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C&P Adver Effigi: Biblioteca della contea di S. Fiora

Palazzo Sforza Cesarini a Santa Fiora

Palazzo Sforza Cesarini a Santa Fiora

Carla Benocci

Libro: Copertina morbida

editore: C&P Adver Effigi

anno edizione: 2016

pagine: 255

"(...) Il palazzo dimora degli Sforza, testimonia in maniera evidente caratteristiche singolari nel territorio italiano e soprattutto in una posizione isolata come la montagna amiatina. Non si tratta infatti solo della dimora prestigiosa di una famiglia inserita tra le grandi casate europee: è il luogo dove la Comunità ha accesso per colloqui con i duchiconti in una forma più familiare e per manifestare direttamente specifiche esigenze. Davvero curioso è stato leggere della richiesta dei "giovani" santafioresi, nel '700, di utilizzare il salone del palazzo come teatro cittadino, richiesta accolta subito dai duchi, che poco dopo ristrutturano il palazzo stesso per ricavarvi un vero e proprio teatro (analogo al Teatro Argentina a Roma, finanziato dalla stessa famiglia). (...) La cittadina e il palazzo diventarono luoghi di attività politica di Lorenzo Sforza Cesarini e del figlio Francesco, che partecipavano con determinazione alle nuove istituzioni parlamentari dello Stato italiano subito dopo l'unità, in qualità di fautori di riforme progressiste e laiche, come dimostra anche la corrispondenza con Massimo d'Azeglio. Le alterne vicende economiche della casata si conclusero con il passaggio del palazzo, molto deteriorato, al Comune di Santa Fiora, che provvedè ad effettuarne il restauro. A partire dal 1985, il palazzo diventa sede del Comune." (Federico Balocchi, Sindaco di Santa Fiora).
34,00

I luoghi della tribù

I luoghi della tribù

Ilvo Santoni

Libro

editore: C&P Adver Effigi

anno edizione: 2015

pagine: 384

20,00

A tavola con gli Sforza di S. Fiora

A tavola con gli Sforza di S. Fiora

Carla Benocci

Libro: Copertina morbida

editore: C&P Adver Effigi

anno edizione: 2015

pagine: 116

L'Expo 2015 rappresenta un'occasione straordinaria per conoscere e valorizzare un'eccellenza italiana: l'ottimo cibo. La tavola della famiglia Sforza costituisce in questo ambito un'esperienza esemplare: i rami della casata sono storicamente presenti in varie regioni italiane e presso le corti europee, in una rete culturale, politica e di qualità di vita straordinaria, strettamente connessa. Tuttavia, mentre i celebri Sforza di Milano e di Pesaro sono estinti da secoli, la tradizione anche gastronomica degli Sforza di Santa Fiora è ancora viva nell'antica contea sul Monte Amiata, luogo suggestivo che coniuga un affascinante contesto ambientale e importanti testimonianze artistiche ed architettoniche ai piaceri della tavola. Dalle ricerche d'archivio, relative a vari secoli della nostra storia, emerge costantemente una dieta particolarmente variegata, attenta alla qualità. Questo è il motivo per cui in Casa Sforza non si soffriva di "gotta", a differenza di altre nobili casate dell'epoca. A Santa Fiora era (ed è tuttora) particolarmente gradito coniugare cibi di carne ed affettati, molte verdure, pesce (le ottime trote del Fiume Fiora), funghi e tartufi, frutta in grande quantità e varietà.
12,00

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