"Quanto diversa la situazione da quella del dopoguerra, quando Tindaro La Rosa aveva iniziato la sua coraggiosa e limpida vita politica e personale. Dalle carte che egli ha lasciato e dalle testimonianze familiari - è certo che egli volesse scrivere un libro sulle sue esperienze, e che intendesse intitolarlo Racconti di un comunista di periferia. Ma proprio i comunisti di periferia sono stati la forza dell'antico partito comunista. Se non ci fossero stati i comunisti di periferia, non ci sarebbe stato il partito, e i tanti progressi economici e civili della popolazione italiana non sarebbero stati raggiunti. Il loro ricordo non può però limitarsi al rimpianto; ci auguriamo che esso solleciti una rinascita democratica. che dovrebbe avvenire in forme adeguate ai nostri tempi. Si può fare tesoro dell'esperienza passata, ma non proporsi di copiarla, perchè irripetibile: nuove domande esigono risposte" (Dalla prefazione di Simona Mafai)
Tindaro La Rosa. Racconti di un comunista di periferia
Titolo | Tindaro La Rosa. Racconti di un comunista di periferia |
Curatori | S. La Rosa, R. E. La Rosa |
Collana | Politica |
Editore | Lombardo Edizioni |
Formato |
![]() |
Pagine | 176 |
Pubblicazione | 11/2013 |
ISBN | 9788890789557 |