Abscondita: Mnemosyne
Tina Modotti fotografa
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2017
pagine: 188
«Sempre, quando le parole "arte" e "artistico" vengono applicate al mio lavoro fotografico, io mi sento in disaccordo. Questo è dovuto sicuramente al cattivo uso e abuso che viene fatto di questi termini. Mi considero una fotografa, niente di più. Se le mie fotografie si differenziano da ciò che di solito si produce in questo campo, è precisamente perché io cerco di fare non arte, ma oneste fotografie, senza distorsioni o manipolazioni. La maggior parte dei fotografi va ancora alla ricerca dell'effetto "artistico", imitando altri mezzi di espressione grafica. Il risultato è un prodotto ibrido che non riesce a dare al lavoro la caratteristica più valida che dovrebbe avere: la qualità fotografica. [...] La fotografia, proprio perché può essere prodotta solo nel presente e perché si basa su ciò che esiste oggettivamente davanti alla macchina fotografica, rappresenta il medium più soddisfacente per registrare con obiettività la vita in tutti i suoi aspetti ed è da questo che deriva il suo valore di documento. Se a ciò si aggiungono sensibilità e intelligenza e, soprattutto, un chiaro orientamento sul ruolo che dovrebbe avere nel campo dello sviluppo storico, credo che il risultato sia qualcosa che merita un posto nella produzione sociale, a cui tutti noi dovremmo contribuire».
Uomini del Ventesimo secolo
August Sander
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2016
pagine: 221
"Nel Medioevo si scatenò una celebre disputa tra dotti. Sono trascorsi mille anni. I contendenti si dicevano nominalisti e realisti. Indubbiamente questa disputa continua a valere anche ai giorni nostri, sebbene i termini siano mutati. È arduo dire in breve di cosa si trattasse, perché sono trascorsi tanti secoli, e perché nel frattempo le parole hanno mutato il loro senso, ma possiamo sintetizzare a grandi linee il conflitto: i nominalisti ritenevano che solo le entità particolari siano reali ed esistenti, mentre i realisti sostenevano che solo i concetti generali, gli universali - diciamo il genere o l'idea -, siano effettivamente reali ed esistenti. In che modo questa disputa investe i volti e le immagini? Lo dirò più avanti, dopo aver analizzato due tipi di livellamento: il livellamento che accomuna i volti umani nella morte e il livellamento esercitato dalla società e dalla classe a cui gli individui appartengono. Che cosa intendo per livellamento? La cancellazione delle diversità private e personali, l'annullamento di tali diversità sotto l'impronta formativa di una forza più potente, o meglio di due forze, quella della morte e quella della società umana." (Dallo scritto di Alfred Döblin)
Man Ray. La fotografia come arte
RAY
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2015
pagine: 159
"Vi sono puristi in ogni forma di espressione. Ci sono fotografi che negano qualsiasi rapporto tra il loro medium e la pittura. Ci sono pittori che disprezzano la fotografia, sebbene molti di loro, nell'ultimo secolo, si siano ispirati a essa e l'abbiano utilizzata. Ci sono architetti che rifiutano di appendere quadri nelle abitazioni da loro progettate, affermando che esse sono espressioni artistiche in sé compiute. Nel medesimo spirito, quand'è stata inventata l'automobile si sarebbe dovuto dichiarare che il cavallo era la più perfetta forma di locomozione. Tutti questi atteggiamenti derivano dal timore che una cosa soppianti l'altra. Niente del genere è accaduto. Nessuno cerca di abolire l'automobile per il fatto che esiste l'aeroplano. Sono stato molto fortunato a iniziare la mia carriera come pittore. Quando per la prima volta ebbi a che fare con una macchina fotografica, ne fui fortemente intimidito. Così decisi di indagare. Conservai comunque la mentalità del pittore, a tal punto da essere accusato di cercare di far apparire una fotografia come fosse un quadro. Non ho cercato questo risultato, è andata così a causa della mia cultura e delle mie basi. Molti anni fa concepii l'idea di fare un quadro che somigliasse a una fotografia! Avevo valide ragioni. Desideravo di trarre l'attenzione dall'abilità manuale, in modo che fosse l'idea fondamentale a imporsi."
Lewis Carroll fotografo
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2014
pagine: 151
"Sino ad alcuni decenni or sono si ignorava che l'autore di Alice's Adventures in Wonderland fosse anche uno straordinario fotografo. Solo nel 1949 lo storico della fotografia Helmut Gernsheim mentre stava lavorando a un libro su Julia Margaret Cameron, trovò un album contenente centoquindici fotografie di un dilettante dell'epoca vittoriana che, con suo profondo stupore, scoprì essere Lewis Carroll. Alla sua morte, avvenuta nel 1898, il poeta aveva infatti lasciato trentatré album, dodici dei quali contenenti sue fotografie. Circa settecento immagini, di cui solo una parte sono state pubblicate. [...] Alcuni pensano che la fotografia fu per Lewis Carroll soltanto un passatempo, uno svago. Ritengo invece che essa giocò un ruolo essenziale nella sua stessa esistenza. Già nel suo primo incontro la salutò come 'la nuova meraviglia del mondo'. Fu uno dei primi a vedere in essa un mezzo espressivo degno di interesse. Una grande affinità legava del resto il suo universo, popolato di trabocchetti, di giochi di specchi, di magiche trasformazioni, a quello della fotografia. Carroll si trovava perfettamente a suo agio nello spazio irreale della camera oscura, dove i raggi luminosi, fissandosi, ricreano le apparenze fuggevoli e impalpabili della realtà. Rivelare le immagini latenti, captarle, fissarle per sempre e materializzarle: questo è il prodigio della fotografia, che lo folgorò e l'indusse a coltivarla, ad amarla." (Dallo scritto di Brassaï)
Brancusi fotografo
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 154
Con documenti di: Ezra Pound, Michael Middleton, Paul Morand, Eugenio Montale, Henri-Pierre Roché, Man Ray.
