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Il Muro di Berlino e i suoi calcinacci. Cosa c’è da festeggiare?

Il Muro di Berlino e i suoi calcinacci. Cosa c’è da festeggiare?
Titolo Il Muro di Berlino e i suoi calcinacci. Cosa c’è da festeggiare?
Autore
Prefazione
Argomento Società, scienze sociali e politica Politica e governo
Editore Tramedoro
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 164
Pubblicazione 11/2019
ISBN 9788832075045
 
13,00

 
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presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
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presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
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"Crollati quei 155 Kilometri di Muro, nel 1989, sulle ceneri dei partiti comunisti sono sorte “nuove” formazioni politiche socialdemocratiche, che hanno ottenuto un seguito di massa, riuscendo nei diversi paesi a coprire ruoli di governo. I consensi elettorali raccolti dai postcomunisti sono legati in buona misura alle ovvie sofferenze sociali causate dai regimi precedenti, ma addossate al neoliberismo durante il timido passaggio all’economia di mercato. I neosocialisti hanno convinto le masse che una versione democratizzata del socialismo non sarebbe solo più umana, ma anche economicamente più produttiva ed efficiente. Oggi, nel pieno dei festeggiamenti dei 30 anni della caduta del Muro di Berlino, ritengo ci sia poco da festeggiare, perché non ha schiacciato il comunismo e i comunisti. Anzi. Il suo crollo ha, paradossalmente, tolto all’Occidente un alibi per chiamare, ed additare, quell’ideologia criminale nel modo più appropriato: dittatura!" Con prefazione di Paolo L. Bernardini e con un saggio di Javier Milei.
 
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