Arcadia Edizioni: Storica
Fascisti rossi. Da Salò al PCI, la storia sconosciuta di una migrazione politica (1943-53)
Paolo Buchignani
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 270
Il volume ricostruisce una vicenda poco nota: quella degli ex fascisti della Repubblica Sociale Italiana, con a capo Stanis Ruinas, che tra il 1943 e il 1953 passarono nelle fila del Partito Comunista Italiano. Un'analisi storica di grande fascino che sfida le categorie politiche tradizionali e getta luce sulle contraddizioni del Novecento italiano.
I Mille. Da Genova a Capua
Giuseppe Bandi
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 350
La prospettiva di un ufficiale d'ordinanza di Garibaldi – che è poi l'autore del libro, Giuseppe Bandi – durante l'avvenimento cruciale del risorgimento: la spedizione dei mille. Queste memorie vengono scritte diversi anni dopo la sua conclusione, quando Bandi era ormai diventato un affermato giornalista in Toscana e decise di riprendere i suoi taccuini di volontario per mettere nero su bianco ciò che visse e sentì. Un'opera dallo stile asciutto, che "parla al popolo" e riesce a catturare l'attenzione non solo degli appassionati di storia, ma anche di quanti vorrebbero conoscere "dall'interno" una delle imprese patriottiche più coinvolgenti, e quindi avvalersi di un punto di vista privilegiato che possa dare uno sguardo soprattutto su quanto non si racconta nei libri di storia.
Doveri dell'uomo. Pensiero ed azione, Dio e il popolo
Giuseppe Mazzini
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 144
Doveri dell'uomo è un trattato di Giuseppe Mazzini del 1860 di stampo politico-morale con una forte impronta didascalica. Dedicato agli operai italiani e con l'obiettivo dichiarato sin dal principio dall'autore di aiutarli a migliorare congiuntamente la propria condizione materiale e spirituale, Mazzini sottolinea nel testo l'importanza per gli operai e per i cittadini italiani tutti di seguire non tanto dottrine politico-sociali volte alla "semplice" rivendicazione di diritti, quanto di comprendere e introiettare profondamente attraverso l'educazione nazionale collettiva una teoria dei doveri dell'uomo, fondamentale per il progresso e il rinnovamento in senso umanistico della società. Nelpensiero razional-religioso di Mazzini i doveri e i diritti dell'uomo e della classe operaia in particolare sono esplicitamente connessi alla natura umana così come essa è stata voluta dalla Provvidenza divina. L'autore articola quindi nella prima parte del trattato la sua teoria dei doveri, suddividendoli in quelli verso l'Umanità in generale, quelli verso la Patria, verso la famiglia e verso sé stessi; nella seconda parte riflette sulla dannosità parimenti sia delle teorie economiche liberiste sia di quelle marxiste e comuniste nell'ottica di una trasformazione radicale del sistema socio-economico a beneficio della classe operaia, proponendo una“terza via” da seguire,legata all'associazionismo e alla cooperazione operaia e all'amore incontrastato da coltivare nell'educazione pubblica verso la democratica, repubblicana e popolare "Patria Una e Libera”.
Esilio
Vera Modigliani
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 520
Vera Modigliani definisce questo libro "un po' il carnet de route de l'exil", una sorta di diario di viaggio che racconta il lungo esilio a cui è andata incontro insieme al marito, Giuseppe Emanuele, dalla primavera del 1926 all'autunno del 1944. Quasi un ventennio trascorso lontano dall'Italia, interamente condiviso dai due coniugi senza mai separarsi. In queste pagine sono racchiusi gli anni terribili del fuoruscitismo in Francia, in Svizzera e negli Stati Uniti, iniziati con il ruolo assunto da Modigliani di avvocato di parte civile nel processo dell'omicidio Matteotti; le difficoltà della vita dell'esule, fatta di trasferimenti faticosi e stazionamenti, a volte, in alloggi di fortuna; i sentimenti di comunione e le manifestazione di solidarietà nati tra i compagni che condividevano le stesse paure, le stesse speranze, lo stesso momento storico e la stessa nostalgia dell'Italia, oltre alla fitta rete di attività politica clandestina.
