Dal 1986 a oggi Fabio Caressa ha visto e raccontato agli italiani gli eventi, gli uomini e i grandi gesti che hanno fatto la storia recente del nostro calcio, e non solo: il Mondiale del 2006 («Chiudi la valigia, Beppe: andiamo a Berlino!») e l’Europeo 2020 («Grazie Signore che ci hai dato il calcio, che ci fa abbracciare, che ci fa sognare»), le finali di Champions League, le sfide e gli uomini del campionato italiano, le prodezze individuali e di squadra, i momenti epici e quelli drammatici. E dietro ognuno di questi, c’è un universo di storie – a volte commoventi, appassionanti, molto spesso irresistibilmente comiche – che Fabio ha deciso di rivivere su carta, raccontandoci, allo stesso tempo, la poesia dello sport più amato al mondo e la magia di una passione. Una vera galleria di ritratti, episodi rocamboleschi, retroscena, incontri, scontri e sodalizi – tra tutti quello con Beppe Bergomi – che svelano i segreti di una professione, quella del telecronista sportivo, di cui Fabio Caressa è stato ed è tuttora uno dei più importanti interpreti. Prefazione di Giuseppe Bergomi.
Grazie, Signore, che ci hai dato il calcio. (Tele)cronache di una vita nel pallone
| Titolo | Grazie, Signore, che ci hai dato il calcio. (Tele)cronache di una vita nel pallone |
| Autore | Fabio Caressa |
| Prefazione | Giuseppe Bergomi |
| Collana | Varia |
| Editore | Sperling & Kupfer |
| Formato |
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| Pagine | 243 |
| Pubblicazione | 11/2022 |
| ISBN | 9788820076771 |

