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Bonfirraro: Romanzo B.

Il turno

Anna Beata Háblová

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 208

Petra ha studiato arte, ha creduto nella forza del gesto creativo, nell’autenticità della pittura, nel potere delle immagini. Ma il mondo reale non è fatto di sogni: oggi lavora in un supermercato, tra scontrini e offerte speciali, indossando una divisa che non le appartiene. Il contrasto tra il suo presente grigio e la vita che aveva immaginato è il cuore pulsante de Il turno, romanzo acuto e struggente che esplora le ferite dell’anima, la precarietà dei desideri e l’identità fragile di chi non riesce ad adattarsi. Il furto di un suo quadro – un’opera intima, carica di memoria – dà il via a una ricerca che è anche un viaggio interiore: Petra si muove tra ex amori, amicizie instabili e i fantasmi di un’infanzia segnata dal senso di colpa. Al centro, il rapporto complesso con l’ex fidanzato Adam, artista affermato che ha sfruttato le sue idee per il proprio successo, e con Míša, un’amica fragile e imprevedibile, il cui gesto estremo è insieme distruttivo e affettuoso. Con una scrittura vivida, poetica e penetrante, Anna Beata Háblová racconta la frattura tra il mondo dell’arte e quello del lavoro, tra il bisogno di esprimersi e quello di sopravvivere. Il turno è un romanzo sulla delusione, sull’arte che non salva e sulle piccole rinascite possibili. La protagonista scoprirà che la libertà può assumere forme inattese: prendersi cura degli altri, anche solo di un uccello ferito, può diventare un nuovo modo per riconciliarsi con se stessi. Un romanzo potente che commuove, interroga e resta addosso. Per chi ha sentito almeno una volta che la vita reale non somiglia ai propri sogni, ma che nonostante tutto continua a cercarli.
18,00

La follia

Narcis Oller

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 127

Barcellona, fine Ottocento. Nella Spagna attraversata da rivoluzioni e contraddizioni, tra l’entusiasmo per il progresso e l’ombra della repressione, si muove Daniel Serrallonga: giovane brillante, idealista e inquieto, che sogna di cambiare il mondo ma finisce intrappolato nei labirinti della propria mente. Convinto di essere un eroe, un vendicatore del popolo, Daniel scambia il fuoco della passione per il lume della ragione, trasformando la fede negli ideali in una febbre distruttivo. Attorno a lui, amici e familiari oscillano tra la pietà e la paura, incapaci di comprendere dove finisca il genio e dove cominci la follia. Sullo sfondo, una Barcellona viva e contraddittoria, teatro di entusiasmi politici, amori violenti e segreti familiari che travolgono più di una generazione. La follia di Daniel diventa lo specchio di un intero secolo – quello della modernità nascente – in cui la scienza, la politica e la religione si contendono l’anima dell’uomo. Con una scrittura intensa, ironica e profondamente umana, Narcís Oller i Moragas – il grande maestro del realismo catalano – costruisce un romanzo che scava nei recessi della coscienza, svelando la sottile linea che separa il sogno dall’ossessione, la virtù dal delirio, la libertà dalla rovina. La follia è una storia di ideali e disillusioni, di menti visionarie e fragili, di passioni che accecano e verità che bruciano. È un romanzo che parla di politica e passione, di ideali che diventano ossessioni e di menti che cedono sotto il peso dei sogni infranti. Con uno stile visionario e profondo, Oller ci invita a guardare dentro le crepe della ragione e a chiederci dove finisca il coraggio e dove cominci la pazzia. Perché a volte la follia non è che il prezzo da pagare per voler vedere troppo a fondo dentro la verità. Un classico sorprendentemente attuale, che mostra come la follia più pericolosa non sia quella che ci allontana dal mondo, ma quella che ci spinge a volerlo salvare a ogni costo.
16,00

