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Libri di Johann Georg Hamann

Metacritica sui purismi della ragion pura nella versione di Benedetto Croce. Con due scritti di G.W.F. Hegel su Hamann

Metacritica sui purismi della ragion pura nella versione di Benedetto Croce. Con due scritti di G.W.F. Hegel su Hamann

Johann Georg Hamann

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2024

« […] il saggio contro Kant, la Metakritik über den Purismum der rei-nen Vernunft [conta] solo sette fogli, ma davvero notevoli». G.W.F. Hegel «Per molti Hamann non è stato solo un fenomeno interessante e stimolante, bensì un sostegno e una base di cui essi sentivano il bisogno, per sfuggire alla disperazione dei tempi». G.W.F. Hegel
25,00

Aesthetica in nuce

Aesthetica in nuce

Johann Georg Hamann

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2024

pagine: 88

Contemporaneo e concittadino di Kant, Johann Georg Hamann è stato definito il “Mago del Nord” per il carattere oracolare delle sue opere. Crociate di un filologo, di cui "Æsthetica in nuce" fa parte, è il titolo di una raccolta di saggi nei quali troviamo esposta, attraverso un intreccio di narrazione autobiografica e riflessione filosofica, la sua interpretazione della religione e del linguaggio. In "Aesthetica in nuce", che qui pubblichiamo con l'introduzione di Giuseppe Raciti, ritroviamo quel carattere militante, proprio delle opere di Hamann, volto al perenne tentativo di decostruzione dell'ideologia illuministica, in una rivendicazione che lo apparenta a certi precorrimenti romantici.
10,00

Lettere. Volume Vol. 5

Lettere. Volume Vol. 5

Johann Georg Hamann

Libro: Libro rilegato

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2020

pagine: 576

«Il principio a cui si possono ricondurre tutte le espressioni di Hamann è questo: “Tutto ciò che l’uomo intraprende, sia con l’azione che con la parola o altrimenti, deve scaturire dall’unione di tutte le sue facoltà: tutto ciò che è staccato è da ripudiare”. Splendida massima! difficile però da seguire. Può senz’altro valere per l’arte e per la vita; ma per ogni comunicazione per mezzo di una parola che non sia esplicitamente poetica ci si trova in grande difficoltà, perché la parola deve sciogliersi, singolarizzarsi, se vuole dire e significare qualcosa. Quando parla l’uomo deve momentaneamente diventare unilaterale: senza separazione non si dà né comunicazione né dottrina. Ma dal momento che si era rifiutato una volta per tutte a questa divisione e in quella stessa unità in cui sentiva immaginava pensava volle pure parlare e pretese lo stesso anche dagli altri, Hamann venne a trovarsi in contrasto col suo proprio stile e con tutto ciò che gli altri potevano produrre. Per operare l’impossibile si afferra a tutti gli elementi: le intuizioni più profonde dove la Natura si coniuga nel segreto con lo Spirito, illuminanti lampi dell’intelligenza irradiantisi da un siffatto incontro, significanti immagini aleggianti in quelle regioni, impetuose sentenze di scrittori profani e sacri e ancora tutto ciò che si può infilarci di umoristico: tutto confluisce a configurare la interezza mirabile del suo stile, delle sue comunicazioni. Ma se non si sa accompagnarsi a lui giù nel profondo, migrare con lui nelle altezze, impadronirsi delle forme che gli aleggiano innanzi, ricavare da una letteratura infinitamente estesa proprio quel preciso senso di un passo appena accennato, tutto si intorbidisce e si oscura ai nostri occhi tanto più lo studiamo: e questa tenebra andrà sempre più crescendo col passare degli anni, giacché le sue allusioni erano dirette principalmente a determinati fatti singoli impostisi nella letteratura e nella vita appena per un istante... Non l’ho mai incontrato di persona, né ho avuto rapporto epistolare diretto con lui. Mi risulta che nella vita e nell’amicizia fu di una limpidità estrema ed ebbe un sentimento quanto mai giusto dei rapporti degli uomini tra loro e con lui. Tutte le lettere di lui che ho visto erano egregie e molto più intelligibili dei suoi scritti, in quanto lì risultava più palese il riferimento a tempi e circostanze, nonché ai rapporti personali...» (Johann Wolfgang von Goethe, Dichtung und Wahrheit III, 12).
50,00

