Susil Edizioni: Verus

Traduzione e note di Marco Marroni dall’opera originale di Ernst Benz “Ecclesia Spiritualis”, Kohlhammer Verlag, Stuttgart (D), 1934.

"Sub umbra alarum tuarum" ovvero "Sotto l’ombra delle tue ali". È un versetto biblico del Salmo 56 che campeggia nel blasone della famiglia genovese degli Imperiale ai piedi di un’aquila nera con ali spiegate, linguata di rosso e coronata d’oro che simboleggia la potenza, la vittoria e la prosperità. Questo illustre casato della nobiltà italiana, originariamente denominato Tartaro, si vuole giunto a Genova nell’anno 1090 proveniente da Tanais (Tana), antica città situata alla foce del fiume Don nel mare d’Azov. Furono i commerci esercitati dai genovesi nelle loro colonie in Oriente che indussero il capostipite Giovanni «de Tartaro» ad intraprendere una nuova avventura in Occidente. Giunti a Genova, i Tartaro si acquartierarono in abitazioni edificate tra Soziglia e Campetto, zone nel cuore della vecchia Genova, che diverranno le loro prime proprietà immobiliari italiane e da dove inizieranno l’ascesa ai vertici dell’aristocrazia non solo genovese, ma anche italiana. Il libro, per la sua valenza dinastico-genealogica, susciterà senz’altro interesse e curiosità nel lettore avvezzo a questo tipo di filone storico.

Il testo ripercorre le tappe più importanti del Pontefice, Innocenzo III. Uomo dotto, lungimirante,  raffinato conoscitore del diritto canonico, esperto uomo politico attua la più grande riforma della Chiesa e istituì la Teocrazia nello Stato della Chiesa. Sensibile ai problemi sociali, riconosce pari dignità tra uomo e donna nell’espletamento della funzione giudicante, ideatore del nuovo codice penale europeo, introducendo il giudizio inquisitorio. Assegna al fratello Riccardo il Feudo di Poli e Guadagnolo e sue pertinenze. Il Pontefice Paolo III, eleva il Feudo a Ducato. Torquato I Conti, primo duca di Poli; suo figlio Lotario II, coltissimo e raffinato diplomatico, trasformò urbanisticamente il feudo e costruì il palazzo del potere ducale. Nasce a Poli, Michelangelo Conti, Innocenzo XIII. Uomo dolce, coltissimo, anche egli, raffinato diplomatico, definito come il Papa delle Pagnotte, data la sua elevata sensibilità ai problemi delle classi meno abbienti. Decretò l’equo canone per gli affitti altalenanti; introdusse il gioco del lotto; istituì le università di Caracas e dell’Avana.

Con quest’ultima fatica, divisa in due volumi, l’autore si è voluto ricordare i personaggi di Casa Savoia e si è allontanato dal primitivo interesse esoterico per affrontare quello più precipuamente storico, rivisitato da diverse prospettive districantesi tra le plurime memorie convenzionali e quelle riformatrici, nel tentativo di raggiungere una verità più oggettiva di quel complesso e tumultuoso fenomeno che attraversò la storia italiana ed europea nel volgere di mille anni.

Questo libro rievoca la Storia delle otto Repubbliche Popolari, sorte nell'Europa centro-orientale e balcanica alla fine della Seconda Guerra Mondiale e, dopo numerose vicissitudini negli anni della Guerra fredda, cadute una dopo l'altra dal 1989 al 1992, trascinando nella caduta anche l'Unione Sovietica.

Il volume vuole offrire un’analisi storica, filosofica e di teoria generale del diritto su tutta la compilazione e codicistica dell’Ottocento. Viene effettuata un’analisi in chiave comparata delle varie compilazioni, anche se maggior risalto sarà riservato ai Regolamenti di Gregorio XVI per lo Stato Pontificio, regolamenti che possono essere analizzati sotto diversi punti di vista.

Impiegando parte del tempo libero di oltre venticinque anni, alla ricerca di ulteriori certificati e documenti storici sul proprio Casato in archivi storici, biblioteche storiche, parrocchie e comuni, unificando e stendendo parte della notevole mole degli appunti raccolti, l'autore ha redatto quest'opera che vuole essere un compendio storico della nascita ed evoluzione mondiale del nobile ed antico Casato dei Busi. Ben lungi dall'essere completa, vuol essere anche sprono per le giovani generazioni a non dimenticare che il loro futuro è possibile grazie al loro passato.

"È l’esperienza umana del passato che, attraverso la storia, aiuta a dare un senso a se stessi. Senza la storia non esiste alcun sé, e noi siamo le nostre storie! Quello che è successo in passato, nel bene e nel male, permette di riflettere sul sé, di riconoscersi, differenziarsi dagli altri e di muoversi tra passato, presente e futuro, per cercare soluzioni, risposte e spunti nella realtà quotidiana."

"Un ricercatore della storia locale, dotato di un grande talento e di un amore non comune per il paese natio, come il prof. Salvatore Guerrieri, non poteva non avvertire l'esigenza di riscrivere la "Storia della Regia Arciconfraternita del SS.Rosario di Borgia" alla quale è legata da sempre la sua famiglia e nella quale si sente sentimentalmente coinvolto per essere stato, sin da bambino, sempre presente nelle attività e nella vita della chiesa e della comunità devota alla Madonna del SS.Rosario. Particolarmente apprezzabili sono i capitoli sull'origine, la fomazione e lo sviluppo nei secoli dell'Arciconfraternita in cui si ravvisa la grande devozione dei fedeli al culto della Madonna del Rosario. Il volume si conclude con l'elenco di tutti i confratelli alla data odierna, il cui numero, più che rilevante, 1009, testimonia, se ancora ce ne fosse bisogno, che l'Arciconfraternita è sentita ed è viva nella Comunità borgese e dall'inconfutabile certezza di una sua lunga storia per il futuro."

L'isola di San Pietro, nonostante sia una terra geograficamente piccola, accoglie sei chiese: le parrocchiali San Carlo Borromeo e San Pietro Apostolo, l'oratorio della Madonna dello Schiavo, la cappella Cortese, la chiesetta campestre di San Giacomo Maggiore (attualmente ridotta a rudere) e il santuario dei Novelli Innocenti. Se poi consideriamo la chiesa dell'isola Piana, che appartiene alla giurisdizione parrocchiale di Carloforte, il numero degli edifici religiosi sale a sette. Il più antico tra questi santuari è la chiesetta dei Novelli Innocenti. L'interesse è rivolto proprio a questa secolare chiesa che, nonostante la scarsezza delle fonti sulla sua origine, tuttora è un importante monumento per la conoscenza di un periodo storico, quello delle crociate dei fanciulli, che ha avuto risonanze internazionali nella storia del Medioevo. Da qui nascono dunque le ragioni che mi hanno indotto a intraprendere questo lavoro di ricerca. Valorizzare la chiesetta dei Novelli Innocenti significa dare lustro all'unico monumento in Europa eretto proprio per onorare la memoria dei bambini periti nella crociata del 1212.

Con quest’ultima fatica, divisa in due volumi, l’autore si è voluto ricordare i personaggi di Casa Savoia e si è allontanato dal primitivo interesse esoterico per affrontare quello più precipuamente storico, rivisitato da diverse prospettive districantesi tra le plurime memorie convenzionali e quelle riformatrici, nel tentativo di raggiungere una verità più oggettiva di quel complesso e tumultuoso fenomeno che attraversò la storia italiana ed europea nel volgere di mille anni.