Bollati Boringhieri: Nuovi saggi Bollati Boringhieri
Il cervello. Istruzioni per l'uso. 12 regole chiare per migliorare la nostra vita
John Medina
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 320
Sono passati alcuni anni da quando questo libro è uscito nelle librerie. In questo tempo, l'autore ha continuato a lavorare sui temi che troverete in queste pagine, rielaborando e aggiornando il materiale a sua disposizione. Visto il grande successo della sua originale tecnica espositiva, John Medina ha infine deciso di dare alle stampe questa seconda edizione, riveduta in ogni sua parte e dotata di un capitolo completamente nuovo, dedicato alla musica e alle sue enormi potenzialità cognitive. Un regalo gradito, che aggiunge ulteriore fascino a una narrazione accattivante, informativa e incredibilmente coinvolgente. Un cervello voluminoso come il nostro è un organo molto esigente: pur costituendo appena il 2 per cento della massa corporea, divora il 20 per cento dell'energia disponibile. Sappiamo molte cose, sul nostro cervello, ma è ancora troppo poco. Come funziona? Di che cosa ha bisogno per funzionare al meglio? Perché è in grado di imparare così bene? Perché è così incline a dimenticare selettivamente? John Medina per anni ha svolto ricerche sulle misteriose connessioni tra geni e comportamento. La ricerca in questo campo - dentro il più sofisticato sistema di trasferimento di informazioni a noi noto (cioè il nostro cervello) - corrisponde all'attraversamento di uno dei più affascinanti territori intellettuali che si conoscano. In questo libro, sulla base delle cognizioni più avanzate e dell'analisi di casi concreti, John Medina ci informa con grande vivacità narrativa, presentandoci vari aspetti, o «regole» – dodici, per l'esattezza –, relative al funzionamento del cervello. Ogni argomento, che Medina presenta con humour garbato nei passaggi più tecnici, fornisce idee di applicazione nella vita di tutti i giorni, in particolare sul lavoro e a scuola. Alla fine, ci accorgeremo che il libro tiene fede alle promesse e che rende conto delle immense potenzialità del nostro cervello e dei modi più efficaci per utilizzarle.
Ascoltare il mondo. Come il suono influenza le nostre vite e il nostro benessere
Julian Treasure
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 288
Tutti i giorni i suoni influenzano ogni aspetto della nostra esperienza e modificano radicalmente la qualità della nostra vita. L'udito è il primo senso che sviluppiamo nel grembo materno, ed è il senso primario di allarme, profondamente radicato nel nostro cervello. Eppure, in un mondo sempre più rumoroso e distratto, prestiamo sempre meno attenzione ai suoni che ci circondano e abbiamo perso contatto con la nostra abilità di ascolto. Vivendo per lo più in rumorose metropoli, miliardi di persone non sperimentano mai nella loro vita i suoni del mondo naturale, che sono ricchi di sfumature e benefici per la salute fisica e mentale. Julian Treasure ci accompagna in questo viaggio alla riscoperta delle meraviglie del suono, mostrandoci quanto sia potente il suo impatto su di noi, indipendentemente dal fatto che vi prestiamo attenzione o meno. In queste pagine scopriremo che oltre agli animali e agli uomini, anche il cosmo emette suoni, così come la Terra, le cellule del nostro corpo e le piante di una foresta. La ricca audioteca associata al libro, accessibile al sito www.soundaffectsbook.com., fornisce molti esempi memorabili. Siamo letteralmente immersi in un'immensa sinfonia e saperla ascoltare può davvero cambiarci la vita.