La manipolatrice e altri racconti

Ivan Franko

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 176

La raccolta La manipolatrice e altri racconti, pubblicata a Leopoli nel 1906, offre una retrospettiva del percorso narrativo di Ivan Franko, mettendo in luce la sua evoluzione stilistica e tematica. La schiatta dei Lesyšyn (1876), opera giovanile e sperimentale, rompe con la narrazione tradizionale: la struttura frammentaria, difesa dall’autore, restituisce la realtà in modo diretto e immediato, mostrando i primi influssi dell’impressionismo e del naturalismo di Émile Zola. Il racconto eponimo, La manipolatrice (1888), segna la maturità di Franko con un’acuta analisi psicologica e sociale. Il titolo, volutamente ambiguo, indica sia la telegrafista sia la donna intrigante. La protagonista, Tselina, figura indipendente e consapevole, rifiuta il matrimonio e sfida apertamente i codici patriarcali. In Tra brava gente (1890), Franko denuncia la “tratta delle bianche” e il destino di donne costrette alla prostituzione, tema ripreso nel romanzo Ultima confessione a Leopoli (1892). Con È impazzita? (1904), l’autore approda all’introspezione psicologica: la protagonista, prostituta innamorata di un cliente, si vede negata ogni possibilità di riscatto. Un elemento unificante della raccolta è l’attenzione ai personaggi femminili, che, in tutte e quattro le opere, appaiono in una luce più positiva rispetto a quelli maschili. Franko si dichiara sostenitore dell’amore libero e riconosce l’influenza femminile, pur rappresentandola talvolta con ambiguità, riflettendo le ansie culturali di fronte alla “donna nuova” che rivendicava autonomia e desiderio. L’intera raccolta testimonia la vicinanza di Franko al naturalismo europeo e la sua indagine delle ipocrisie borghesi della Leopoli fin-de-siècle. La manipolatrice e altri racconti rappresenta così un punto cruciale per comprendere Franko come autore di transizione tra romanticismo e modernismo, voce originale della letteratura ucraina ed europea.
20,00

A caro prezzo

Mykhailo Kotsyubynsky

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 128

"A caro prezzo", pubblicato per la prima volta nel 1901, è uno dei racconti più intensi e significativi della letteratura ucraina moderna. Ambientato nella seconda metà dell’Ottocento, narra la fuga disperata di due giovani innamorati, Ostap e Solomia, decisi a sottrarsi alla coscrizione forzata nell’esercito zarista. Ma sotto la penna di Mykhailo Kotsyubynsky questa vicenda diventa molto più di una storia d’amore o di fuga: è una meditazione poetica e universale sulla libertà, sul sacrificio e sulla forza della dignità umana. L’autore adotta una scrittura di grande intensità emotiva, in cui lirismo e realismo si fondono in un equilibrio raro. Le descrizioni essenziali ma incisive restituiscono paesaggi naturali – paludi, steppe, fiumi e foreste – che si fanno metafora del destino, del coraggio e della resistenza. Il ritmo teso e il linguaggio limpido accompagnano il lettore in un viaggio fisico e interiore, dove la tensione drammatica si unisce a un profondo senso morale e simbolico. Attraverso la fuga di Ostap e Solomia, Kotsyubynsky indaga la condizione umana di fronte alla violenza del potere e all’ingiustizia, mostrando come l’amore e la libertà possano diventare atti di ribellione e di fede nell’uomo. Pur ancorato a un contesto storico preciso, il racconto assume un valore universale, dove si intrecciano paura, coraggio, perdita e speranza. Oggi A caro prezzo arriva al pubblico italiano con tutta la forza della sua parola, in un momento storico in cui libertà, memoria e identità nazionale tornano temi urgenti. È un testo che parla al presente, capace di illuminare non solo la storia ucraina, ma anche le nostre responsabilità di lettori e cittadini. Breve ma di straordinaria intensità, quest’opera rappresenta un tassello fondamentale della narrativa ucraina e della sua ricerca di verità e umanità. Si rivolge a un pubblico ampio: dagli amanti della narrativa storica a chi cerca romanzi brevi ma densi di significato. A caro prezzo riafferma il potere della letteratura di raccontare ciò che resiste, ciò che continua a vivere nonostante tutto.
18,00

