La presente monografia propone un percorso critico-stilistico attraverso i componimenti di Dietro il paesaggio (1951), la raccolta con cui Andrea Zanzotto inaugura la sua carriera poetica. Dopo aver discusso le principali interpretazioni critiche dell'opera, lo studio passa a esaminare due elementi chiave dello stile zanzottiano: l'iterazione sintattica e la qualità visiva delle immagini evocate nei testi. Per quanto riguarda la sintassi, si espongono i risultati di uno spoglio integrale delle fi gure di ripetizione, valutandone la centralità nella scrittura della raccolta. Dal lato "visivo" l'indagine è invece rivolta alla frequente mescolanza dei realia descritti nelle poesie e alle spiazzanti tecniche – tra la pittura di paesaggio e il montaggio cinematografi co – con cui l'autore combina le immagini verbali. Attraverso un'originale interpretazione della grammatica ermetico-simbolista, Zanzotto trasforma l'io lirico in uno specchio visivo e percettivo del suo paesaggio natale.
Figura e ripetizione in «Dietro il paesaggio» di Andrea Zanzotto
| Titolo | Figura e ripetizione in «Dietro il paesaggio» di Andrea Zanzotto |
| Autore | Cardilli Lorenzo |
| Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica |
| Collana | Ricerche IULM. Comunicazione, arti e media |
| Editore | Mimesis |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 240 |
| Pubblicazione | 07/2021 |
| ISBN | 9788857573960 |
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