StreetLib: Frutto del pensiero

“Come puoi oh Donna esser felice se un baratro dentro ti ritrovi? Affrontalo, per ritrovar la vita, per ritrovar te stessa.” Questo è ciò che mi sento di dire ai protagonisti di questa mia elucubrazione. Tutto nasce da un incontro casuale tra due esseri umani, reduci da traumi diversi. Il loro incontro ha degli sviluppi imprevedibili e inimmaginabili che attraverso varie peripezie li porta a realizzarsi. Le amicizie che li circondano, le esperienze di vita, il riuscire ad affrontare i traumi subiti, li aiutano a scoprire il male occulto della società in cui vivono e da loro la possibilità di affrontarla a testa alta permettendogli di mettere il dito nella piaga di questa società in cui si ritrovano come canne al vento, accusandola di becera ipocrisia e costringendola a riflettere sulla totale mancanza di umanità . La storia è a lieto fine portandoli a ritrovare sé stessi e l'Umanità che sta in loro.

Giusy è un'orfanella cresciuta in un brefotrofio nel quale dopo varie esperienze decide di diventare una assistente sociale. La vita la porta a dover affrontare le difficoltà insite nell'esistenza stessa che la temprano. Dopo un mancato stupro subito, con conseguente incendio del suo appartamento convive con due amici fraterni con i quali ha un rapporto poliamoroso ed intenso. Sempre per amore, resasi conto che loro sono più importanti di lei decide di lasciarli e buttandosi a capofitto sul suo lavoro diventa la Presidente dei centri sociali italiani. A seguito dell'invito del Rettore della Statale di Milano tiene una Lezio magistralis all'università sulla educazione sessuale, violenza sulle donne e lo stupro. Si chiude ricevendo dai suoi due uomini che identificava come” Bronzi di Riace in carne ed ossa” la migliore gratificazione.

Attraverso l'elaborazione di concetti che mettono in evidenza la sessualità con le tre elucubrazioni che creano il testo, si vuole aiutare il lettore a riflettere sulla sua libertà. Il soffermarsi ad analizzare il proprio comportamento può aiutarlo a comprendere se è veramente un uomo libero. La mancanza di libertà salta fuori sempre dal comportamento individuale molte volte condizionato dalle inibizioni e tabù che ci portiamo dentro. I protagonisti sono confusi assillati, insicuri, paurosi. Sono assillati dall'eterno dubbio “Lo faccio o non lo faccio“. Le paure che li pervadono, i desideri repressi esplodono con una forza inimmaginabile portandoli a nuova vita.

La vita è un continuo cambiamento, una continua metamorfosi ed in questa metamorfosi continui a salire su e sprofondare giù. Questi alti e bassi ci portano a costruire il nostro percorso di vita. E tu scrivi, non sai neanche il perché. A cosa serve questo continuo scrivere, questo creare delle storie? Questi scritti non sono romanzi, neanche racconti. Sono elucubrazioni che vogliono dare al lettore l'opportunità di riflettere come hanno fatto riflettere me nello scrivere. Ed allora, perché non dar loro un senso? Nella trilogia seguente: “Il sesso divino ci porterà a fare un viaggio surreale durante il quale il pensiero si materializza e creerà degli eventi frutto della solitudine, dell'incomprensione che faranno scoprire attraverso i personaggi che incontrarono Dio, la sua grandezza. La sua scoperta ti trascina in un baratro infernale e sei costretto a fare una introspezione che ti porterà a scoprire te stesso, ad analizzare ogni pelo del tuo culo per capirti, per capire il mondo che ci circonda ed infine con il Paradiso Terrestre prendere atto che è da oltre duemila anni che ti prendono per i fondelli.

La vita è un continuo cambiamento, una continua metamorfosi ed in questa metamorfosi continui a salire su e sprofondare giù. Questi alti e bassi ci portano a costruire il nostro percorso di vita. Nella trilogia seguente “L'esperienza di Giusy” ci porterà a comprendere la rinuncia per il bene degli altri, gli obbrobri che crea la mancanza di educazione sessuale e l'ipocrisia della società. “L'Atto riflessivo” spinge a riflettere sul comportamento delle persone traumatizzate da esperienze vissute che le hanno condizionate e che inconsciamente continuano ad esserlo. La libertà repressa” composta da tre elucubrazioni, vuole far riflettere il lettore sulla propria libertà e mettere in evidenza la felicità, la gioia di vivere che si acquisisce riuscendo a liberarla. Con il presente lavoro si vuole offrire al lettore la possibilità di verificare se è una persona veramente libera.