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Carpatcher or Carpaccio? Carpaccio and 19th century anglo-american writers in Venice

Carpatcher or Carpaccio? Carpaccio and 19th century anglo-american writers in Venice
Titolo Carpatcher or Carpaccio? Carpaccio and 19th century anglo-american writers in Venice
Autore
Argomento Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici
Collana Storia di Venezia
Editore Supernova
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Lingua inglese
Pagine 88
Pubblicazione 02/2023
ISBN 9788868693220
 
14,00

 
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presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
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presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
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La riscoperta di Carpaccio nell'Ottocento è generalmente attribuita a John Ruskin. Ma questo è vero solo per il mondo anglo-sassone, come mostra un racconto (1924) della scrittrice americana Edith Wharton, dove Ruskin diventa un personaggio che cambia il gusto di un giovane americano in Europa, facendogli comprare i "primitivi" e un Carpaccio. L'attenzione si sposta poi su Ruskin e Henry James, ammiratori di Carpaccio, e sui grandi scrittori americani dell'Ottocento che ignorarono del tutto Carpaccio. Non fu così invece per un'inglese, Anna Jameson, popolarissima per i suoi libri d'arte negli anni Cinquanta dell'Ottocento, che scrisse a lungo di Carpaccio. La popolarità di questo pittore verso la fine del secolo viene poi ricostruita attraverso i diari di Lady Layard e di Zina Hulton: non soltanto D'Annunzio si fece fare un letto come quello di S. Orsola, ma un avvocato francese si fece costruire un'intera stanza uguale a quella del Sogno di S. Orsola nel suo palazzo veneziano.
 
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