L'enigma Denisova. Dopo Neandertal e Sapiens, la scoperta di una nuova umanità
Silvana Condemi, François Savatier
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 256
Nel dicembre 2010 la comunità scientifica viene colpita da una notizia eccezionale: è stato scoperto un DNA umano sconosciuto. In una grotta siberiana, in località Denisova, gli antropologi hanno disseppellito il frammento fossile di una falange, sicuramente umana, e dal suo interno hanno potuto estrarre del materiale genetico: non è diHomo sapiens e nemmeno di Homo neanderthalensis. È completamente un'altra cosa. Dunque, 50 000 anni fa Sapiens ha incontrato Neandertal, ma anche un altro umano, una specie nuova, definita per la prima volta solo dai suoi geni, che per ora non ha neppure un nome scientifico. Questo nostro fratello orientale sembra avere popolato una vasta area geografica che va dalla Siberia alle Filippine. Ma quando? Da dove venivano e come vivevano questi umani? E come si spiega il fatto che oggi gli abitanti dell'Asia portano fino al 5% di quel DNA? Silvana Condemi e François Savatier tornano a parlarci di preistoria umana, analizzando nel dettaglio questa terza, misteriosa specie umana. Dall'«uomo drago» alle ultime scoperte della paleogenetica, passando per il pitecantropo e lo sfortunatissimo uomo di Maba, i due autori ci presentano un'epopea senza precedenti e riscrivono la storia della colonizzazione umana del nostro pianeta.
Gli altri figli di Dio. Cristo, la Chiesa e l'invenzione dell'eresia
Catherine Nixey
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2024
pagine: 336
«In principio era il Verbo», dice il Vangelo di Giovanni. Questa frase – e le parole di tutti e quattro i vangeli – è al centro degli insegnamenti della Chiesa cristiana e ha plasmato l'arte, la letteratura, il linguaggio e la mente stessa dell'Occidente. Ma in realtà negli anni successivi alla morte di Cristo non c'era un solo Verbo, né un particolare consenso su chi fosse davvero Gesù o perché fosse così importante. C'erano, anzi, molti Gesù diversi, tra cui un Gesù aggressivo che disprezzava i suoi genitori e storpiava coloro che gli si opponevano, uno che vendette il suo gemello in schiavitù e uno che fece crocifiggere un altro al posto suo. E oltre a Gesù c'erano molti altri Salvatori, molti altri figli di dèi che guarivano i malati e curavano miracolosamente gli storpi, in un intrecciarsi di tradizioni religiose i cui confini erano tutt'altro che chiari. Con il diffondersi del cristianesimo, molte narrazioni alternative furono progressivamente dichiarate eretiche e scomparvero alla nostra vista. Con "Gli altri figli di Dio" Catherine Nixey racconta la storia straordinaria delle eresie e delle molteplici narrazioni religiose dei primi secoli dell'era volgare; è un racconto fatto di contingenze, di caso e di pluralità di opinioni e credenze. In questo libro si legge la storia di ciò che avrebbe potuto essere e non è stato.
Il seno. Storia culturale di una parte politica del corpo
Anja Zimmermann
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2024
pagine: 272
Il seno è una parte del corpo come le altre, eppure non lo è. È multifunzionale e ambiguo, e nel corso della storia è stato considerato peccaminoso, attraente, sacro, liberatorio, repellente, eroico. La sua presenza e funzione vengono ricondotte di volta in volta alla natura, alla provvidenza divina o alla scienza. Così il seno è diventato (e lo è ancora, potentemente) oggetto di dibattito morale, scientifico, artistico, femminista e dunque: politico. Sebbene etichettato come «tratto sessuale secondario», il seno femminile è di interesse primario. Nutre, ma è capace di sedurre, è considerato sacro o sessualizzato – a seconda dell'età e della cultura, del contesto e della prospettiva. Contenuto e ridotto a tabù, il seno nella storia è stato innalzato a reliquia santa e insieme tacciato di provocare lussuria, è stato appiattito e nascosto con i primi corsetti per poi essere messo in bella mostra, è stato infine scoperto come simbolo di libertà nel XVIII secolo fino a essere usato, oggi, come organo di protesta. Nell'attualità, il seno delle donne è ancora un problema politico quando viene mostrato in pubblico lontano da contesti vacanzieri in cui può essere tollerato, e persino la sua visibilità «sfrenata» sotto i vestiti è percepita come una provocazione sconveniente. Anja Zimmermann, studiosa di cultura visuale e gender, esamina questa parte del corpo ambigua e sfaccettata da diverse prospettive, ma sempre con un taglio politico. L'autrice, tra attualità ed esempi dalla storia antica e recente, riesce a comporre un mosaico unico e convincente che rimette il seno (antico caposaldo femminista) al centro del dibattito attuale sulle relazioni di genere, sul patriarcato, sui movimenti queer e sul politicamente corretto.
