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Non c'è bestemmia. Scritti sul parlato riprovevole

Non c'è bestemmia. Scritti sul parlato riprovevole
Titolo Non c'è bestemmia. Scritti sul parlato riprovevole
Autori , , , , ,
Argomento Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale
Collana Le nuove fucine, III
Editore Maglio Editore
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 111
Pubblicazione 03/2023
ISBN 9788897195986
 
14,00

 
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presso Libreria L'ippogrifo (Piazza Europa, 3)
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presso L' Ippogrifo Bookstore (C.so Nizza, 1)
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La bestemmia è ancora una presenza attiva o un’idea nel mondo della cultura di massa? Attraverso sollecitazioni, provenienti dai social, un gruppo di antropologi, linguisti e giuristi ha affrontato ed approfondito tale tema. Sicuramente, solo sullo sfondo, si colloca la vexata quanto derubricata quaestio del rapporto tra bestemmia e religione di Stato. È vasto il campo relativo allo studio della blasfemia e molteplici risultano i percorsi necessari per traversarlo. La televisione e il calcio, curiosamente, sono tra i più transitati e, proprio per questo, subiscono una censura davvero impensabile nel nostro tempo. Gli autori, esplorando questi mondi verbali, emotivi o significativi, hanno trovato anche piccoli movimenti che rivendicano maggiore libertà di parola e auspicano divinità meno permalose che non si offendano per gli sfoghi degli esseri umani. In generale la bestemmia, con intenzioni effettivamente blasfeme, appare quasi del tutto estinta: ne persiste l’eredità, riconoscibile in abitudini linguistiche, che in passato avevano caratterizzato alcune regioni d’Italia, certo non acattoliche.
 
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