Per molte persone i vizi capitali hanno oggi un fascino maggiore delle virtù e c'è chi ritiene che, appartenendo ormai al passato, debbano essere aggiornati o sostituiti da un nuovo elenco di "tabù contemporanei" in grado di cogliere l'essenza dell'etica moderna. Va però riconosciuto che superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira e accidia sono comportamenti che negli ultimi decenni sono stati oggetto di una rinnovata attenzione in vari ambiti: non solo da parte della teologia morale e spirituale, della filosofia, della storia e della letteratura, ma anche delle arti figurative, del teatro, del cinema, della psicologia, della sociologia, dell'antropologia culturale. Accade abitualmente che i vizi capitali vengano intesi come una sorta di chiave di lettura o di lente di ingrandimento per focalizzare dinamiche e contraddizioni in ambito sociale, politico, economico o relazionale. Tuttavia, osserva l'autore, non sempre l'approccio al tema è epistemologicamente corretto e le "malattie dell'anima" rischiano di essere sottovalutate nella loro insidiosa capacità di ridurre l'uomo in schiavitù.
Le malattie dell'anima. Trattato sui vizi capitali
| Titolo | Le malattie dell'anima. Trattato sui vizi capitali |
| Autore | Renzo Gerardi |
| Argomento | Scienze umane Religione e fede |
| Collana | Trattati di etica teologica, 43 |
| Editore | EDB |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 272 |
| Pubblicazione | 01/2013 |
| ISBN | 9788810505564 |
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