La vera via d'uscita

Patrik Banga

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 192

Patrik Banga, giornalista, scrittore, musicista, informatico, ma anche auto meccanico, operatore di strada, volontario nei campi profughi del Kossovo e orgogliosamente rom, racconta la sua infanzia e adolescenza in una Praga in trasformazione dopo la caduta del muro di Berlino. Nato e cresciuto nel quartiere operaio di Žižkov, ha conosciuto sin da bambino il peso di essere diverso. Rom, povero e invisibile, ha imparato presto che per molti la sua esistenza era un fastidio: compagni di scuola che lo insultavano, professori che lo ignoravano, polizia che lo fermava senza motivo, vicini che cambiavano marciapiede. Mentre il mondo attorno a lui sembrava deciso a ricordargli ogni giorno che non sarebbe mai stato accettato, Patrik coltivava un sogno ostinato: scrivere la sua vita con parole nuove. Con voce sincera, ironica e tagliente, racconta come si cresce quando ogni passo può diventare una trappola, come ci si difende da un razzismo quotidiano che sembra normale, e come ci si rialza quando tutto pare già scritto. È un racconto fatto di fughe e ritorni, strade notturne, amicizie fragili e amori impossibili, di musica rap come grido di libertà e di parole che diventano salvezza. È la storia della mancata rassegnazione a una vita di serie B, a cui sembra predestinato chiunque nasca in una famiglia rom, sin da piccolo abituato a sentirsi dare del “ladro” o del “delinquente”. Quale sarà la vera via di uscita? La musica, la scrittura, l’impegno sociale? Patrik lo racconta in un’autobiografia avvincente, senza peli sulla lingua, descrivendo soprusi e speranze di un giovane ribelle, amante della vita, abituato a chiamare le cose con il loro nome, gagè o rom che sia. La sua è una testimonianza cruda eppure piena di grazia, che smonta i pregiudizi con la forza dell’esperienza e mostra quanto coraggio serva per diventare ciò che si è davvero. Patrik Banga non cerca compassione: pretende ascolto. E quando chiudi l’ultima pagina, il suo sguardo ti resta addosso come una ferita, o come una promessa.
20,00

La villa delle dee perdute. Segreti e desideri nella Villa romana del Casale

Lourdes Girón

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 416

Un’antica villa. Una scuola segreta di donne libere. Un mistero rimasto sepolto per secoli. Nella Sicilia del IV secolo d.C., mentre l’Impero Romano si avvia al tramonto e i primi venti del cristianesimo soffiano impetuosi, un gruppo di donne straordinarie dà vita a un luogo unico: la Villa delle Dee. Un centro di sapere, libertà e forza femminile, dove si coltivano la conoscenza, l’arte, lo sport e la spiritualità attraverso il culto di Minerva, Venere e Vesta. A guidare la comunità è Treptona, nobile visionaria che ha trasformato l’eredità di suo marito in una scuola rivoluzionaria, affiancata da Ixia, raffinata intellettuale greca amante della cultura classica e della libertà. Con loro Catalina, economista dal passato difficile; Lucía, danzatrice e matematica dall’anima nomade; Macrina, studiosa di astronomia salvata dalla violenza; Celia, esperta di medicina orientale; e ancora Diana, Idara, Marta ed Egeria: donne diverse per provenienza e talento, ma unite da un unico sogno. Lourdes Girón intreccia con maestria storia e mito, regalando ai lettori un viaggio avvincente e suggestivo che rievoca le atmosfere della Sicilia tardoantica e l’eterno fascino della Villa romana del Casale, oggi Patrimonio dell’Umanità. Sedici secoli dopo, Arantxa, un’archeologa inquieta in viaggio in Sicilia, si imbatte in una leggenda dimenticata, una morte misteriosa e un’antica verità. Insieme a una collega conosciuta durante il viaggio, si trova coinvolta in enigmi che collegano le voci del passato con le leggende locali, come quella delle “streghe deliranti”, spiriti femminili che si dice infestino la villa al tramonto. Tra evocazioni antiche, vini leggendari, rovine parlanti e riti dimenticati, La Villa delle Dee perdute è un romanzo che fonde verità storica e immaginazione, suspense e spiritualità, archeologia e lotta di genere. Lourdes Girón – archeologa e narratrice – restituisce la voce perduta di generazioni di donne, consegnando ai lettori un’opera potente, poetica e necessaria.
20,00

