Crocetti: Mediterranea
Tra i due palazzi. Trilogia del Cairo. Volume Vol. 1
Nagib Mahfuz
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2024
pagine: 544
Originariamente pubblicata in arabo tra il 1956 e il 1957, la Trilogia del Cairo è valsa il premio Nobel all’autore, e narra la storia dell’Egitto attraverso gli occhi di una famiglia di commercianti della piccola borghesia cairota, dai primi anni del Novecento al golpe militare che nel 1952 rovesciò il governo di Re Faruk e portò al potere Gamal Abd el-Nasser. I tre volumi ripercorrono tre generazioni della famiglia del sayyed Ahmad Abd el-Gawwad, il tirannico patriarca che governa la sua famiglia con mano severa mentre vive una vita segreta di autoindulgenza. In questo primo romanzo, Mahfuz racconta la società cairota con personaggi allo stesso tempo obbedienti e meravigliosamente sensuali, tra donne rispettabili e danze del ventre, uomini austeri e bevande alcoliche. Al centro dell’intrigo la famiglia Ahmad: la moglie del patriarca, l’oppressa e gentile Amina, le sue figlie Aisha e Khadiga, sempre chiuse in casa, e i tre figli maschi, il tragico e idealista Fahmi, il dissoluto edonista Yasin e l’intellettuale Kamal. Le difficoltà della famiglia rispecchiano quelle del loro turbolento paese durante gli anni tra le due guerre mondiali, mentre arriva il cambiamento in una società che ha resistito identica a sé stessa per secoli. Il capolavoro di un genio della letteratura. Una saga familiare irresistibile, toccante e divertente, che fa il ritratto di un microcosmo a noi ignoto, senza censure o moralismi. “Perché l’amore è come la salute, conta poco quando c’è e diventa prezioso quando il destino ce ne separa.”
I drusi di Belgrado. La storia di Hanna Ya'qub
Rabee Jaber
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2024
pagine: 320
Beirut, una mattina presto nella primavera del 1860. Impossibile assaporare la bellezza della luce dell’alba. O il profumo dei giardini portato dalla brezza. La città portuale è irriconoscibile, invasa dai profughi del Monte Libano e della Siria, cristiani maroniti sopravvissuti al massacro perpetrato dai drusi durante diverse settimane di un’ondata omicida che si è estesa fino alla città di Damasco. Per rappresaglia, i leader drusi vengono mandati in esilio nei Balcani e, tra loro, i cinque figli dello sceicco Ghaffar Ezzedine. Quest’ultimo viene a chiedere la loro grazia al governatore ottomano della regione, gli è concesso di salvarne uno. Ma qualcuno deve imbarcarsi al suo posto, insieme agli altri quattro fratelli Ezzedine. Toccherà a un cristiano, il venditore di uova Hanna Ya‘qub, che verrà gettato nella stiva della nave. Inizia così l’esilio di quest’uomo punito dal destino per essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Chi è Hanna Ya‘qub? Perché gli accade ciò che gli accade? Dov’è la giustizia? In un mondo così violento, ieri come oggi, quanto può sopportare un essere umano? Passeranno dodici anni prima che Hanna Ya‘qub riesca a ritrovare la via del ritorno, dove lo aspettano l’amata moglie Hilana, che intanto si mantiene facendo le pulizie per il conte Bustros, e la figlia Barbara. Tra carceri e lavori forzati, in Serbia, Kosovo, Albania e Montenegro, la sua è la storia, ironica e fatalista, di un Giobbe, o di un capro espiatorio, libanese, sullo sfondo del groviglio etnico-religioso dell’Impero Ottomano del XIX secolo.
Elisir. Nella valle alla fine del tempo
Kapka Kassabova
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2023
pagine: 480
In "Elisir", in una valle fluviale selvaggia incastonata tra le tre montagne che la definiscono, Kapka Kassabova va in cerca della profonda connessione tra le persone, le piante e il luogo. Il Mesta è uno dei fiumi più antichi d’Europa e le foreste e le montagne circostanti dei Balcani meridionali costituiscono un ambiente straordinariamente ricco per i raccoglitori di erbe e piante. Per diverse stagioni, Kassabova trascorre del tempo con gli abitanti di questa regione magica. Incontra donne e uomini discendenti da una lunga stirpe di raccoglitori, guaritori e mistici. Impara a conoscere le piante selvatiche e l’antica pratica dell’erboristeria che le utilizza, e sperimenta un sistema simbiotico in cui natura e cultura si fondono da millenni. Attraverso i suoi incontri accattivanti arriviamo a comprendere il peso devastante della perdita dell’eredità ecologica e culturale che la gente di questa valle ha subito. Kassabova riflette su ciò che essere disconnessi dal luogo può fare alle nostre anime e ai nostri corpi. Eppure, nella sua ricerca dell’elisir, trova anche motivi di speranza. La gente della valle è custode di una rara conoscenza, non solo delle piante di montagna e delle loro proprietà, ma anche di come trasformare la sofferenza collettiva in guarigione.
