La rivoluzione religiosa del secolo XVI, conosciuta col nome di Riforma o Protestantesimo, pur nell'infinita varietà delle dottrine, si trova unita su di un punto comune, da tutti ammesso come la caratteristica essenziale di tutto il movimento religioso protestante: la negazione dell'autorità del Romano Pontefice, la ribellione a Roma. Questa ribellione, però, vista alla luce del Vangelo, può essere giustificata? Qui è il nodo della questione, per cui passati ormai quei tempi di lotte e di odi, dovrebbero i nostri fratelli separati, dimenticando i secoli che ci separano, e con essi tante cose amare, domandare a Cristo stesso, alla sua parola, quale ci fu tramandata dai Vangeli, base comune ed accettata per l'esame della verità, se realmente il Romano Pontefice, in quanto è successore di Pietro, abbia, non dico il diritto, ma il dovere di esigere l'obbedienza da tutti quelli che si dicono di Cristo.
Il primato di s. Pietro nel s. Vangelo
| Titolo | Il primato di s. Pietro nel s. Vangelo |
| Autore | P. M. Zabelli |
| Collana | Mater et magistra, 28 |
| Editore | Amicizia Cristiana |
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| Pagine | 48 |
| Pubblicazione | 01/2011 |
| ISBN | 9788889757390 |