Tanta cenere

Ondřej Štindl

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 336

Sullo sfondo di una Praga spettrale, il romanzo racconta la vicenda di Kryštof Mráz, scrittore di mezza età dalla personalità tiepida, incapace di elaborare il proprio passato. Immerso in un’atmosfera sospesa, Kryštof si trova costretto da eventi inattesi a fermare la fuga dai ricordi e dalla vita. Il punto di svolta è il funerale di un amico, dove incontra Martina, l’ex fidanzata che gli rinfaccia l’indifferenza mostrata quando, rimasta incinta, decise di abortire. Sconvolto, si reca alla tomba di famiglia e scopre che la sorella Ivana, morta anni prima, è venerata come figura sacra da una setta guidata da Kamil Rýdl. Quella stessa sera, ubriaco, partecipa a un dibattito televisivo e ridicolizza involontariamente l’intellettuale Kristýna Stejskálová. Per rimediare la cerca, e tra i due nasce un rapporto in cui Kryštof vede la figlia mai avuta. Quando capisce di non poterla salvare dai suoi impulsi autodistruttivi, la accompagna in una clinica. Intanto Kamil lo coinvolge nella Comunità dedicata a Ivana. Pur diffidandone, Kryštof vi trova un legame con la sorella perduta. Kamil sostiene di aver sognato la data della propria morte, il 14 aprile, giorno in cui Praga sarebbe stata distrutta. Insieme attendono la profezia, ma nulla accade: solo Kamil muore, cadendo per le scale. Nel momento della sua fine, Kryštof prova un senso di trascendenza e riconciliazione. Malato di Covid, si dirige verso l’ospedale pensando a Kristýna e, per la prima volta, sente una profonda pace. Štindl indaga con empatia la fragilità dei suoi personaggi: Kryštof, Kamil e Kristýna, tre diversi tentativi di sfuggire all’insignificanza e riscattarsi dai propri traumi. Con intrecci densi e figure memorabili, Tanta cenere riflette sul senso della vita, della morte e sulla possibilità di redenzione in tempi di smarrimento collettivo.
20,00

Fino all'ultima carezza

Fino all'ultima carezza

Diego Aleo

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 336

"Fino all’ultima carezza" è un romanzo che esplora la fragilità e la forza dell’esistenza umana attraverso la storia di Andrea e Letizia, una coppia che attraversa le prove più dure senza mai smarrire il filo invisibile che li unisce. Andrea, medico stimato, si trova improvvisamente costretto a fare i conti con una malattia che lo conduce sull’orlo dell’abisso, trasformando ogni gesto quotidiano in memoria e confessione. Accanto a lui c’è Letizia, filosofa e compagna di una vita, donna forte e insieme fragile, che affronta i dolori e le gioie con la tenacia di chi non si arrende al destino. La loro vicenda è segnata dall'attesa di un figlio che non arriva e dalla ferita di un desiderio che sembra negato. Poi il miracolo inatteso: l’adozione di Agostino, che apre le porte a una nuova maternità e a una diversa paternità. A quel primo abbraccio seguiranno tre figli naturali, ciascuno accolto come un dono capace di moltiplicare la speranza e di riempire la loro casa di voci, sogni e responsabilità. I quattro figli diventano così il cuore pulsante di un amore che resiste alle cadute, che sa rinascere dalle ferite e che restituisce senso anche alle prove più laceranti. Tra ricordi, episodi drammatici e pagine di struggente dolcezza, Andrea e Letizia imparano che la vita non si lascia imbrigliare, che tutto è intreccio di attese e sorprese, di dolori e rinascite. Ogni esperienza, anche la più dolorosa, diventa parte di una geometria più grande, capace di dare forma e significato all’intera esistenza. Romanzo corale e intenso, "Fino all’ultima carezza" è un inno alla resilienza, alla forza degli affetti e al potere della memoria. Una storia che invita a guardare oltre il limite, a riconoscere che il senso più autentico della vita si trova nei legami che costruiamo e nell’amore che siamo capaci di donare. Aleo offre un affresco corale in cui le vicende personali diventano universali, capaci di parlare a chiunque abbia conosciuto il dolore della perdita o la consolazione di un gesto d’amore inatteso.
20,00

