Secop: Secop Start-poesia

Vito de Leo è un poeta dell’esperienza che davanti alle lacerazioni drammatiche della realtà apre la mente e il cuore, non si nasconde dietro le parole, ha il coraggio di coglierle nella loro nudità. In questo naufragio in cui siamo finiti, la poesia è una zattera su cui vale la pena salire, per capire, per sentire, per riprendere un viaggio.

Il lettore è avvertito. Se in questo libro di poesie vuol trovare un tono vagamente oracolare o l’accostamento analogico di pensieri e immaginazione espressi con una dizione lirica di stampo neoclassico o neoromantico ovvero ancorata a principi riconoscibili di stile e di retorica, è bene che cambi strada se non vuole restare irritato e quindi scelga altro autore.

Raccolta di poesie atipica. Il manichinaio, Gianguido Sifola, è un artigiano del fil ferro. Un tessitore di fili di ferro e sogni: un artista. Le sue poesie sono il suo particolare punto di vista sul mondo, sulla vita, la morte e l’amore. Il suo guardare le cose con occhi disegnati da un groviglio di fili, di cui spesso perde il bandolo della matassa, senza troppi crucci o rimpianti, ma con la voglia di vedere cosa si nasconde dentro l’anima delle cose, quando queste prendono anima, proprio come i sui manichini.