Bulzoni: Comunicazione e spettacolo
Raffaella Carrà. Cinquant'anni di desiderio
Caterina Rita
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2022
pagine: 342
L'immagine di Raffaella Carrà, che la società dei grandi numeri ha vissuto nell' Italia in evoluzione, dagli anni '70 ad oggi, ha incarnato la trasformazione del Desiderio per un'audience fluida, nelle migrazioni identitarie, ma solida nella passione con cui in lei queste si riconoscono. Spesso con lo stupore di ritrovarsi raccontate - in anticipo sui tempi - in TV. Caterina Rita, insegnante di Italiano e Latino nei Licei, prestata alla Rai, vi ha lavorato come programmista regista per Rai 1, Rai 2 e Rai 3, dopo essere stata al fianco di Raffaella Carrà in "Pronto ... Raffaella?" (1983 - '85); "Buonasera, Raffaella!" (1985 -'86); "Domenica in" (1986 -'87) e "Sogni" (2004). Laureata una seconda volta in D.A.M.S. - Roma Tre, nel 2016, con una tesi su Raffaela Carrà ha riletto alla luce degli studi sul linguaggio cinematografico, quello televisivo, di cui è stata diretta testimone e inconsapevole artefice. Vive e studia a Roma.
La radio prima della radio. L'araldo telefonico e l'invenzione del broadcasting in Italia
Gabriele Balbi
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 240
L'estetica dell'ibrido. Il cinema contemporaneo tra reale e digitale
Christian Uva, Barbara Maio
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 155
L'anello debole. Storia dell'altra Tv da Marinho a Murdoch
Giovanni Gangemi
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2011
pagine: 270
Zavattini ha le antenne. Pensieri sulla televisione
Anna C. Maccari
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2010
pagine: 180
Schermi corsari. Forme e contenuti «televisivi» di un intellettuale inedito
Gabriele Policardo
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2008
pagine: 152
"Schermi corsari" mette insieme i più significativi interventi di Pier Paolo Pasolini apparsi in televisione (alcuni persino inediti in Italia). Il libro ricostruisce il nucleo del suo universo teorico ed estetico; ripercorre alcune tappe della sua storia personale; pone in dialogo queste riflessioni con quanto si ritrova in altri articoli, saggi, interventi pubblici. Parafrasando uno slogan che Pasolini ideò per la presentazione de "Il Vangelo secondo Matteo", si potrebbe dire che questo libro "senza concedere niente, dà tutto", riconoscendo al suo pensiero l'impegno di una ricerca la cui profondità è stata troppo spesso ignorata. Alcuni documenti filmati, nei quali Pasolini formulò osservazioni preziosissime, sono stati distrutti dalla rai subito dopo la sua morte: una fatale damnatio memoriae. Egli attaccava un medium considerato "alienante" non in quanto contenuto, ma in quanto cornice. L'autore come ognuno potrà rendersi conto leggendo le pagine del libro, riteneva la tv pericolosa, non solo per la sua natura di dispositivo attraverso il quale il potere si autolegittima sempre, ma anche per quella "deriva di senso" che azzerava allora (come oggi) ogni difesa critica dello spettatore.