Rapporto al Greco
Nikos Kazantzakis
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2022
pagine: 540
El Greco, soprannome metà italiano e metà spagnolo, è Dominikos Theotokòpulos (1541-1614), l'artista più celebre di Creta. Emigrato dalla sua isola a 26 anni, sostò a Venezia e a Roma, dove affinò la sua arte alla scuola di Tiziano e del Tintoretto, prima di stabilirsi a Toledo, in Spagna. Come un soldato al termine della missione assegnatagli fa rapporto al suo generale, così Nikos Kazantzakis stila il rapporto della propria missione terrena al suo illustre antenato. In Rapporto al Greco, l'autore di Zorba e dell'Odissea chiama a raccolta i ricordi di un'esistenza eccezionale, e, nutrendole col sangue del proprio cuore, ridona vita alle grandi anime che venerava: Odisseo, Cristo, Dante, Nietzsche, Lenin, il Buddha, lo stesso Zorba. E ai lettori lascia un messaggio di sfida e di speranza: "Ama la libertà sopra ogni cosa, non accettare di rendere schiava la tua anima, scala la vetta più alta che un essere umano possa raggiungere".
Francesco
Nikos Kazantzakis
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 448
Nell’ottavo centenario del Cantico delle creature, ripubblichiamo in veste rinnovata il romanzo di Nikos Kazantzakis del 1955 dedicato al Poverello di Assisi. A partire da fonti storiche, l’autore plasma la figura di un santo militante, un ribelle che dà scandalo e pratica una povertà assoluta, impegnato nella lotta sfibrante con se stesso lungo la scalata mistica verso Dio. Narratore e suo compagno di viaggio è frate Leone, che con le sue fragilità crea un contrappunto di normalità sorridente: se Francesco si consuma nelle rinunce e nel dolore, sopporta il gelo e sceglie il digiuno, Leone invece sogna il tepore del camino, abiti di lana e arrosti prelibati. Con questa coppia complementare e non antitetica, Kazantzakis disegna il difficile dialogo fra corpo e anima, materia e spirito. Il suo Francesco ama la vita, la natura, l’amicizia, la musica; guidato dalla “follia” della sua fede, è un poeta privo di senso pratico, disarmante per la sua dolcezza, un agnello fra i lupi della politica e dell’ambizione che si insinuano perfino nella confraternita. Intorno a lui brulica una variegata umanità: la dolce Chiara e la tenera madre, i frati che si fanno interpreti del suo messaggio di amore universale, gli umili e i potenti, di volta in volta scettici o conquistati dal fascino della sua umana santità. Dall’autore di L’ultima tentazione e Zorba il greco, la vita romanzata di san Francesco raccontata dal confratello Leone.
Il palazzo del desiderio. Trilogia del Cairo. Volume Vol. 2
Nagib Mahfuz
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 464
Originariamente pubblicata in arabo tra il 1956 e il 1957, la Trilogia del Cairo, che è valsa il premio Nobel all’autore, narra la storia dell’Egitto attraverso gli occhi di una famiglia di commercianti della piccola borghesia cairota, dai primi anni del ’900 al golpe militare che nel 1952 rovesciò il governo di re Faruk e portò al potere Gamal Abd el-Nasser. In questo sensuale e seducente secondo volume ritroviamo gli indimenticabili personaggi di "Tra i due palazzi". Intorno però il mondo vacilla, man mano che la società egiziana tradizionale si adatta alla morale e ai valori moderni. Dopo aver rinunciato ai suoi vizi in seguito alla morte del figlio di mezzo, l’anziano patriarca Ahmad Abd el-Gawwad rincorre una fascinosa liutista che rischia di sconvolgere la sua vita. E mentre il figlio più giovane ama di uno struggente amore non corrisposto la sofisticata figlia di una ricca famiglia europeizzata, il maggiore mette a dura prova gli equilibri famigliari assecondando gli impulsi di un cuore troppo volubile. Come il Nilo, il romanzo di Mahfuz segue il suo corso, imponente, monumentale, meraviglioso. Il secondo volume dell’acclamata trilogia del Cairo, dal vincitore del Premio Nobel per la letteratura. Divertente e al tempo stesso drammatico, Il palazzo del desiderio è la storia memorabile del violento scontro tra ideali e realtà, sogni e desideri.
