Quali sono le variabili che rendono possibile a gruppi sociali minoritari di avere successo e imporsi sullo scenario del paese in cui operano? Come interpretare l'apparente contraddittorietà del concetto di minoranza che da un lato rimanda a situazioni di fragilità, vulnerabilità, e subalternità economica, politica e sociale e, dall'altro a ruoli strategici, a posizioni di vantaggio o addirittura di preminenza? E quali indicazioni trarre dalla constatazione che lo sviluppo economico è sempre il risultato dell'azione di minoranze; azione dalla quale esse traggono maggiore visibilità e la ragione stessa del loro costituirsi e operare?
Minoranze e culture imprenditoriali. Cile e Italia (secoli XIX-XX)
| Titolo | Minoranze e culture imprenditoriali. Cile e Italia (secoli XIX-XX) |
| Curatori | F. Bonelli, M. R. Stabili |
| Collana | Dip. studi stor. geog. antrop.-Un. Roma 3, 1 |
| Editore | Carocci |
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| Pagine | 220 |
| Pubblicazione | 02/2000 |
| ISBN | 9788843015115 |

