I coniugi americani Bristow e Manning si distinsero negli anni Trenta come autori di pochi ma fondamentali romanzi gialli, di cui questo è il primo e il più celebrato. Otto illustri rappresentanti del bel mondo di New Orleans vengono invitati a un ricevimento nell'appartamento di un misterioso anfitrione. Questi, mantenendo l'incognito, li sfida a un gioco perverso: scommette che riuscirà ad assassinare a uno a uno tutti i convenuti di lì all'indomani mattina, mentre a loro spetterà il compito di impedirglielo. Il romanzo (1930) è un geniale e perfetto esempio di storia criminosa intesa come puro divertissement intellettuale. È dichiaratamente una gara di abilità condotta con eleganza, ironia e ritmo fulminante, in cui la morte non è un fantasma spietato ma un arbitro imparziale, l'invitata di riguardo. E a questa bizzarra partita il lettore, al pari dei personaggi, non può sottrarsi.
L'ospite invisibile
Titolo | L'ospite invisibile |
Autori | Gwen Bristow, Bruce Manning |
Traduttore | A. Tedeschi |
Collana | MYSTERY TEA, 56 |
Editore | TEA |
Formato |
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Pagine | 185 |
Pubblicazione | 06/2016 |
ISBN | 9788850243006 |