ameisen decide di sperimentare su se stesso una terapia a base di dosi molto elevate del medicinale e ottiene una remissione completa dei sintomi dell'alcolismo. La sua toccante e rigorosa testimonianza, lungi dal proporsi come un manuale di autoaiuto, vuole offrire una speranza a chi soffre, ma anche esortare medici e ricercatori a intraprendere studi approfonditi per trovare una cura a una patologia tra le più diffuse e dalle ripercussioni sociali devastanti.
Un mese e un giorno. Storia del mio assassinio
Ken Saro-Wiwa
Libro: Libro in brossura
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2010
pagine: 277
Questa è la storia di un uomo che si è battuto per i diritti del suo popolo: gli Ogoni. I suoi discorsi, la straordinaria capacità di mobilitare le masse, la notorietà presso la gente lo hanno reso il bersaglio principale del governo militare nigeriano, che ha reagito decretando il suo assassinio. In occasione del decimo anniversario della sua esecuzione, avvenuta il 10 novembre 1995 per impiccagione insieme ad altri otto militanti del Mosop (il Movimento per la sopravvivenza del popolo Ogoni), è stata pubblicata una nuova edizione di questo libro - con la prefazione del premio Nobel Wole Soyinka - che contiene il suo diario del mese e un giorno di detenzione nel 1993 - vera e propria autobiografìa politica - il suo straziante testamento, rivolto al giudice del tribunale militare che lo aveva condannato a morte, alcune lettere della corrispondenza con gli amici, quelle di cordoglio inviate alla famiglia da personaggi illustri come Nelson Mandela, Ethel Kennedy, Chinua Achebe, Ben Okri, Harold Pinter, Salman Rushdie, Arthur Miller, Susan Sontag, Alice Walker, Fay Weldon, Nadine Gordimer, e le commoventi lettere scritte dal figlio al padre dopo la sua morte. Un duro atto d'accusa al regime nigeriano e alla multinazionale Shell, che solo nel 2009 è stata condannata a risarcire la famiglia Wiwa per la perdita di Ken e gli Ogoni per i danni causati al territorio e la ripetuta violazione dei diritti umani fondamentali.
Elogio dell'imperfezione
Rita Levi-Montalcini
Libro: Libro rilegato
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2010
pagine: 289
"Elogio dell'imperfezione" è un'autobiografia, un bilancio dell'operato di Rita Levi-Montalcini, dove ampio spazio viene dato alla scoperta dell'NGF e alle ricerche che hanno portato la scienziata a ricevere il Premio Nobel per la Medicina. "L'imperfezione", dice la Montalcini, "ha da sempre consentito continue mutazioni di quel meraviglioso e quanto mai imperfetto meccanismo che è il cervello dell'uomo. Ritengo che l'imperfezione sia più consona alla natura umana che non la perfezione." L'imperfezione è dunque una componente fondamentale dell'evoluzione. Dagli anfibi all'Homo Sapiens, il cervello dei vertebrati si è sempre prestato a un miglioramento, a un cambiamento, mentre negli invertebrati è nato così perfetto da non entrare nel gioco delle mutazioni, tanto è vero che i trilobiti vissuti centinaia di milioni di anni fa non sono essenzialmente diversi dagli insetti, dagli artropodi di oggi. Ecco perché l'imperfezione "merita un elogio".
Il genio avventato. Heidegger, Schmitt, Benjamin, Kojève, Foucault, Derrida e i tiranni moderni
Mark Lilla
Libro: Libro in brossura
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2010
pagine: 237
La storia del Novecento europeo è attraversata da filosofi, scrittori e giuristi che hanno condiviso l'operato e i principi dei peggiori regimi totalitari, giustificando ora il fascismo, ora il nazismo, ora il comunismo sovietico. Perché? Com'è possibile che alcune delle migliori menti della cultura occidentale abbiano tradito gli ideali di libertà di cui pure davano prova con la loro spregiudicatezza intellettuale? Come hanno potuto accettare l'oppressione dell'uomo sull'uomo, che a parole condannavano, e addirittura collaborare con i più dispotici governi? Mark Lilla cerca di rispondere a queste domande sottoponendo a un'accurata indagine comparata il pensiero e le scelte politiche di sei grandi della cultura europea: Martin Heidegger, Cari Schmitt, Walter Benjamin, Alexandre Kojève, Michel Foucault e Jacques Derrida. A emergere è un inquietante comun denominatore: tutti questi intellettuali hanno chiuso gli occhi di fronte all'autoritarismo, alla violenza e al terrore, perché profondamente delusi dalle ideologie e dai movimenti sociali della loro epoca. Incapaci di dominare le proprie passioni, si sono lasciati trascinare in una sfera che mal comprendevano, quella della politica, finendo con il ribaltare le posizioni in gioco e accusare la democrazia occidentale di nascondere intenti autoritari ben più nocivi di quelli dei regimi palesemente dittatoriali.
