Bulzoni: Biblioteca di cultura
Sovietlandia. Viaggiatori italiani nell'Unione Sovietica
Giorgio M. Nicolai
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
Intarsi: momenti di antropologia
Emanuela Chiavarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 252
La religione di questo mondo in Raffaele Pettazzoni
Valerio S. Severino
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 194
Cinque studi. Carlo Michelstaedter, Giuseppe Ungaretti, Alberto Savinio, Italo Calvino, Giacomo Debenedetti
Rosita Tordi Castria
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 114
Il limite delle sfere. Saggio su Peter Sloterdijk
Antonio Lucci
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 245
Antropologia dell'amore. Eros e culture
Dino Burtini
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 200
La maschera e il Graal. Indagine sull'archetipo della «coppa»
Emanuela Chiavarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 356
Fenomenologia della fine del mondo. Science fiction e fantasy dall'Ottocento a oggi
Riccardo Notte
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 190
Michelstaedter tra D'Annunzio, Pirandello e il mondo della vita
Roberto Salsano
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 100
I soggiorni fiorentini di Giovanni Verga (1865-1879)
Ileana Moretti
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 250
Il volume cerca di ripercorrere, attraverso uno spoglio dei documenti, la complessa vicenda dei soggiorni fiorentini di Giovanni Verga e di far luce sul ruolo che la città toscana svolse nel processo formativo del giovane Catanese, dal suo primo viaggio, verosimilmente del '65, a quello del '79: un arco di tempo in cui lo scrittore prese le distanze dalle problematiche romantico-risorgimentali dei suoi esordi e si accostò con graduale consapevolezza alle argomentazioni veriste e post-unitarie. Il libro propone dunque, per la prima volta, una rigorosa ricognizione di quanto ha preceduto ed accompagnato le scelte di Verga, la sua militanza nei "salotti" culturali, gli incontri con i giornali e i giornalisti, le frequentazioni teatrali, il circuito dei libri e degli autori e, insomma, il perimetro di quegli ambienti e di quelle sollecitazioni umane e intellettuali che lo aprirono ai temi della modernità e alla scrittura delle sue opere maggiori.
Tra le forme del teatro «en plein air» nella prima metà del Novecento
Giovanni Isgrò
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 170
Nei primi quarant'anni del Novecento scorre in Europa il grande fiume della rivoluzione del teatro annunciata sin dalla fine dell'Ottocento. Coevamente, e talvolta contestualmente ai progetti e all'azione dei padri rifondatori della scena novecentesca, in buona parte attuati ancora all'interno degli edifici deputati al teatro, c'è la realtà dello spettacolo en plein air. Si tratta di una prassi varia, parte della quale ha avuto un ruolo determinante nella sterzata storica che ha animato le nuove prospettive del ventesimo secolo. Ad essa è dedicato questo saggio al fine di distinguere le diverse forme e al tempo stesso a stabilire quali in particolare, al di là delle trasposizioni all'aperto della scena borghese e commerciale, abbiano effettivamente contribuito alla rifondazione del teatro. Per poter dare una risposta concreta alla domanda di oggettività al di fuori da pregiudizi storiografici abbiamo tenuto conto di alcuni orientamenti della prassi scenica fra loro interrelati che hanno caratterizzato i primi decenni del Novecento: l'estensione della ricerca di spazi alternativi all'edificio teatrale di tradizione; la risignificazione degli spazi archeologici del teatro antico; il riconoscimento di un ruolo teatralmente attivo alla dimensione urbanistico-architettonica (ma anche paesaggistica, sia essa rurale o montana o costiera), insieme al recupero della festa come contesto o/e elemento ispiratore della rappresentazione scenica.