Lettere. Volume Vol. 4

Lettere. Volume Vol. 4

Johann Georg Hamann

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2014

pagine: 544

"Il principio a cui si possono ricondurre tutte le espressioni di Hamann è questo: "Tutto ciò che l'uomo intraprende, sia con l'azione che con la parola o altrimenti, deve scaturire dall'unione di tutte le sue facoltà: tutto ciò che è staccato è da ripudiare". Splendida massima! difficile però da seguire. Può senz'altro valere per l'arte e per la vita; ma per ogni comunicazione per mezzo di una parola che non sia esplicitamente poetica ci si trova in grande difficoltà, perché la parola deve sciogliersi, singolarizzarsi, se vuole dire e significare qualcosa. Quando parla l'uomo deve momentaneamente diventare unilaterale: senza separazione non si dà né comunicazione né dottrina. Ma dal momento che si era rifiutato una volta per tutte a questa divisione e in quella stessa unità in cui sentiva immaginava pensava volle pure parlare e pretese lo stesso anche dagli altri, Hamann venne a trovarsi in contrasto col suo proprio stile e con tutto ciò che gli altri potevano produrre. Per operare l'impossibile si afferra a tutti gli elementi: le intuizioni più profonde dove la Natura si coniuga nel segreto con lo Spirito, illuminanti lampi dell'intelligenza irradiantisi da un siffatto incontro, significanti immagini aleggianti in quelle regioni, impetuose sentenze di scrittori profani e sacri e ancora tutto ciò che si può infilarci di umoristico: tutto confluisce a configurare la interezza mirabile del suo stile, delle sue comunicazioni.
50,00

Lettere. Volume Vol. 7

Lettere. Volume Vol. 7

Johann Georg Hamann

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2014

pagine: 832

Il principio a cui si possono ricondurre tutte le espressioni di Hamann è questo: Tutto ciò che l'uomo intraprende, sia con l'azione che con la parola o altrimenti, deve scaturire dall'unione di tutte le sue facoltà: tutto ciò che è staccato è da ripudiare". Splendida massima! difficile però da seguire. Può senz'altro valere per l'arte e per la vita; ma per ogni comunicazione per mezzo di una parola che non sia esplicitamente poetica ci si trova in grande difficoltà, perché la parola deve sciogliersi, singolarizzarsi, se vuole dire e significare qualcosa. Quando parla l'uomo deve momentaneamente diventare unilaterale: senza separazione non si dà né comunicazione né dottrina. Ma dal momento che si era rifiutato una volta per tutte a questa divisione e in quella stessa unità in cui sentiva immaginava pensava volle pure parlare e pretese lo stesso anche dagli altri, Hamann venne a trovarsi in contrasto col suo proprio stile e con tutto ciò che gli altri potevano produrre. Per operare l'impossibile si afferra a tutti gli elementi: le intuizioni più profonde dove la Natura si coniuga nel segreto con lo Spirito, illuminanti lampi dell'intelligenza irradiantisi da un siffatto incontro, significanti immagini aleggianti in quelle regioni, impetuose sentenze di scrittori profani e sacri e ancora tutto ciò che si può infilarci di umoristico: tutto confluisce a configurare la interezza mirabile del suo stile, delle sue comunicazioni...
50,00

Lettere. Volume Vol. 6

Lettere. Volume Vol. 6

Johann Georg Hamann

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2010

pagine: XII-559

45,00

Scritti sul linguaggio (1760-1773)

Scritti sul linguaggio (1760-1773)

Johann Georg Hamann

Libro

editore: Bibliopolis

anno edizione: 2007

pagine: 336

36,00

Briefwechsel (1751-1788). Lexikologische system und Konkordanzen
46,00

Lettere. Volume Vol. 3

Lettere. Volume Vol. 3

Johann Georg Hamann

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1999

pagine: XIV-522

42,00

Aesthetica in nuce

Aesthetica in nuce

Johann Georg Hamann

Libro

editore: Guida

anno edizione: 2003

pagine: 128

9,50

Aesthaetica in nuce. Testo tedesco a fronte

Aesthaetica in nuce. Testo tedesco a fronte

Johann Georg Hamann

Libro

editore: Bompiani

anno edizione: 2001

pagine: 329

Amico di Kant, di Reichardt, maestro di Herder e di Jacobi, in vivace scambio con le personalità dominanti della critica, J. G. Hamann (1730-1788) fu nell'immagine di Goethe una presenza possente e velata. L'"Aesthaetica in nuce" (1762) è la più compiuta espressione dello stile e dell'anima dell'autore.
13,00

Lettere. Volume 2

Lettere. Volume 2

Johann Georg Hamann

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1997

pagine: 748

52,00

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