La caduta di un angelo

La caduta di un angelo

Camilo Castelo Branco

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 208

La caduta di un angelo di Camilo Castelo Branco è un romanzo satirico di straordinaria attualità, capace di illuminare con arguzia i meccanismi eterni del potere, della politica e dell’ipocrisia sociale. Scritto nel 1866 e mai così moderno, racconta l’avventura del nobile provinciale Calisto Eloy de Silos e Benevides de Barbuda, erudito dalla fede incrollabile nei valori del passato, catapultato nei meandri corrotti della Lisbona politica dell’Ottocento. Figlio unico di un’antica stirpe, Calisto ha vissuto ritirato nel suo palazzo a Caçarelhos, immerso nello studio delle genealogie e delle cronache nobiliari. Uomo di tradizione, avverso al progresso e ai costumi moderni, si trova eletto deputato al Parlamento. Inizia così la sua discesa nel cuore marcio del potere, tra oratori vanitosi e politici avidi mascherati da idealist Ma proprio quando tenta con ardore di opporsi ai compromessi, l’idealismo che lo sostiene comincia a logorarsi. Il suo rigore morale si incrina, inghiottito dal meccanismo stesso che voleva denunciare. Dal naïf provinciale pronto a sfidare il Parlamento a difesa della giustizia, si trasforma in un uomo sempre più intrappolato nel gioco di vanità e retorica, finendo per cedere alle logiche del potere. Anche il rapporto con la moglie Theodora, inizialmente porto sicuro dei suoi valori, si incrina sotto il peso della distanza e delle nuove seduzioni sociali. L’equilibrio della vita di provincia si sgretola man mano che Calisto cede alle lusinghe dell’apparenza e della crescente fama. La sua caduta non è uno schianto improvviso, ma una lenta scivolata nel compromesso e nella disillusione. Castelo Branco, con prosa brillante, alterna alta comicità a riflessioni disincantate sulla natura umana e i paradossi del potere. Il celebre discorso parlamentare di Calisto contro i finanziamenti ai teatri resta una delle più fulgide rappresentazioni della retorica politica universale, dove l’indignazione morale cede spesso al patetico involontario. Questa edizione italiana, tradotta da Simona Casaccia, restituisce la vivacità linguistica e il sottile umorismo del capolavoro portoghese, facendone risaltare l’incredibile attualità. La storia del naïf Calisto Eloy è la storia eterna di ogni idealista che osa credere che la politica possa essere guidata dal senso dell’onore e della giustizia, senza accorgersi di quanto sia facile, anche per i migliori, lasciarsi contaminare.
20,00

