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Ali Ribelli Edizioni: Studi Aurunchi

Il primo libro delle recercate a duo voci

Il primo libro delle recercate a duo voci

Giovanni Camillo de' Spagnolis

Libro: Copertina morbida

editore: Ali Ribelli Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 74

Giovanni Camillo de' Spagnolis (Itri fine XVI sec. - Itri post 1643) fu maestro di cappella a Tropea dopo il 1618 al seguito del vescovo di Tropea Fabrizio Caracciolo da Pisquizi che era stato investito della sede calabrese da tre anni. In questa veste, otto anni più tardi pubblica a Napoli, presso i tipi di Ottavio Beltrano, Il primo libro delle recercate a due voci op[us] 3, opera didattica al tempo molto apprezzata e da lui stesso considerata importantissima non solo per la validità dei canoni in essa raccolti, quanto in vista di eventuali miglioramenti di carriera visto che egli stesso, nella prefazione all'edizione a stampa oggi conservata in unico esemplare presso la biblioteca del conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli, dichiara di aver composto questi «scherzi e capricci» non solo come esercizi didattici ad un tempo dilettevoli e gradualmente difficili e per questo in grado di condurre l'esecutore/allievo ad un livello importante di «eccellenza» dell'esecuzione, quanto come «picciol dono» per il proprio discepolo, il nobile Leonardo Scattaretica.
25,00

Lætetur Mater Ecclesia. Il canto in onore di Sant’Erasmo nei Libri corali del Capitolo della Cattedrale di Gaeta

Lætetur Mater Ecclesia. Il canto in onore di Sant’Erasmo nei Libri corali del Capitolo della Cattedrale di Gaeta

Libro: Libro in brossura

editore: Ali Ribelli Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 26

La tradizione liturgica a Gaeta è sempre stata un punto di riferimento essenziale per la storia della cultura italiana in ambito rinascimentale, vuoi per l’importanza della sua sede vescovile, vuoi perché nei secoli autentica porta del Regno di Napoli. Di conseguenza, il patrimonio musicale delle sue istituzioni ecclesiastiche ha sempre destato interesse proprio per la sua ricchezza musicale e artistica. In questo mare magnum di opere, destano particolare interesse i libri corali e non solo perché testimonianti la realtà quotidiana della liturgia e dell’Officium, ma anche perché espressione di un complesso lavoro di riorganizzazione e riscrittura che la Chiesa gaetana avvia tra 1548 e 1609. Studiarne in maniera sistematica le peculiarità, ricostruirne le vicende storico-produttive ed estetiche ed analizzarne le principali forme espressive, compositive ed esecutive, è perciò condizione che continua in questo secondo appuntamento che certifica, da a un lato, la volontà di rendere evidenti ricchezze e forme della produzione artistica finora pochissimo conosciute e ancor meno indagate e dall’altro mostrare la particolare sinergia e identità d’intenti che ha contraddistinto i relatori e gli Enti patrocinatori e organizzatori, accomunati tutti dalla volontà di rendere nuovamente viva questa fase della storia e cultura della città ormai dai più dimenticata.
10,00

Salve Regina a voce sola di soprano solo del Sig.e D. Luigi Capotorti. Fondo Musicale del Seminario Vescovile di Gaeta ms. MUS.SEM.GA. 000/1: Ediz. italiana e inglese

Gennaro Tallini

Libro: Libro in brossura

editore: Ali Ribelli Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 64

Il Salve Regina a voce sola di soprano solo di Luigi Capotorti, violinista e compositore molfettese attivo a Napoli tra 1796 e 1842 soprattutto al Teatro dei Fiorentini e al San Carlo, è un vero e proprio unicum che qui si presenta in prima edizione assoluta, non solo perché rappresentativo della tradizione musicale sacra di area napoletana tra Settecento e Ottocento, quanto perché fondamentale per individuare e valutare correttamente la tradizione e la pratica musicale sacra a Gaeta finora quasi del tutto sconosciuta e indagata. Allievo di Giuseppe Millico, Giovanni Insanguine e Nicola Piccinni, del compositore pugliese restano pochissime opere integre e per questo il testimone conservato a Gaeta (che discende direttamente dalla copia conservata nel fondo musicale dell’abbazia di Montecassino) va ricondotta con ogni probabilità alla mano del settecentesco maestro di canto Nicola de Luca da Fasano, attivo a Gaeta come impresario e maestro di canto, cui si devono ricondurre anche altre copie manoscritte di partiture di autori della scuola napoletana (Jommelli, Paisiello, Durante, Piccini, Zingarelli) e lacerti di diverse partiture autografe.
18,00

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