Il cliché dell'amore impossibile, quello dell'intellettuale a disagio nella propria epoca, quello del luogo tanto familiare da essere sconosciuto, fino al cliché della domanda più fondamentale fra le domande e attorno alla quale tutto il racconto ruota: "Perché vale la pena vivere?". Il protagonista, Roberto, si trova "gettato" in un mondo dove gli eventi, semplicemente, "accadono" e rispetto ai quali egli si trova presente e assente ad un tempo. Nessuna scelta, nessuna possibile previsione. Le tre parti di questo libro ribadiscono la domanda fondamentale con il suo correlato di sospensione e corrispondono ad altrettanti cliché: la taverna, la prostituta, infine Giulia, appunto l'impossibile amore. La narrazione è un insieme di cliché a sua volta: il dialogo ben costruito, non spontaneo, ma che pretende di essere reale e immediato; la citazione filosofica, colta, buttata lì con nonchalance, ma che aspira a verità. È in questo quadro che si svolge la vicenda di Roberto, ed è in questa trama che si può leggere un esempio nitidissimo di autentica realtà, dal momento che, come dice Woody Allen, "certe volte un cliché è il modo migliore per esprimere un punto di vista".
Accadde una notte gelata. Un cliché d'amore
| Titolo | Accadde una notte gelata. Un cliché d'amore |
| Autore | Riccardo Mauri |
| Collana | Brevia, 17 |
| Editore | Clinamen |
| Formato |
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| Pagine | 40 |
| Pubblicazione | 05/2016 |
| ISBN | 9788884102454 |