Teoria letteraria per robot. Come i computer hanno imparato a scrivere
Dennis Yi Tenen
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2024
pagine: 144
ChatGPT è solo l'ultimo dei moltissimi strumenti d'ausilio alla scrittura che l'umanità ha utilizzato fin dall'antichità. L'intelligenza artificiale e la scrittura sono due facce della stessa medaglia e provengono entrambe dalla stessa fonte: la creatività umana. La dicotomia uomo-macchina nasce da una domanda mal posta: l'intelligenza è un fenomeno collettivo e le macchine ne fanno parte. Non da oggi, da sempre. Questo libro è un viaggio nella storia nascosta dell'intelligenza artificiale: inizia con la filosofia araba medievale e procede con il sogno di un linguaggio universale, passando per le fabbriche di fiction hollywoodiane, i romanzi dell'Ottocento, e i sistemi di controllo aereo addestrati sui racconti popolari russi. In una insolita miscela di storia, tecnologia e filosofia, Dennis Yi Tenen ci svela l'insospettabile passato comune di letteratura e informatica. Mettendo in prospettiva i recenti sviluppi dell'intelligenza artificiale – che non è certo una sorta di genio magico realmente autonomo – ci invita a leggere oltre l'artificio, per comprendere i meccanismi del lavoro collettivo: anche una cosa semplice come il correttore automatico di un file di testo è in realtà il culmine di uno sforzo umano secolare e condiviso. Strumenti intelligenti come i dizionari e i libri di grammatica hanno sempre accompagnato l'atto di scrivere, pensare e comunicare; il fatto che questi sistemi siano ora automatizzati non li rende vivi. Un dispositivo per il completamento automatico delle frasi può renderci scrittori «migliori», ma la verità è che il processo creativo si carica di valore solo attraverso la fatica dell'apprendimento e l'esperienza vissuta. E l'esperienza non può essere automatizzata da nessun dispositivo, per ingegnoso che sia.
La macchina blu. Come gli oceani danno forma al nostro mondo
Helen Czerski
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2024
pagine: 384
Tutti gli oceani della Terra, dall'equatore ai poli, sono un unico motore alimentato dall'energia solare: una macchina blu. Attraverso le sue acque in movimento, la Terra racconta una storia bellissima fatta di balene e pesci, ma anche di incredibili vicende umane. Helen Czerski si immerge nelle buie profondità oceaniche per raccontarci i più nascosti meccanismi del motore del mondo, narrandoci dei viaggiatori che ci vivono, di quelli che galleggiano sulla sua superficie e di quelli che sopravvivono grazie ai movimenti della massa d'acqua che avvolge il pianeta. Dagli antichi polinesiani che navigavano nel Pacifico leggendo le onde alle incredibili creature degli abissi, l'autrice spiega il funzionamento delle enormi correnti che percorrono i mari, degli invisibili muri d'acqua e delle imponenti cascate sottomarine che compongono il complesso sistema dell'oceano. Competente, elegante e appassionato, La macchina blu offre una nuova prospettiva su cosa significhi essere cittadini consapevoli di un pianeta oceanico, un pianeta blu. E comprendere gli oceani, il loro funzionamento e la loro importanza cruciale per la salute del pianeta è un ulteriore passo verso la consapevolezza di vivere su una Terra fragile, che è però l'unica Terra che abbiamo.
Difendere il nostro cervello. La libertà di pensiero nell'era delle neurotecnologie
Nita Farahany
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2024
pagine: 288
Immaginiamo un mondo in cui il nostro cervello può essere interrogato per conoscere le nostre convinzioni politiche, i pensieri diventano la prova di un delitto e le nostre stesse emozioni vengono usate contro di noi. Quel mondo, in parte, è già reale. Nita Farahany esplora come le neurotecnologie utilizzate dalla medicina, dalle multinazionali e dai governi stiano ormai valicando l'ultima frontiera della privacy: la nostra mente. Oggi il mercato dei dispositivi neurali indossabili è in rapidissima crescita: dagli smartwatch alle fasce elettroniche, che inibiscono colpi di sonno ai camionisti oppure cancellano traumi o dipendenze. Ma, al di là degli indubbi benefici, queste tecnologie utilizzate senza tutele ci minacciano seriamente, come testimoniano i rilevatori di produttività da indossare sul posto di lavoro e i dispositivi del neuromarketing oppure quelli per monitorare l'attenzione degli studenti in classe o l'insorgere di pensieri cospirativi. L'autrice propugna l'introduzione a livello globale di un nuovo diritto umano: quello alla libertà cognitiva, che finora non è garantito da nessuna costituzione. Un libro chiaro e accessibile per comprendere le implicazioni legali ed etiche legate a una tecnologia che rischia di controllare ogni nostra interazione, ridefinendo la nostra stessa idea di umanità.
