Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Bompiani: Testi a fronte

La visione del mondo dionisiaca

La visione del mondo dionisiaca

Friedrich Nietzsche

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2011

pagine: 152

Nel 1870 a soli ventisei anni Nietzsche scrive "La visione del mondo dionisiaca". In queste pagine non destinate alla pubblicazione appronta la quinta scenica che sotterraneamente lo accompagnerà per tutta la vita: il rapporto conflittuale tra gli impulsi "generatori" della cultura umana, o almeno greca e poi europea, ossia la lotta tra l'apollineo e il dionisiaco. Il pensiero tragico di Nietzsche si forma intorno a questa lotta e il capolavoro giovanile pubblicato di lì a poco, "La nascita della tragedia dallo spirito della musica", ha come nucleo proprio "La visione del mondo dionisiaca". Qui è compresa con chiarezza l'irruzione epocale di quello strapotere proveniente dall'Oriente e della contromossa che l'Occidente ha adottato per non soccombere. Nel paesaggio bucolico della valle alpina di Maderanertal, vicino al lago di Lucerna, Nietzsche compone il suo scritto, spinto dall'ingenuo proposito di un "rinascimento" tedesco ma anche dall'impellente necessità di una "rivoluzione" dionisiaca.
12,50

L'origine delle realtà predicamentali. Testo latino a fronte

L'origine delle realtà predicamentali. Testo latino a fronte

Teodorico di Freiberg

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2010

pagine: 316

Il "De origine rerum praedicamentalium" è il primo trattato di Teodorico di Freiberg, domenicano tedesco attivo all'università di Parigi tra il XIII e il XIV secolo. Scritto per non disattendere le aspettative di alcuni colleghi e pensato nell'alveo di discussioni peripatetiche sull'ontologia categoriale, il "De origine" diviene presupposto ineludibile di tutta la riflessione teodoriciana, in virtù dell'innovativa concezione noetica in esso proposta. Coniugando in modo del tutto inedito la tradizione arabo-aristotelica e la tradizione agostiniana, Teodorico attribuisce all'intelletto una funzione costitutiva nei confronti della realtà extramentale, formulando così una teoria di simultaneità delle cause che rende complementari creazione divina, generazione naturale e attività conoscitiva. Rispondendo alle esigenze del dibattito filosofico a lui contemporaneo, la gnoseologia di Teodorico offre suggestioni teoretiche che si estendono ben oltre i confini del Medioevo. Oltre all'inroduzione completano il volume i consueti Apparati (Note alla traduzione, Parole chiave, Bibliografia). Il testo latino a fronte riproduce quello stabilito da L. Sturlesc per l'edizione critica degli scritti di Teodorico di Freiberg contenuta nel "Corpus Philosophorum Teutonicorum Mcdii Aevi."
18,00

Trattato sulle virtù. Testo greco a fronte

Trattato sulle virtù. Testo greco a fronte

Giorgio Gemisto Pletone

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2010

pagine: 738

"Si direbbe non mancare altro a Gemisto ad essere uguale ai grandi scrittori greci, di quegli antichi, se non l'essere antico" scriveva Leopardi, lamentandone la sua dimenticanza. Giorgio Gemisto Pletone (1355 ca.-1452) fu una delle figure più prestigiose del crepuscolo di Bisanzio. Consigliere degli ultimi imperatori di Costantinopoli e dei despoti di Morea, a Mistrà, nel Peloponneso, creò un circolo esoterico, sul modello dell'antica Accademia di Platone. Il Rinascimento comincia veramente con Pletone. Durante il Concilio di Firenze del 1439, in un Occidente latino ancora aristotelico le sue conversazioni su Platone e gli antichi saggi ispirarono Cosimo de' Medici come testimonia Ficino - a istituire la celebre Accademia di villa Careggi. Il "Trattato delle virtù" è l'opera che ha conosciuto la maggior diffusione e che ha certamente contribuito in larga parte alla fama del maestro di Mistrà. Con questo trattato l'enigmatico filosofo, avvolto dall'aureola di una misteriosa e arcana dottrina, diffonde pubblicamente le sue teorie morali e politiche per formare prima di tutto nell'uomo opinioni rette e abitudini razionali. Notevole per la saldezza delle analisi e delle definizioni proposte, vi si elabora un sistema completo di virtù principali e subordinate. Al vertice di tutte le virtù è la religione, poiché praticare la virtù è essere simili a Dio per quanto all'uomo è concesso.
18,00