Muoio come un Paese. Il vangelo di Cassandra
Dimitris Dimitriadis
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 112
"Muoio come un Paese", composto nel 1978, quando la Grecia viveva l’euforia del “tutto è possibile” dopo gli anni bui della dittatura dei colonnelli, è una parabola profetica della fine della civiltà. In un Paese anonimo non nascono più figli e tutto si sgretola, le maglie dell’ordine e del vivere civile si allentano in un gioco al massacro e alla follia, mentre si susseguono annunci allarmanti sull’arrivo di un popolo nemico, “barbari” di remota memoria kavafiana. "Il Vangelo di Cassandra", del 2009, è un monologo poetico in cui l’eroina del mito rovescia ogni aspettativa. Nella versione tradizionale Cassandra rifiuta Apollo, che per vendetta la condanna a non essere mai creduta; la creatura di Dimitriadis, invece, consapevole che la parola non può più dire il futuro, si concentra sulla densità del presente e intona un inno all’amore carnale, immergendoci in una visione apocalittica che prelude forse alla rinascita del mondo.
Uccidere alla Stephen King
Dimitrios Mamaloukas
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2024
pagine: 320
2 novembre 2019, New York. Una donna bella e misteriosa vende a Ray Stebbins, appassionato collezionista dei libri di Stephen King, una fotografia rara dei tempi in cui lo scrittore frequentava l’Università nel Maine. Inizia così una rocambolesca avventura sulle tracce di un manoscritto che era stato sottratto a King da un rivale, e, soprattutto, del leggendario libro tratto da quel manoscritto, di cui esiste un numero limitatissimo di copie. Le ricerche porteranno Ray e il suo migliore amico Brian a Londra e poi in Scozia, in un lugubre castello. Proprio quando tutto sembra avviato a coronare il loro sogno, ecco uno sconvolgente omicidio: comincia allora una discesa nel terrore, in un’atmosfera “alla Stephen King”, ben orchestrata dall’inventiva di Dimitris Mamaloukas, a sua volta un grande ammiratore e collezionista del maestro dell’horror americano. E infatti il lettore troverà nelle pagine riferimenti sparsi ai romanzi e ai personaggi di King (La lunga marcia, Christine. La macchina infernale, Misery, Shining, La Torre Nera, It, Quattro dopo mezzanotte, A volte ritornano…). “Sentivo che il motivo del mio malessere non era soltanto la fobia di volare. Si trattava di qualcos’altro che non ero in grado di intendere né di definire. Qualcosa di ostile, di negativo, simile a una malattia fatale che avvolgeva me e ciò che mi stava attorno.” La mania di King. Possono i libri amati farci pensare che la nostra vita scorra replicando le pagine che abbiamo letto?
Anima. Una pastorale selvaggia
Kapka Kassabova
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2024
pagine: 448
"Anima. Una pastorale selvaggia" è il quarto e ultimo volume che la scrittrice di origini bulgare Kapka Kassabova dedica alle regioni balcaniche meridionali, quelle comprese in particolare tra Macedonia e Bulgaria. Dopo avere riflettuto sul tema dei confini (in Confine), avere raccontato il versante macedone della sua famiglia (ne Il lago) ed esplorato la tradizione erboristica bulgara che ancora sopravvive nella valle formata dal fiume Mesta e racchiusa dal massiccio dei Rodopi con Elisir, qui l’autrice si concentra su un territorio più raccolto, la catena montuosa del Pirin, e su un tema in particolare, ovvero l’antico stile di vita dei pastori che lo abitano, insidiati dal capitalismo e dalla modernità. Kassabova vuole conoscere, approfondire, cercare le radici e le storie dei luoghi e di chi ci vive, perciò condivide per un certo periodo l’esistenza dei pastori e delle greggi e ne segue la transumanza, per poi descrivere l’asprezza, le difficoltà, l’isolamento, il legame quasi simbiotico tra gli uomini e i loro animali. Da tutto questo nasce un racconto profondamente empatico, più diretto e intimo rispetto ai precedenti, che mette al centro la relazione tra l’uomo e la natura, la fondamentale salvaguardia di quest’ultima e, soprattutto, l’importanza di tenere vive, non soltanto attraverso il ricordo, le antiche tradizioni popolari e culturali. In questo gran finale della sua tetralogia balcanica, straordinario ritratto della vita pastorale, Kapka Kassabova penetra più profondamente nello spirito del luogo di quanto non avesse mai fatto prima.