Le belle addormentate. Innovazioni antiche in nuovi mondi
Andreas Wagner
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2024
pagine: 288
Molte specie animali e vegetali conducono per milioni di anni una vita apparentemente insignificante. A un certo punto, all'improvviso, scatta qualcosa e proliferano in maniera spettacolare. Il mondo è pieno di queste «belle addormentate», che aspettano il loro principe azzurro per potersi risvegliare. Basandosi su esperimenti d'avanguardia, Andreas Wagner dimostra che le innovazioni in realtà arrivano frequentemente in natura, spesso a basso costo e ben prima che siano effettivamente necessarie. Esistono, ad esempio, batteri antichi che possiedono la straordinaria capacità di combattere gli antibiotici inventati dall'uomo nel ventunesimo secolo. La maggior parte di queste innovazioni biologiche resta dormiente fino a quando qualche evento – come il cambiamento climatico – stravolge l'ambiente esterno e quelle mutazioni si dimostrano utilissime nel nuovo contesto, anche se giacevano inoperose magari da milioni di anni. Questo meccanismo si verifica anche nella storia dell'uomo, basti pensare a tutte le tecnologie che spesso sono state escogitate e dimenticate più volte, decollando solo quando hanno trovato l'ambiente adatto in cui fiorire. In questo saggio chiaro e sorprendente, Wagner sonda i misteri di queste «belle addormentate», rivelando aspetti insospettabili del ricco e stravagante arazzo della natura.
Dadi e bulloni. Sette piccole invenzioni che hanno cambiato (parecchio) il mondo
Roma Agrawal
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2023
pagine: 266
Satelliti, grattacieli, turbine eoliche. A un primo sguardo, la tecnologia di oggi può apparire incredibilmente complessa. Spesso ignoriamo il funzionamento persino degli oggetti a noi più familiari, come aspirapolveri, frullatori e smartphone. Eppure, avventurandoci appena al di sotto della superficie, possiamo scoprire che anche il congegno più complicato è composto di elementi più piccoli, inaspettatamente semplici. In "Dadi e bulloni" l'ingegnera Roma Agrawal ci accompagna in un viaggio che scompone le più straordinarie prodezze ingegneristiche in sette fondamentali invenzioni: il chiodo, la ruota, la molla, il magnete, la lente, la corda e la pompa. Ciascuno di questi oggetti è una meraviglia di design, il risultato di numerosi tentativi e perfezionamenti. Insieme, hanno permesso all'umanità di scorgere l'invisibile, costruire lo spettacolare, comunicare a distanze prima inimmaginabili e persino lasciare il nostro pianeta per esplorarne altri. Delineando i viaggi sorprendenti e le evoluzioni spesso imprevedibili – quasi mai lineari – di ognuna di queste invenzioni attraverso i millenni, l'autrice ci rivela come senza i chiodi romani forgiati a mano non esisterebbe oggi lo Shard londinese, come il tornio da vasaio sia complice nella costruzione delle moderne stazioni spaziali e come modeste lenti abbiano reso possibile, contro ogni previsione, il concepimento di sua figlia. Tenendo bene a mente che l'ingegneria è l'incontro tra progresso scientifico e vicenda storica, Agrawal ci invita non solo ad ammirare queste invenzioni straordinarie, ma anche ad ascoltare le storie, spesso sconosciute, delle scienziate e degli scienziati, delle ingegnere e degli ingegneri che hanno partecipato alla loro ideazione e al loro sviluppo.