La continuità del parco

La continuità del parco

Petr Šesták

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 304

La continuità del parco di Petr Šesták è un viaggio intimo e profondo nell'animo umano, attraverso le strade e i ricordi di una città dell'Est Europa che diventa specchio universale delle trasformazioni post-rivoluzionarie. Josef, il protagonista, è un uomo che, giunto a una svolta cruciale della sua esistenza, decide di interrompere le sue peregrinazioni per fare ritorno alla città natale. Ma ciò che trova al suo arrivo è ben lontano dalle memorie che custodiva nel cuore. Le strade, un tempo familiari, ora sembrano estranee; i volti amici sono scomparsi o cambiati; gli edifici portano i segni del tempo e delle vicissitudini storiche. Attraverso una narrazione che intreccia ironia e malinconia, Šesták ci conduce in un percorso fatto di incontri e riflessioni. Josef si imbatte in personaggi che incarnano le contraddizioni di una società in bilico tra passato e presente: giovani che aspirano a un futuro diverso e anziani che rimpiangono ciò che è stato. Il parco, elemento centrale del romanzo, diventa metafora della continuità e del cambiamento. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, ma che al contempo riflette le trasformazioni della società circostante. È qui che Josef affronta le sue paure, i suoi rimpianti e le sue speranze, in un dialogo costante con se stesso e con il mondo che lo circonda. Šesták, con una prosa raffinata e coinvolgente, esplora temi universali come l'identità, l'appartenenza, la memoria e la ricerca di senso. La continuità del parco non è solo la storia di un uomo e della sua città, ma è anche una riflessione profonda sulle scelte che definiamo nella nostra esistenza e sul legame indissolubile tra il passato e il presente. Un romanzo che invita a guardarsi dentro, a confrontarsi con le proprie radici e a interrogarsi sul significato del ritorno, sia esso fisico o emotivo.
20,00

Non come me

Non come me

Maria Giovanna Mirano

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 224

Non come me è un romanzo potente e viscerale che trascina il lettore in una storia di amicizia, scelte e destini incrociati. Il protagonista, Leo Falco, cresce in un quartiere difficile, dove la criminalità organizzata non è solo una presenza, ma una realtà dominante che modella il futuro di chi vi nasce. Il legame con Riccardo, un ragazzo brillante e idealista, lo spinge a interrogarsi sulla propria strada, ma il richiamo di un mondo fatto di violenza, rispetto conquistato con la paura e decisioni irrevocabili lo conduce su un percorso segnato da rischi e conseguenze devastanti. Il romanzo si sviluppa tra momenti di pura tensione narrativa e attimi di profonda riflessione, mettendo il lettore di fronte a un interrogativo universale: quanto il contesto in cui cresciamo condiziona realmente le nostre scelte? Maria Giovanna Mirano costruisce una narrazione intensa e coinvolgente che esplora il sottile confine tra bene e male, il peso delle scelte personali e il condizionamento dell'ambiente. Con uno stile scorrevole e cinematografico, l'autrice dà vita a personaggi complessi e sfaccettati, offrendo al lettore una visione cruda e autentica del mondo criminale e delle sue implicazioni psicologiche ed emotive. L'amicizia tra Leo e Riccardo, la forza dei legami familiari e il desiderio di riscatto emergono in tutta la loro potenza narrativa, rendendo non come me un romanzo che scuote, emoziona e fa riflettere. Il libro non è solo un affresco realistico della criminalità, ma una vera e propria immersione nelle dinamiche sociali di una Sicilia dove il destino sembra già scritto per chi vi nasce. Il lettore segue Leo nel suo viaggio tra scelte obbligate, illusioni di potere e momenti di sconvolgente lucidità, scoprendo il fascino e il pericolo di un mondo che non lascia scampo. La scrittura avvolgente e immersiva dell'autrice fa emergere con forza il contrasto tra il sogno di un'esistenza diversa e la cruda realtà della vita ai margini della legalità.
20,00

La guerra delle regine. Ambizioni, intrighi e tragedie nell'era dei diadochi

La guerra delle regine. Ambizioni, intrighi e tragedie nell'era dei diadochi

Aquilino Salvadore

Libro: Libro in brossura

editore: Bonfirraro

anno edizione: 2025

pagine: 240

Il libro esplora il lato oscuro dell'era dei diadochi, i successori di Alessandro Magno, attraverso gli occhi di coloro spesso trascurati dalla storia: le donne. In questo racconto, Salvadore Aquilino trasporta i lettori in un viaggio attraverso le ambizioni, gli intrighi e le tragedie delle regine e principesse che lottavano nel caos del potere post-Impero di Alessandro. La Guerra delle Due Regine racconta le storie delle donne dimenticate dalla storia, le cui vite intrecciate con quelle dei grandi conquistatori hanno plasmato il destino delle nazioni.
20,00

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