La sublime ascesa
Nikos Kazantzakis
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2024
pagine: 256
Estate 1946: Nikos Kazantzakis è a Cambridge, dove scrive di getto "La sublime ascesa", romanzo inedito, che verrà ritrovato fra le sue carte solo nel 2018. Pubblicato in Grecia nel 2022, è diventato subito un caso letterario. Il lettore italiano riconoscerà la prosa travolgente dell’autore di Zorba, la sottile tessitura di episodi autobiografici e pagine che confluiranno in altri scritti. Il protagonista Kosmàs è un intellettuale cretese che durante la guerra ha abbandonato carta e penna per arruolarsi nell’aviazione. Concluso il conflitto, torna in patria accompagnato dalla moglie ebrea Noemi, sopravvissuta alla Shoah. Creta è terra madre ancestrale e martoriata, ma Kosmàs sente che i tempi richiedono un impegno profondo e collettivo. Si reca a Londra, dove vorrebbe fondare una “Internazionale dello Spirito” con altri intellettuali, uniti nello sforzo ideale di costruire la pace. Il mondo infatti non ha imparato nulla dagli orrori del passato recente: operai sfruttati, minaccia nucleare, popoli senza libertà e senza patria… Forse la scrittura offrirà una via di salvezza. Dunque un romanzo che risuona oggi più che mai attuale, nell’oscillazione fra inquietudini e speranze per il futuro dell’umanità.
Alla follia
Suat Dervis
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2024
pagine: 272
Istanbul, anni Quaranta: Celile è una trentacinquenne sposata da dieci anni con Ahmet, ambizioso imprenditore che ancora non si è affermato ma che vorrebbe speculare sull’economia di guerra. Celile è nata in una famiglia di alti funzionari ottomani, ormai decaduti, ed è cresciuta in uno yali, uno di quegli eleganti ma fatiscenti palazzi sulle rive del Bosforo. Ahmet le fa conoscere il milionario Muhsin e tra i due scoppia la passione. Divisa tra due uomini che vogliono possederla, Celile tenta di vivere una vita fedele a sé stessa, amaramente consapevole dei limiti che le vengono imposti come donna. "Alla follia" segna l’esordio in lingua italiana della scrittrice e attivista femminista Suat Derviş. La sua rappresentazione sensibile e sorprendentemente moderna di una storia d’amore è una critica pungente alle convenzioni del patriarcato.
La fabbrica delle matite
Soti Triantafillou
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2024
pagine: 384
"La fabbrica delle matite" narra le vicende di un secolo, dal 1866 alla Seconda guerra mondiale, attraverso la storia dell’amicizia tra due uomini: Markos, che studia a Zurigo per diventare ingegnere e seguire le orme del padre, greco del Cairo, di cui condivide l’entusiasmo per le “magnifiche sorti e progressive”; e Vàngalis, anch’egli greco e studente al Politecnico, affezionatissimo alla sua tartaruga, e affascinato più dall’ideologia marxista che dall’ingegneria, oltre che affetto da una forte sofferenza psichica. Sodale di Rosa Luxemburg e di Lenin, Vàngalis seguirà quest’ultimo in Russia per partecipare alla Rivoluzione, mentre Markos coverà in segreto il sogno di fondare una fabbrica di matite – che incarnano alla perfezione la sua utopia di progresso, servendo agli ingegneri per disegnare progetti e agli scrittori per scrivere – ma finirà per tornare in Egitto e sposare una donna che non ama, proprio come suo padre. Legati da una fitta corrispondenza fino alla morte di Markos, i due amici, pur così diversi, fungono da specchio l’uno per l’altro, rappresentando le due anime di un secolo. Un grande romanzo cosmopolita: il racconto appassionato di amori felici e matrimoni infelici, di esploratori coraggiosi e colonialisti razzisti, di preti impiccioni e mariti avvelenati, e soprattutto di una grande amicizia, quella tra l’ingegnere Markos, l’Uomo Nuovo della Tecnica, zelatore delle “magnifiche sorti e progressive” – e tuttavia timido e insicuro nelle sue decisioni esistenziali – e il formidabile Vàngalis, l’Uomo della Rivoluzione, “fatto di altra pasta”, fumatore seriale e amico di una tartaruga, entusiasta e sempre pieno di vita, a dispetto della salute malferma e dei codini di ogni epoca e credo. La storia d’Europa, del mondo, di tutti noi.