La magia delle due ruote. Storie e segreti della bicicletta in giro per il mondo
Jody Rosen
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2023
pagine: 350
La bicicletta è una delle poche invenzioni che in oltre duecento anni dalla sua nascita è rimasta sostanzialmente la stessa, godendo di una diffusione globale sempre maggiore, a dispetto degli inarrestabili avanzamenti tecnologici. Nata in epoca vittoriana, ma sognata da secoli, la dueruote resta il mezzo di trasporto più diffuso, accessibile e democratico del nostro pianeta. Questo saggio traccia una storia della bicicletta nei vari angoli del mondo, analizzando i suoi imprevedibili effetti culturali e la sua carica politica fino ai giorni nostri. Con una prospettiva globale del tutto inedita, Jody Rosen indaga in profondità non solo le mode e le contraddizioni legate alla bicicletta nelle città europee o statunitensi, ma anche le aspre riserve ideologiche o le ripercussioni economiche e ambientali nei paesi in via di sviluppo. Grazie a una miscela di storia, reportage e diario di viaggio, il lettore attraversa i secoli e il mondo, incontrando suffragette dell'Ottocento e femministe millennials, cercatori d'oro del Klondike e monarchi bhutanesi in mountain bike sull'Himalaya, conducenti di risciò nelle megalopoli asiatiche, fino ad astronauti in sella a veicoli galleggianti. Da queste e altre storie, curiose e seducenti, emerge anche il ruolo che la bicicletta ha avuto nelle guerre, nelle conquiste coloniali, nei movimenti di liberazione o nella gentrificazione degli spazi urbani, fino alla sua riscoperta durante la pandemia di Covid-19 come mezzo di trasporto affidabile e sicuro. Non è un caso che la dueruote sia sempre più protagonista delle mobilitazioni di massa per la giustizia sociale, la sostenibilità e il diritto a vivere in città emancipate dall'aggressività delle automobili. Un quadro caleidoscopico su un'invenzione «aerea» che ispira e migliora le nostre vite, rappresentando la quintessenza della libertà e – molto probabilmente – anche la soluzione più facile e immediata per affrontare l'emergenza climatica.
Vedo cose meravigliose. Come la tomba di Tutankhamon ha plasmato cento anni di storia
Christina Riggs
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2022
pagine: 506
Quando fu scoperta nel 1922 – in un Egitto appena diventato indipendente dall'Impero Britannico – la tomba di Tutankhamon, vecchia di 3300 anni, produsse un'enorme onda d'urto in tutto il mondo. Da un giorno all'altro il nome del «faraone bambino» divenne familiare, dando vita a un'ossessione internazionale che dura ancora oggi. Dalla cultura pop alla politica, dal turismo all'economia della cultura, è impossibile immaginare gli ultimi cento anni senza Tutankhamon. Eppure gran parte della storia del ritrovamento della tomba e delle molte vicende che seguirono rimane sconosciuta. Chi si ricorda che Jacqueline Kennedy fu la prima ad accogliere il giovane faraone in America? Che un revival di Tutankhamon negli anni sessanta ha contribuito a salvare gli antichi templi della Nubia egizia? O che la grande mostra di Tutankhamon al British Museum, nel 1972, rimane il maggior successo di sempre del museo? Ma non tutto ciò che riguarda il «Re Tut» luccica: le esposizioni dei suoi tesori negli anni settanta andavano mano nella mano con gli eccessi del capitalismo e la politica della guerra fredda; i suoi resti sono stati sfruttati in nome della scienza e il racconto della scoperta della sua tomba ha escluso gli archeologi egiziani – che pure ne sono stati protagonisti. Christina Riggs intreccia le avvincenti analisi storiche con i racconti delle vite toccate o, come la sua, cambiate per sempre dall'incontro con Tutankhamon. La storia del giovane faraone che ne emerge è nuova e audace, e ha tanto da dirci sul nostro mondo quanto sul suo. Perché l'archeologia, nello stesso modo di molte altre discipline, non è affatto un sapere neutrale: si alimenta invece delle convinzioni e degli interessi della cultura che l'ha prodotta. La storia del rinvenimento e della notorietà della tomba di Tutankhamon riflette gli squilibri di potere fra gli Stati coinvolti e le tante contraddizioni che ne derivano: ipocrisie e infingimenti, cupidigia e ambizione, nazionalismi e velleità neoimperiali. L'ombra scura celata dietro l'ammaliante splendore della maschera del faraone bambino.