Andy Warhol superstar
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 220
"L'arte di Warhol complessa, non può essere ridotta a un assioma; e tuttavia mi arrogo il diritto di suggerirne uno. Nei momenti di empatia con la sua ombra, dico a me stesso: il sesso - e il tempo - sono stati la tortura di Andy" (W. Koestenbaum)
Tina Modotti fotografa
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 188
"Sempre, quando le parole "arte" e "artistico" vengono applicate al mio lavoro fotografico, io mi sento in disaccordo. Questo è dovuto sicuramente al cattivo uso e abuso che viene fatto di questi termini. Mi considero una fotografa, niente di più. Se le mie fotografie si differenziano da ciò che di solito si produce in questo campo, è precisamente perché io cerco di fare non arte, ma oneste fotografie, senza distorsioni o manipolazioni. La maggior parte dei fotografi va ancora alla ricerca dell'effetto "artistico", imitando altri mezzi di espressione grafica. Il risultato è un prodotto ibrido che non riesce a dare al lavoro la caratteristica più valida che dovrebbe avere: la qualità fotografica. [...] La fotografia, proprio perché può essere prodotta solo nel presente e perché si basa su ciò che esiste oggettivamente davanti alla macchina fotografica, rappresenta il medium più soddisfacente per registrare con obiettività la vita in tutti i suoi aspetti ed è da questo che deriva il suo valore di documento. Se a ciò si aggiungono sensibilità e intelligenza e, soprattutto, un chiaro orientamento sul ruolo che dovrebbe avere nel campo dello sviluppo storico, credo che il risultato sia qualcosa che merita un posto nella produzione sociale, a cui tutti noi dovremmo contribuire" (T. Modotti).
Amedeo Modigliani e il suo mondo
AA.VV.
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 131
Esistono, nella storia dell'arte del Novecento, figure mitiche, momenti mitici, luoghi mitici. Una di queste figure è Amedeo Modigliani, che visse la fase più feconda, e più autodistruttiva, della sua opera in una città mitica, Parigi, nel suo quartiere più mitico, Montparnasse, in un periodo, il primo decennio del secolo scorso, reso mitico da tutti i grandi artisti come lui - da Picasso ad Apollinaire, da Henry Miller a Man Ray - che rivoluzionarono non solo l'arte moderna, ma anche il modo di concepire l'uomo e il mondo. Tutto questo viene qui narrato in fotografie straordinarie, ripercorrendo la parabola artistica ed esistenziale di Amedeo Modigliani, dagli esordi nella nativa Livorno al balzo fatale verso Parigi, verso Montparnasse, in quel luogo e in quel tempo che lui e i suoi "amici", giunti da tutto il mondo, renderanno il cuore pulsante dell'arte. E lì Modigliani, in quel magico ambiente, in quel miracoloso consorzio, creerà febbrilmente la sua opera e febbrilmente si consumerà, nello spazio di pochi anni, dal 1909 al 1920, quando lo fermerà la morte, all'età di trentasei anni.
Dürer mirabile incisore
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 303
Fu in Germania che, nel Quattrocento, l'invenzione della stampa, dell'incisione e della xilografia fornì al singolo la possibilità di diffondere le proprie idee in tutto il mondo. Proprio mediante le arti grafiche la Germania assurse al ruolo di grande potenza nel campo artistico, grazie principalmente all'attività di un artista che, benché famoso come pittore, divenne una figura internazionale solo per le sue doti di incisore e xilografo: Abrecht Dürer. Le sue stampe per più di un secolo costituirono il canone della perfezione grafica e servirono da modelli per infinite altre stampe, come pure per dipinti, sculture, smalti, arazzi, placche e porcellane, non solo in Germania, ma anche in Italia, in Francia, nei Paesi Bassi, in Russia, in Spagna e, indirettamente, persino in Persia. L'immagine di Dürer, come quella di quasi tutti i grandi, è cambiata secondo l'epoca e la mentalità in cui si è riflessa, ma sebbene le qualità distintive della sua innegabile grandezza furono variamente definite, questa grandezza fu riconosciuta subito e mai messa in dubbio. Con un testo di Erwin Panofsky.
La fotografia come arte
Man Ray
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 160
"Ho tentato di cogliere le visioni che il crepuscolo o la luce troppo viva, o la loro fugacità, o la lentezza del nostro apparato oculare sottraggono ai nostri sensi. Sono rimasto sempre stupito, spesso incantato, talvolta letteralmente "rapito". La fotografia e suo fratello, il cinema, si congiungono in tal modo alla pittura, e questo s'impone a tutti gli spiriti consapevoli delle necessità morali del mondo moderno."
August Sander. Uomini del ventesimo secolo
SANDER
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 221
Il volume, che contiene anche un saggio di Alfred Döblin, raccoglie sessanta ritratti in bianco e nero scattati da Sander tra il 1905 e il 1929.
Salvador Dalì. Ritratto di un genio
Autori vari
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2011
pagine: 157
Una raccolta di foto che ritrae Salvador Dalì in vari momenti della sua vita. Con testimonianze di Brassai, André Breton, Luis Bunel, Federico Garcia Lorca.