Compagnia della Rocca: Superplaquette
Alla riscoperta di Carlo Bini. Ritratto di un artista aronese tra Ottocento e Novecento
Giovanni Di Bella
Libro: Libro rilegato
editore: Compagnia della Rocca
anno edizione: 2013
pagine: 112
Il volume ripercorre le tappe più significative dell'attività professionale e artistica di Carlo Bini (Intra 1873 Arona 1955), senza tuttavia tralasciare gli aspetti e i momenti più importanti della sua vita privata e pubblica. Una lunga carriera, la sua, di insegnante, pittore e scenografo che a Torino e a Milano poté dar prova delle sue notevoli doti collaborando con il prestigioso teatro Regio e con la Scala. Fu anche, fra le altre cose, illustratore: con le sue tavole impreziosì diversi volumi e, per diverse annate, in età matura, l'autorevole "Radiocorriere". Questa biografia rende comunque conto in particolare della sua passione per la pittura, prendendo in esame i soggetti da lui preferiti, le tecniche usate e i diversi modi in cui firmò le sue opere nel corso della sua lunga attività artistica protrattasi dall'ultimo decennio dell'Ottocento alla metà del XX secolo.
La città dei misteri. Fatti storici inspiegati o inspiegabili avvenuti ad Arona dal Medioevo a oggi
Giacomo Fiori
Libro: Libro rilegato
editore: Compagnia della Rocca
anno edizione: 2013
pagine: 60
Arona ha avuto da sempre i suoi misteri, ma non si è accontentata dei soliti fantasmi con lenzuolo che appaiono con cigolii di catene: le storie soprannaturali che hanno avuto come teatro la città, e ancora prima il borgo, sono di un'altra pasta, e spesso hanno lasciato tracce non solo nelle dicerie popolari, ma anche in più concreti documenti storici. Dalle alquanto irrequiete reliquie dei suoi martiri alle luci misteriose nel cielo della Rocca, dai parroci taumaturghi ai tunnel sotto il lago Maggiore, i "racconti del mistero" aronesi non sono né banali né déjà vu... A cinque anni dalla sua prima apparizione, questo volume è riproposto in una seconda edizione ampliata con l'aggiunta di diversi nuovi episodi e con l'integrazione di quelli già editi, che in qualche caso hanno nel frattempo conosciuto sviluppi inaspettati (vedi ad esempio il caso della scomparsa del gioielliere Lanzini). Ne esce un ritratto inatteso di aspetti nascosti della vita millenaria della comunità aronese, fra streghe, esorcismi, apparizioni, spiritismo, delitti irrisolti e molto altro ancora, come i misteri del sottosuolo e quelli legati al sacro.
Proverbi e modi di dire dialettali dell'aronese
Giacomo Fiori
Libro: Copertina rigida
editore: Compagnia della Rocca
anno edizione: 2010
pagine: 104
I vecchi proverbi, i modi di dire intraducibili in italiano e quindi scolpiti nel dialetto degli avi, sono come echi di un passato lontano (ma forse neanche troppo) che ogni tanto riaffiora, si accende in determinate occasioni, davanti alle stagioni, alla meteorologia, a certe manifestazioni dei rapporti umani e in generale a molte circostanze della vita. Ci si ricorda allora che quella situazione ha la sua frase fatta, ironica o beffarda o malinconica o seria, che la fotografa in una sorta di epigramma tramandato oralmente di generazione in generazione. Ci troviamo così anche noi a citare quel detto ascoltato altre volte, magari a spiegarlo a persone che provengono da altre parti d'Italia e non possono comprenderlo: talvolta però non tutto è chiaro, non si sa più bene cosa significhi una certa parola o da quale occasione abbia tratto origine il modo di dire. Senza contare che spesso esistono varianti da persona a persona, o da famiglia a famiglia, anche significative. Questo volume cerca di chiarire il significato e l'origine di oltre 250 proverbi e modi di dire dell'Aronese e dintorni, un vasto patrimonio di "letteratura popolare" che merita di essere conservato e valorizzato.
Il dopoguerra sul lago. Gli anni della ricostruzione nell'Aronese e dintorni dalle cronache de «Il Sempione»
Libro: Copertina rigida
editore: Compagnia della Rocca
anno edizione: 2010
pagine: 216
Dopo le cronache del settimanale "Il Sempione" degli anni 1940-1945, il "Come eravamo" prosegue nel periodo immediatamente successivo 1946-1951, epoca cruciale di ricostruzione e di ritorno alla normalità pur tra le mille difficoltà lasciate dalla guerra. Tra le grandi passioni che infiammano il pubblico c'è quella politica, dopo la pausa ventennale imposta dal fascismo: la contrapposizione tra i diversi fronti, specie nelle prime elezioni libere, è forte ma, localmente, soltanto verbale. È un'Arona, quella dei tardi anni Quaranta e dei primi Cinquanta, che si interroga vivacemente sul proprio futuro (turistico o industriale?), che discute con foga di progetti e di idee che in qualche caso ci meravigliamo, a sessant'anni di distanza, di trovare ancora di assoluta attualità. Un tuffo in questo passato ormai remoto ma per certi aspetti vicinissimo riserva in effetti non poche sorprese, restituendoci l'immagine di una città che talora fa sorridere per alcuni tratti saporitamente arcaici, talaltra stupisce per modernità, slancio, idealità ma anche spregiudicatezza e machiavellismo. La pubblicazione ripropone anche alcune immagini d'epoca della città di Arona, prime pagine del settimanale e una cospicua raccolta di réclame tratte dallo stesso giornale.