L'assassinio di Matteotti. Dal j'accuse a Mussolini al processo farsa di Chieti (1924-1926)
Pietro Nenni
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 180
A cento anni dalla morte di Matteotti, questo volume propone tre scritti di Pietro Nenni, sequestrati dal regime fascista, considerati distrutti e ritrovati solo di recente: L'Assassino di Matteotti ed il processo al regime (1924); Perché l'opposizione non è a Chieti; (1926); Dopo la commedia di Chieti; (1926). Si tratta di tre saggi illuminanti, di cui gli ultimi due pubblicati per la prima volta. La loro diffusione, un vero e proprio j'accuse contro il governo fascista, comportò per Nenni, che da subito indicò le responsabilità di Mussolini nella morte di Giacomo Matteotti, ben due condanne e un breve periodo di reclusione.
Storia dell'Europa durante la rivoluzione francese. Dal 1789 al 1795. Volume Vol. 2
Ruggiero Bonghi
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 438
In questo secondo e ultimo volume di "Storia dell'Europa durante la Rivoluzione francese", dopo aver trattato ampiamente, nel testo precedente, il periodo in cui regnarono Luigi XVI e Maria Antonietta, Ruggiero Bonghi entra nel vivo della questione. La sua narrazione riprende esattamente dal punto in cui si era interrotta: gli Stati Generali, per poi passare al setaccio, in modo minuzioso e approfondito, i mesi e gli avvenimenti della Rivoluzione.
Cento anni di movimento operaio. Panorama storico del Movimento Sociale Internazionale (1830-1934)
Rinaldo Rigola
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 120
L'autore, Rinaldo Rigola, da sempre coinvolto nel sindacalismo, attraverso un'attenta e appassionata disanima, offre – seppur in poche pagine – una visione dettagliata delle origini delle organizzazioni sindacali, delle battaglie combattute dai lavoratori per i loro diritti, delle dure sfide a cui sono stati sottoposti durante la Prima guerra mondiale e il dopoguerra, delle crisi economiche che hanno accompagnato quei difficili anni, analizzando le conquiste legislative e sociali ottenute. Nessuno, meglio di lui, avrebbe potuto narrare una storia del movimento operaio , le cui aspirazioni, nel corso degli anni, non si sono mai affievolite né spente, al contrario, sono diventate via via più vive e presenti.
Da Pelloux a Mussolini. (Dai «Discorsi parlamentari» 1896-1923)
Filippo Turati
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 324
Filippo Turati fu eletto deputato nel giugno 1896. Da quel momento in poi, e per ben 27 anni, egli si dimostrò strenue difensore della vita, del lavoro, della condizione dei lavoratori, affrontando tali questioni nei suoi dibattiti e facendolo con fervore, coraggio e fermezza. Il presente volume – pubblicato per la prima volta nel 1953 – è una raccolta di alcuni dei discorsi che Turati tenne in Parlamento: i più efficaci e quelli che meglio lasciano trasparire la sua azione, tutta volta a far comprendere alla classe dirigente che i socialisti combattevano, sì, per i lavoratori, ma nello Stato e non contro lo Stato. Una vera chicca per appassionati, studiosi e collezionisti.
Bruno Buozzi, ultimo atto. L'eccidio della Storta 80 anni dopo
Antonio Maglie
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 440
Ottanta anni fa, esattamente dopo due decenni dal rapimento e l'omicidio Matteotti, i nazisti ritirandosi da Roma "firmavano" l'ultima strage compiuta nella capitale, a poco più di due mesi dalla terribile “mattanza” delle Fosse Ardeatine. Medesima la dinamica (un colpo alla nuca), identici anche gli esecutori (uno di loro si era già “distinto” in quel terribile 24 marzo 1944). Quattordici corpi. Tra di loro, Bruno Buozzi, storico leader sindacale destinato a guidare la nuova CGIL unitaria. Era stato compagno di partito di Matteotti, avendo con lui, Turati, Treves e Kuliscioff fondato il Partito Socialista Unitario. Oggi più che mai, in un clima di aperto revisionismo storico, quell'evento non solo è utile ricordare ma anche reinterpretare criticamente, ponendosi una sola domanda: chi era dalla parte giusta della storia? Il questore Pietro Caruso e Guido Buffarini Guidi, ministro dell'Interno della Repubblica nazifascista di Salò, che redigevano le liste dei “martiri delle Fosse Ardeatine”, o Buozzi e i suoi tredici compagni di sventura che, come dice la lapide della Storta “diedero la vita per la nostra libertà”? Prefazione di Giorgio Benvenuto. Postfazione di Pierpaolo Bombardieri.
