Aracne (Genzano di Roma): Infrastrutture, urbanistica e paesaggio
Le pietre raccontano Catanzaro dal X al XVIII secolo. Linee di ricerca per la rigenerazione dei centri storici
Maria Adele Teti
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2024
pagine: 404
La città è considerata in tutte le civiltà la massima espressione dei popoli, luogo di accumulazione delle conoscenze e delle culture. Nel linguaggio dell'economia neoclassica, la città massimizza l'interazione sociale, la prossimità e l'agglomerazione, moltiplicando i mezzi d'azione di una società. La città - si domanda Marcel Roncayolo - soddisfa ancora oggi le esigenze universali della vita sociale? Tra queste ampie tematiche, che sottendono analisi complesse e comparate, in questo testo si analizzeranno nel primo capitolo le trasformazioni territoriali della Calabria meridionale e in particolare dell'area tra Jonio e Tirreno, utili alla definizione delle problematiche d'area vasta mentre nei capitoli successivi si analizzeranno la nascita e le trasformazioni di Catanzaro dalle origini fino al XV, XVIII secolo, attraverso una documentazione in parte poco conosciuta e studiata. L'insieme dei dati, oltre a trattare alcuni temi molto controversi e dibattuti, hanno come obiettivo quello di mettere in evidenza beni storici poco valorizzati e compresi, superstiti delle profonde trasformazioni e demolizioni effettuate nei quartieri di più antica formazione tra XIX e XX secolo. È un approfondimento di un periodo estremamente importante per la città: un periodo in cui si forma l'assetto urbano ancora in parte esistente anche se manomesso da interventi più a meno recenti; un contributo che partendo da quel lontano passato, vuole indicare possibili strategie di valorizzazione e di rigenerazione urbana in rapporto a beni storici culturali dimenticati che tuttavia mantengono in parte inalterati alcuni caratteri di contesto che hanno profondamene improntato la fisionomia della città. Foto di Beppe Mazzocca.
UnionIsland
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2024
pagine: 252
Il libro fa parte di una serie di resoconti inseriti nella collana PIU o pubblicati in altri volumi e riviste, in cui si riportano lavori del Laboratorio integrato di progettazione urbanistica, del Corso di laurea magistrale in Architettura dell'Università degli Studi di Udine. I contributi di docenti e studenti sono integrati da saggi di altri autori che si sono prestati a spiegare aspetti specifici relativi a strutture flottanti, fondazioni lagunari ed aspetti paesaggistici e naturalistici all'interno del corso stesso. "UnionIsland" potrebbe apparire un'utopia, e in un certo senso lo è, ma sicuramente non è un'idea distopica. Il progetto si ferma in soglia tra realizzabilità ed irrealizzabilità, più in funzione della sua localizzazione italiana e in particolare nella laguna di Venezia, che in generale, e ciò avviene anche per alcuni degli approfondimenti architettonici, soprattutto per le parti flottanti che in molti altri luoghi sarebbero facilmente realizzabili. Esso è volto all'insegnamento, alla ricerca, al dibattito e alla visione di una città per parti autosufficienti, che ricomponga il mosaico degradato e sciatto delle città e delle periferie contemporanee, che hanno subito influssi scarsamente coordinati con la propria evoluzione storica, incapaci di ridare forma complessiva agli insediamenti. Qui la forma urbana è ricercata nella forma di una città molteplice, di lenta formazione, le cui parti si relazionino al tutto grazie a sistemi di trasporti orientati allo sviluppo e al ridisegno del sistema insediativo nel suo complesso. Sullo sfondo giocano gli importantissimi temi del cambiamento climatico e del ritrovare una dimensione consona tra città ed ambiente naturale, con 4/5 dell'insediamento immaginati su palafitte o edifici flottanti.
Il governo delle acque nel Nord Est italiano
Libro: Copertina morbida
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2022
pagine: 328
Il volume tratta delle problematiche relative al governo delle acque nel nord est italiano, cioè in un'area geografica che ben riassume sia i temi del governo delle acque fluviali, sia quello delle acque lagunari, lacustri e marittime, essendo l'area del Paese che ospita il maggior numero di foci fluviali e le più grandi lagune, oltre al Lago di Garda e a numerosi altri laghi montani minori. Esso trae origine da un Convegno svoltosi nel 2019, di cui amplia e aggiorna le tematiche, tentando di presentare chiarimenti e spunti sui principali temi dibattuti in materia. Ci si accorge presto che, per poter trattare tutti i temi che riguardano le acque e il loro governo, presente, passato e futuro, necessiterebbe ben più che un singolo volume. L'intento pertanto non può che essere quello di richiamare i principali temi di governo delle acque, spingendo l'attenzione anche a tematiche emergenti, per stimolare il dibattito, nella consapevolezza che infinite riflessioni si potrebbero aggiungere a quelle qui sviluppate.