Bibliopolis: Serie testi
Scritti sul linguaggio (1760-1773)
Johann Georg Hamann
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 336
Il carteggio inedito. Ferdinando Galiani-Lorenzo Mehus (1753-1786)
Ferdinando Galiani, Lorenzo Mehus
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2003
pagine: 218
Lettere a Xavier Léon e ad altri
Henri Bergson
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 1992
pagine: 190
L'essenza del mondo moderno
Ernst Troeltsch
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2011
pagine: 350
I frammenti dell'Anonimo di Wolfenbüttel
Hermann Samuel Reimarus
Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2010
pagine: 580
Carteggio (1749-1758)
Ferdinando Galiani, Gaspare Cerati
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2009
pagine: 164
Monsignor Gaspare Cerati fu a lungo Provveditore dell'Università di Pisa (1733-69) ed anche per tale motivo ebbe intensi rapporti con Celestino Galiani (suo collega per l'ateneo napoletano) e, attraverso di questi, con il nipote Ferdinando e ciò già a partire dalla fine degli anni Quaranta e quindi in tempi precedenti la composizione e la stampa del suo celeberrimo e precocissimo capolavoro, il Della Moneta. Lo scambio epistolare, intercorso per quasi un decennio (1749-1758), tra il giovane studioso meridionale e il più attempato funzionario granducale appare quanto mai interessante e rimanda a motivi di natura prevalentemente economica e al frequentatissimo dibattito in tema di fisiocrazia e di commercio internazionale. Tuttavia i temi presenti in queste lettere non si esauriscono in questa esclusiva dimensione: a esempio, una lunga e affascinante lettera del Galiani è dedicata alla descrizione dei recenti ritrovamenti della Villa dei Pisoni a Ercolano e quindi alla descrizione della metodologia esperita dal Padre Piaggio per lo svolgimento dei papiri carbonizzati ritrovati appunto in tale sito.
Psicologia dei popoli come scienza e filosofia della cultura
Moritz Lazarus
Libro: Copertina rigida
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2008
pagine: 320
Moritz Lazarus (1824-1903), psicologo e filosofo tedesco di origine ebraica, è considerato il battistrada della sociologia, nonché della scienza e della filosofia della cultura in Germania. Nel 1859, insieme ad Heymann Steinthal, fondò la "Zeitschrift für Völkerpsychologie und Sprachwissenschaft". Nello sforzo di liberarsi dai sistemi filosofici e dalle filosofie della storia, spostò l'attenzione della filosofia sul modo in cui l'uomo sociale produce forme, avviando un approccio sistematico alle oggettivazioni dello spirito. Mirando a individuare le leggi della convivenza spirituale, Lazarus elaborò una teoria dello "spirito oggettivo" che coglieva la profonda modificazione intervenuta nel concetto di cultura. In tal modo poté innestarsi su di essa la riflessione del suo allievo Georg Simmel. Questo volume propone riuniti cinque testi di Moritz Lazarus fondamentali per la particolare caratterizzazione della psicologia dei popoli sua e di Steinthal.