Ricette dal lago alla collina. Sulle tracce della cucina tradizionale nell'Aronese e nel Vergante
Gabriella Papania
Libro: Copertina rigida
editore: Compagnia della Rocca
anno edizione: 2009
pagine: 128
Questo volume raccoglie centocinquanta ricette tradizionali del territorio intorno ad Arona, al lago Maggiore e alle colline del Vergante, fissate attraverso ricordi e appunti di famiglia: non solo i dati tecnici concernenti gli ingredienti e l'esecuzione dei singoli piatti, ma anche una ricognizione attenta, destinata in particolare alle generazioni più giovani, delle abitudini alimentari, dei cibi e dei prodotti che costituivano la dieta della popolazione della zona fino a pochi decenni fa, oggi profondamente mutati anche se non del tutto cancellati. Le ricette raccolte sono quasi tutte semplici, espressione di una terra moderatamente generosa quanto a prodotti agricoli e naturali, ma restituiscono una componente significativa della nostra storia e di una cultura locale da riscoprire.
L'ultimo dei filibustieri. Tom Antongini segretario di D'Annunzio e il lago Maggiore
Francesco Ruga
Libro: Copertina rigida
editore: Compagnia della Rocca
anno edizione: 2013
pagine: 124
In una seconda edizione corposamente ampliata viene riproposto l'agile ritratto, eseguito con passione da Francesco Ruga, di Tom Antongini (1877-1967), l'ultimo dei filibustieri dannunziani, per quarant'anni il segretario insostituibile del Vate, che definì Tom "il guardiano del mio sorriso". Da sempre stimato come protobiografo di D'Annunzio - del quale ricorre nel 2013 il 150° anniversario della nascita -, Antongini fu testimone dello straordinario periodo della Belle époque, vivendo in prima persona i fasti e i nefasti dannunziani. Non si limitò a essere il conoscitore più profondo della vita del Poeta ma diventò scrittore di gran fama per una fortunatissima serie di libri mordaci, che avevano come protagonista lo "zio Gustavo". Legatissimo al lago Maggiore, non solo per essere nato a Premeno ed aver soggiornato per anni a Meina, Antongini è stato straordinario personaggio e autorevole promotore dell'immagine dello stesso lago in Italia e in Europa. In attesa di ritrovare in libreria le sue gustosissime pagine relative all'incanto del Verbano, ecco un saggio che vuol essere profilo e riscoperta di un illustre e dimenticato scrittore del lago Maggiore.
Il torrente Vevera
Carlo Giuliani
Libro: Copertina rigida
editore: Compagnia della Rocca
anno edizione: 2010
pagine: 56
Il Vevera è un torrente che nasce fra le colline del Vergante dall'unione di diversi corsi d'acqua, attraversa i territori di alcuni Comuni, Invorio, Paruzzaro, Oleggio Castello, e infine, ad Arona, sfocia nel lago Maggiore. Un corso d'acqua che si rivela una fonte inesauribile di segreti. La flora e la fauna, sorprendentemente varie, le caratteristiche geologiche, il complesso rapporto con l'uomo, che annovera il flagello delle piene periodiche, antiche e recenti, ma anche i tentativi di sfruttamento, a partire dai mulini e dalle peschiere dei secoli passati fino agli impianti industriali e idroelettrici sorti tra Otto e Novecento. Una storia fatta anche, nei decenni appena trascorsi, di abbandono e di inquinamento, dalla quale il torrente sta faticosamente uscendo per ritrovare un ruolo di risorsa ambientale. In questa seconda edizione l'opera si arricchisce, oltre che di numerose fotografie, di due saggi dedicati sempre al Vevera, uno del botanico Andrea Zanetta sulle specie rare o curiose che vivono sulle sue rive, e uno di Massimo Grisoli e del gruppo AQA sulle condizioni "di salute" delle acque e degli ambienti naturali riscontrabili lungo il corso del torrente.
Cognomi dell'aronese e del Vergante
Giacomo Fiori
Libro: Copertina rigida
editore: Compagnia della Rocca
anno edizione: 2008
pagine: 104
Il cognome è una delle componenti più importanti dell'identità personale di ciascuno. Poche sillabe che contengono dati su di noi e sulla nostra famiglia, ma anche sulla sua storia, a partire dal Medioevo. Attraverso il cognome possiamo infatti riuscire a capire da dove provenivano i nostri antenati, come si chiamavano, che mestiere esercitavano, che lingua o dialetto parlavano. Questo libro prende in esame quasi duecento cognomi attestati nell'area dell'Aronese e del Vergante da più di un secolo: cognomi diffusissimi in zona, ma anche cognomi rari radicati nella storia del territorio. Di ognuno si cercano le origini attraverso una documentazione d'archivio che nei casi più fortunati risale fino al XIII secolo, si tenta di interpretare il significato, si seguono, quando è possibile, gli spostamenti da paese a paese. La storia dei cognomi diventa la nostra storia, e la storia di una terra attraverso quella della popolazione che nei secoli l'ha abitata.