Salario, prezzo e profitto. Testo inglese a fronte

Salario, prezzo e profitto. Testo inglese a fronte

Karl Marx

Libro

editore: Bompiani

anno edizione: 2010

Testo inglese a fronte; in appendice la versione tedesca di Eduard Bernstein.
18,00

Dell'ente e dell'uno. Testo latino a fronte

Dell'ente e dell'uno. Testo latino a fronte

Giovanni Pico della Mirandola

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2010

pagine: 498

Il "De Ente et Uno", qui presentato in nuova edizione critica e traduzione, costituisce uno dei vertici della filosofia dell'Umanesimo italiano. In quest'opera, frutto del più "maturo" pensiero di Giovanni Pico della Mirandola, l'enfant prodige del Rinascimento in brevi capitoli di approfondita riflessione teoretica, cesellati con passaggi degni della prosa dei più ispirati mistici, tenta di gettare le basi della conciliazione tra la filosofia di Platone e quella di Aristotele, momento aurorale del suo vagheggiato progetto di riunificazione del sapere universale. Il testo è accompagnato dalla prima traduzione italiana delle obiezioni del filosofo faentino Antonio Cittadini al "De Ente et Uno" e dalle risposte di Giovanni Pico. Il volume è curato da Raphael Ebgi e, per la parte filologica, da Franco Bacchelli. Completano l'opera una prefazione di Marco Bertozzi e una postfazione di Massimo Cacciari.
19,00

La dialettica della durata. Testo francese a fronte

La dialettica della durata. Testo francese a fronte

Gaston Bachelard

Libro: Copertina rigida

editore: Bompiani

anno edizione: 2010

pagine: 372

La dialettica della durata è stata pubblicata nel 1936, nel pieno del surrazionalismo di Gaston Bachelard (1884-1962), ossia della dottrina epistemologica più spregiudicata e provocatoria del secolo scorso, pure in così piena sintonia con le rivoluzioni relativistica e quantistica della scienza fisica. Lo scritto critica in maniera costruttiva la nozione tradizionale di durata e propone l'originalissima nozione del tempo come scintillanza quantica. Oltre che per la profonda opera di scavo del concetto di durata, per il superamento netto del bergsonismo e per le proposte innovative nella riflessione sulla temporalità, il testo si caratterizza per la lucida prospettazione di una futura disciplina epistemologica: la ritmologia. Uno dei pochi libri filosoficamente decisivi sul problema del tempo.
18,00

Upanisad. Testo sanscrito a fronte

Upanisad. Testo sanscrito a fronte

Gaudapâda

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2010

pagine: 1233

Le Upanishad, parte dei testi sacri della religione induista, sono costituite da trattati di estensione variabile, appartenenti ad epoche diverse, in prosa e in versi, alcune miste; l'aspirante alla verità è indotto a trascendere il piano di realtà del grossolano attraverso la contemplazione o la stimolazione della ragion pura e attraverso l'ascolto delle verità supreme sull'origine e sul destino dell'uomo. In questa edizione vengono riportate con il testo sanscrito a fronte le tredici Upanishad più antiche ("vediche"), che risalgono a un periodo compreso, con tutta probabilità, tra il 700 e il 300 a. C.
25,00

Meccanica. Testo greco a fronte

Meccanica. Testo greco a fronte

Aristotele

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2010

pagine: 428

I "Mechanica" appartenenti al "Corpus Aristotelicum" costituiscono il più antico trattato greco di meccanica che ci sia pervenuto. Essi hanno avuto un ruolo determinante nello sviluppo della scienza antica e moderna, almeno fino a Galileo, che ben conosceva questa opera. Il testo greco è riprodotto secondo l'edizione di Immanuel Bekker, tranne in alcuni punti in cui la curatrice se ne discosta. Maria Fernanda Ferrini è docente di Letteratura greca all'Università di Macerata.
15,00

Teologia tedesca. Libretto della vita perfetta. Testo tedesco medio-orientale a fronte

Teologia tedesca. Libretto della vita perfetta. Testo tedesco medio-orientale a fronte

Anonimo francofortese

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2009

pagine: 242

Opera di un anonimo Cavaliere teutonico di Francoforte, che riassume in forma più semplice l'alta lezione spirituale di Meister Eckhart, fu stampata e diffusa da Lutero con il titolo "Teologia tedesca", e come tale godette grande fortuna nei secoli XVI e XVII, fornendo alimento essenziale alla mistica, non solo germanica (basti pensare a San Giovanni della Croce). Definita "opera immortale" da Schopenhauer, che paragonò il suo autore a Platone e a Buddha, essa indica la via per giungere alla beatitudine in questa vita, sì che il mondo divenga per noi un paradiso. La via è il distacco, la rinuncia alla volontà propria, in modo che il nostro occhio divenga l'occhio stesso di Dio.
15,00

