Martedì 22 febbraio 2010, ore 4 del mattino, 2,5 milioni di litri di gasolio vengono versati nel Lambro. I giornali titolano "Marea nera". "Marea" perché? L'"onda nera del fiume Lambro", semmai, trattandosi di un fiume. "Marea" però rende l'idea di qualcosa di esteso e dilagante. Perché il Lambro è un fiume e, per quanto bitume tu ci versi dentro, continua a scorrere. Dal suo alveo si dirama in una rete di canali e di rogge che costituiscono il sistema sanguigno di un intero territorio. Quel Lodigiano che dalle acque trae da sempre fertilità ma anche problemi che vanno oggi a sommarsi a infiniti altri. Per tutti uno stesso nome: inquinamento. Un libro scritto da un pool di giornalisti che dalle pagine della stampa locale raccontano ogni giorno il territorio.
Marea nera. Il disastro del Lambro, la morte di un territorio
| Titolo | Marea nera. Il disastro del Lambro, la morte di un territorio |
| Editore | Mamma |
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| Pagine | 100 |
| Pubblicazione | 08/2010 |
| ISBN | 9788887303438 |