La forza oscura. Come la religione ha portato il mondo alla crisi
John Nicholas Gray
Libro: Copertina morbida
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2009
pagine: 317
Per centinaia di anni la politica è stata con¬dizionata dalle istanze apocalittiche della religione ed è spesso stata vittima di quella visione della filosofia della storia chiamata «teleologia». Anche oggi le nazioni più potenti, cercando di mettere in pratica il sogno utopico di un mondo privo di conflitti in cui il male non abbia cittadinanza, hanno paradossalmente intrapreso una serie di guerre e messo in pratica una sorta di terrorismo di Stato su una scala che non ha precedenti. L'idea che la storia proceda verso la perfezione e la fede millenaristica nella salvezza dell'uomo si sono rivelati argomenti tanto tenaci quanto distruttivi. In questo saggio, John Gray traccia lo sviluppo del pensiero utopico-apocalittico partendo dal Cristianesimo delle origini e, passando attraverso l'Illuminismo, arriva ad analizzare il pensiero politico moderno e contemporaneo da Marx a Fukuyama e agli ideologi della nuova destra americana. Un'analisi storica precisa, ma anche un quadro puntuale del nostro presente e di quanto la teleologia sia arrivata a condizionare persino il pensiero liberale (da una parte e dall'altra dell'Atlantico), in base all'assunto apparentemente indiscutibile secondo cui la storia si muove inesorabile verso il modello rappresentato dalla democrazia americana, e che per raggiungere questo fine, ogni atto, anche il più violento, è giustificato.
Crimini di pace. Ricerche sugli intellettuali e sui tecnici come addetti all'oppressione
Libro: Libro in brossura
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2009
pagine: 431
Questo volume, curato da Franco Basaglia e da sua moglie Franca Ongaro, da sempre impegnati a rinnovare la cultura psichiatrica in Italia, riunisce testimonianze autorevoli e internazionali per riflettere sui principi e sui fondamenti "dell'ordine sociale e della condizione di pace in cui ci troviamo a vivere". Attraverso le parole di alcuni dei più grandi pensatori del Novecento, da Noam Chomsky a Michel Foucault, gli scritti qui raccolti inducono a riconsiderare il concetto di follia e offrono una riflessione a più voci sul ruolo dell'intellettuale come addetto all'oppressione. L'intento è stato quello di proporre analisi finalizzate alla ricerca di un'alternativa pratica per il tecnico che, presa coscienza del suo ruolo di "funzionario del consenso", voglia svelare, nella prassi del proprio ambito operativo, i modi e i processi attraverso cui tale consenso viene ottenuto e strumentalizzato dalla classe egemone a danno della classe oppressa. Ed è proprio in tale quadro che i saggi di quest'antologia, scritti da psichiatri, sociologi, storici, magistrati, filosofi, trasformano Crimini di pace in una poliedrica chiave di lettura delle strategie di conservazione del nostro sistema sociale, vere e proprie violenze istituzionalizzate - dal trattamento dei malati psichiatrici, alla reclusione punitiva dei carcerati, al condizionamento sociale a fini repressivi.
Cronologia di una scoperta
Rita Levi-Montalcini
Libro: Libro rilegato
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2009
pagine: 194
In questo libro Rita Levi-Montalcini racconta la storia della scoperta per la quale nel 1986 ricevette il Nobel per la medicina. La storia non tanto e solo degli esiti di una mirabile ricerca, ma di una lunga avventura scientifica i cui sviluppi non smettono di dare frutti. Nel primo dopoguerra, trasferitasi negli Stati Uniti per un breve soggiorno di studio che sarebbe invece durato trent'anni, l'illustre scienziata si dedicò allo studio in vitro di embrioni di pollo nei quali aveva innestato un tumore maligno di topo. Il Nerve Growth Factor (NGF), scoperto nel 1952 come fattore capace di potenziare i processi di crescita e differenziazione di neuroni, è oggi considerata la molecola a ben più ampio raggio di azione. Il lungo viaggio nel cervello e nel sistema nervoso intrapreso da Rita Levi-Montalcini sessan'anni fa, continua tuttora ad affascinare sia gli studiosi, per gli scenari impensabili che ha aperto, sia i non addetti ai lavori per il rigore e la coerenza che fanno della donna e dello scienziato Rita Levi-Montalcini un caso unico nel panorama scientifico internazionale. In occasione del suo centesimo compleanno, quindi, si offre ai suoi lettori, quale migliore omaggio, la storia del NGF paragonabile alla scoperta di un continente sommerso rivelato dalla sua sommità emergente.