Kierkegaard e la filosofia esistenziale. Testo russo a fronte

Kierkegaard e la filosofia esistenziale. Testo russo a fronte

Lev Sestov

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2009

pagine: 758

L'opera costituisce uno degli ultimi lavori filosofici di Sestov, e vide la luce prima in traduzione francese che in lingua originale. Essa è dedicata d una interpretazione dei motivi fondamentali ciclici riflessione di Kierkegaard, autore che Sestov scoprì e studiò in età già avanzata su calda esortazione dell'amico Edmund Husserl, e secondo il giudizio di alcuni rappresenterebbe il libro migliore e più puntuale del pensatore russo. Tutte le categorie del pensiero kierkegaardiano vengono qui a trovare una specifica collocazione come modalità di espressione dell'unico e medesimo compito che fu fatto proprio anche da Sestov: la lotta contro la ragione e le sue verità. Se non è possibile rivalutare il senso dell'esistenzialità umana rimanendo sul terreno della necessità razionale, che per sé esige solo sottomissione, non resta che la lotta per l'Assurdo e per il paradosso; per ciò che precisamente definendosi come suprema "assenza-di-senso" può assicurare il senso della vita a una creatura libera.
25,00

Libro dei sei princìpi. Testo latino a fronte

Libro dei sei princìpi. Testo latino a fronte

Gilberto Porretano

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2009

pagine: 248

Il "Liber sex principiorum" è un'opera breve di scuola abelardiana, attribuita inizialmente a Gilberto Porretano e oggi generalmente considerata spuria dalla critica moderna; lo scritto risale con ogni probabilità alla prima metà del XII secolo e, nonostante lo stile oscuro e la complessità dei temi trattati, ha goduto di una certa fortuna nel Medioevo, giacché colmava una lacuna nelle 'auctoritates' per lo studio della logica; divenne infatti parte integrante dei curricula di logica, alla pari dell'"Isagoge" di Porfirio e degli scritti di Boezio, tanto da essere commentato da Alberto Magno e discusso da Dante Alighieri. Ancora nel XVII secolo, il commentario conimbricense alla logica aristotelica lo considera testo importante e persino Leibniz ne riprende alcune dottrine nella sua "Monadologia". I sei princìpi di cui tratta il libello sono le sei categorie aristoteliche "minori" che determinano la forma, che Aristotele aveva lasciato pressoché non analizzate nelle sue Categorie: azione, patire, quando, dove, posizione e avere (le tre "maggiori", non prese in esame dal libello, sono naturalmente la quantità, la qualità e la relazione). Una volta terminata l'analisi intorno alle suddette categorie "minori", viene proposta un'articolata riflessione sui concetti di più o meno, ovvero di maggiore e minore, collegati alla crescita e alla diminuzione.
12,50

Manifesto e princìpi del comunismo. Testo tedesco a fronte

Manifesto e princìpi del comunismo. Testo tedesco a fronte

Karl Marx, Friedrich Engels

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2009

pagine: 442

Pubblicato nel febbraio del 1848, sotto un cielo oscurato dalle nubi della rivoluzione, il "Manifesto del partito comunista" nasce dall'esigenza di spiegare al proletariato il vero movimento della storia per indurlo così ad abbracciare la missione di 'seppellitore ' del moderno mondo borghese, stregone ormai incapace di controllare le forze infere da lui stesso evocate. In questo modo, il terrifico "spettro del comunismo" poteva materializzarsi, trasformandosi in "forza oggettiva" capace di eseguire gli ordini della storia. Nelle pagine di questa breve ma densissima opera che non fa pace con il mondo, oltre le facili speranze e gli indubbi errori di valutazione, batte il cuore del progetto marxiano di redenzione dell'umanità: la speranza in un mondo senza classi né sfruttamento e la critica radicale del "modo di produzione capitalistico", hegelianamente inteso come totalità contraddittoria e in movimento verso il proprio "superamento". Grazie alla "buona novella" installata nel corso stesso degli eventi della storia umana, ed enunciata con un rigore scientifico pari solo al tono profetico, questa "Bibbia politica" andò incontro a un successo che la rese il testo politico più diffuso e famoso di tutti i tempi. Questa edizione offre al lettore italiano anche i "Princìpi del comunismo" di Engels, bozza originaria a partire dalla quale Marx compose il "Manifesto", successivamente firmato a doppio nome dai due autori.
16,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.