Gracceva. L'avventurosa vita del partigiano che salvò Pertini e Saragat
Massimiliano Amato
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 252
Nome di battaglia: il Maresciallo Rosso. Giuseppe Gracceva, capo militare delle Brigate Matteotti a Roma e nel Lazio, fu uno dei protagonisti della lunga resistenza alle truppe di occupazione tedesca nella Capitale. In quei drammatici e sanguinosi 271 giorni, che andarono dall'11 settembre 1943 al 4 giugno 1944, egli diede prova di straordinario coraggio e intrepida determinazione. Su ordine di Pietro Nenni, fu lui – con Giuliano Vassalli, Alfredo Monaco, Filippo Lupis e Marcella Ficca –a organizzare e a portare a termine la più grande beffa che la Resistenza romana riuscì a fare a Priebke e Kappler: l'evasione di Sandro Pertini e Giuseppe Saragat (due futuri presidenti della Repubblica), il 25 gennaio del 1944, dal carcere di Regina Coeli, dove erano rinchiusi da tre mesi. Catturato a sua volta agli inizi di aprile, Gracceva trascorse più di 50 giorni nella prigione tedesca di via Tasso, dove, benché sofferente per i postumi di una grave ferita a un polmone operata chirurgicamente con mezzi di fortuna, resistette eroicamente alle torture e alle sevizie a cui venne sottoposto, senza rivelare i nomi dei suoi compagni di lotta. La sua attività antifascista era cominciata nel Pcd'I nel 1922, a soli 16 anni: arrestato più volte per attività sovversiva, nel 1937 era stato condannato a cinque anni di carcere dal Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato. Nel 1939, mentre era rinchiuso nel carcere di Civitavecchia, lasciò i comunisti, sentendosi tradito dal patto Molotov-Ribbentrop. E nel 1943 partecipò alla ricostruzione del Partito Socialista, diventando intimo di Vassalli, Pertini, Nenni, Lizzadri e tutti i capi socialisti dell'epoca. Nel dopoguerra fu membro della Consulta Nazionale e insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare, col grado di Tenente Colonnello dell'esercito di Liberazione nazionale.Una figura leggendaria.
Morire per l'Europa. Le storie dimenticate di cinque pionieri dell'unità europea durante il fascismo
Antonio Tedesco
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 298
Con la complicità di quindici soldati, nel 1938 un ufficiale dell'Esercito italiano crea a Tripoli, in Libia, l'associazione sovversiva "Europa", con l'obiettivo di «lottare fino alla morte per spargere il seme dell'europeismo, nel solco del grande Mazzini». I cospiratori vengono tutti arrestati assieme al capitano Marcello Pasquale, la cui storia prende forma per la prima volta in questo libro grazie alla consultazione di carte inedite della Polizia politica. È una delle cinque biografie di altrettanti protagonisti dell'antifascismo e dell'europeismo italiano, poco noti o dimenticati, che tra le due guerre mondiali e durante la Resistenza hanno lottato non solo per liberare l'Europa dai totalitarismi, ma per unire in una Federazione gli Stati del Vecchio Continente e porre fine ai nazionalismi, agli imperialismi e ai conflitti. Accanto al capitano Pasquale, l'autore indaga le vicende di Giorgio Braccialarghe (anarchico, poi repubblicano, tra i fondatori del Movimento Federalista Europeo),Libero Battistelli (precoce europeista, morto durante la Guerra civile in Spagna),Eugenio Colorni (socialista, coautore del Manifesto di Ventotene, ucciso dai fascisti pochi giorni prima della Liberazione di Roma) e Mario Pistocchi (autore del libro Le Destin de l'Europe che, però, nel 1941 tradirà la causa europeista). Prefazione di Maurizio Ridolfi.
Storia dell'Europa durante la Rivoluzione francese. Dal 1789 al 1795. Volume Vol. 1
Ruggiero Bonghi
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 300
Ruggiero Bonghi, in questo volume, raccoglie le lezioni svolte nell'Anno Accademico 1888-1889 in qualità di docente di Storia moderna all'Università di Roma. Egli traccia una Storia dell'Europa durante la Rivoluzione francese, concentrandosi principalmente – in questo primo volume – su alcune personalità che hanno ricoperto un ruolo chiave nella Francia di quei secoli – parliamo di intellettuali come Montesquieu, Voltaire, Diderot, Rousseau – e sul regno di Luigi XVI e di Maria Antonietta, senza mai tralasciare il contesto e studiando in modo approfondito gli avvenimenti che portarono alla Rivoluzione del 1789.