Tra i lavori di Hobbes, le due autobiografie rappresentano sicuramente dei testi sui generis. Seppur arricchite da tratti apologetici, elementi cronachistici e aneddoti vari, le due opere testimoniano comunque la sensibilità filosofica di Hobbes che in queste pagine, scritte in età molto avanzata, pare aver condensato i tratti essenziali del suo pensiero. Un resoconto della vita dell’uomo e del filosofo che il vecchio precettore di Malmesbury traccia con animo sereno e incredibilmente lucido, una summa del suo pensiero, o – per dirla con Richard Blackburne – “una briciola dell’acume intellettuale di Hobbes”, un testamento per i posteri. La cifra emotiva che le caratterizza è la serenità, quel senso di pace, raggiunto dopo molti eventi turbolenti, che ormai consente a un anziano studioso di rivedere il passato da una prospettiva distaccata, alla fine di una vita lunga e singolare, e di fare il punto sugli eventi e sulle persone che hanno fatto da cornice allo sviluppo del suo pensiero.
Vita di Thomas Hobbes di Malmesbury. Le due autobiografie latine
| Titolo | Vita di Thomas Hobbes di Malmesbury. Le due autobiografie latine |
| Autore | Thomas Hobbes |
| Argomento | Biografie e storie vere Biografie generali |
| Collana | Filosofie |
| Editore | Mimesis |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 164 |
| Pubblicazione | 07/2022 |
| ISBN | 9788857590295 |
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