Politica estera e difesa non occupano sempre una posizione preminente nel dibattito italiano. Tale indifferenza, che non rappresenta una novità nella storia della Prima e della Seconda Repubblica, appare paradossale alla luce del grande dinamismo militare nazionale. Dal crollo del Muro di Berlino, le nostre forze armate sono intervenute in tutti i principali teatri di crisi. Le recenti decisioni di non partecipare alle operazioni in Mali e di non fornire supporto a un eventuale intervento armato in Siria possono rappresentare un primo segnale di stanchezza dell'opinione pubblica. Gli italiani hanno dimostrato di apprezzare le missioni quando sono "di pace": definizione inadatta agli interventi in Iraq o Libia, che non hanno infatti riscosso il consenso dei cittadini. Quali elementi garantiscono allora il supporto dell'opinione pubblica? Come si costruisce il consenso in materia di difesa e sicurezza? Quali fattori hanno reso efficace la "narrazione strategica" impiegata per convincere il pubblico? Il libro risponde a queste domande, mettendo a confronto dati e sondaggi, e introducendo una nuova prospettiva per analizzare il rapporto tra opinione pubblica e missioni militari italiane nel nuovo secolo. Prefazione di Vittorio Emanuele Parsi.
La guerra che non c'era. Opinione pubblica e interventi militari italiani dall'Afghanistan alla Libia
Titolo | La guerra che non c'era. Opinione pubblica e interventi militari italiani dall'Afghanistan alla Libia |
Autore | Fabrizio Coticchia |
Collana | Itinerari |
Editore | Università Bocconi Editore |
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Pagine | XXIX-156 |
Pubblicazione | 03/2014 |
ISBN | 9788883502088 |